domenica 6 dicembre 2009

ALEXIS VIVE!

Oggi ricorre l'anniversario della morte di Alexandros Grigoropoulos,il quindicenne ammazzato dagli sbirri greci l'anno scorso e il cui assassinio ha portato la Grecia a settimane intere di scontri,scioperi e proteste da parte di molti giovani e non in molte città elleniche.
Questi conflitti che hanno fatto sfiorare la guerra civile sono sfociati nelle dimissioni del governo del centrodestra e alle successive elezioni ha trionfato la coalizione socialista del Pasok,guidata da George Papandreu,che rimane anche il presidente dell'Internazionale socialista(nipote e figlio del primo governante del dopoguerra greco e del fondatore del partito del Pasok).
Parecchi anarchici sono stati fermati ed arrestati tra le giornate di ieri ed oggi,e tra gli arresti figurano non solo greci ma pure 5 italiani,albanesi e spagnoli:gli scontri li possiamo vedere in queste ore su tutti i telegiornali e molte polemiche sono divampate dalla sinistra radicale che accusa il Pasok di una forte repressione poliziesca.
Il partito al governo da nemmeno due mesi ha proseguito la linea dura degli uscenti del centrodestra(un po come se andasse al governo il Pd da noi le cose sarebbero molto simili)schierando 1200o sbirri armati fino ai denti e pronti ad usare queste armi spaccando teste a più non posso:i ribelli greci devono proseguire su questa via per ottenere giustizia e verità visto che per la morte di Alexis nessuno ha pagato.
Anche noi dobbiamo prendere esempio dai compagni greci ed essere pronti a mettere a ferro e fuoco le nostre strade se le cose dovessero andare avanti come purtroppo stanno andando:le cose serie ultimamente le fanno al di fuori dei nostri confini,vuoi per tanti motivi in primis la repressione inaudita degli sbirri che al minimo pretesto ti entrano in casa,ti mandano tutto all'aria e ti menano(se ti va bene),oppure ti sbattono in carcere e poi son cazzi.
I contributi odierni sono tutti di Toscana Indymedia.
Alexis vive e lotta insieme a noi,le nostre idee non moriranno mai!
Per rinfrescare la memoria due post:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2008/12/non-cercate-la-grecia-su-liberazione.html e http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/09/bombe-e-repressione.html

Atene: scontri con la polizia per l'anniversario dell'uccisione di Alexis.
A Exarchia manifestazioni e repressione per l'anniversario dell'omicidio del giovane Alexis.

Un anno fa prese il via la rivolta greca seguita all'omicidio ad Atene di Alexandros Grigoropoulos, 15enne colpito a morte dalla pallottola di un poliziotto.In occasione del primo anniversario dalla sua uccisione il movimento greco ha annunciato manifestazioni in tutto il paese e constestualmente è partita la macchina repressiva del governo greco. Da ieri oltre diecimila agenti di polizia sono schierati ad Atene, e ieri sera 163 persone sono state fermate in una serie di retate al centro e alla periferia di Atene alla vigilia delle grandi manifestazioni previste per oggi. 75 persone, tra le quali cinque italiani, sono state poste in stato di arresto. La retate sono avvenute dopo scontri con la polizia avvenuti nel quartiere di Exarchia, al centro di Atene, al termine di un presidio e dopo una irruzione in uno spazio occupato. Tre auto della polizia sono state date alle fiamme. Il movimento studentesco si è mobilitato da alcuni giorni all'insegna dello slogan "Un anno dopo non dimentichiamo". Da venerdì sono occupate centinaia di scuole e facoltà universitarie nella capitale, a Salonicco e in tutto il paese.

ATENE - Migliaia di giovani hanno manifestato oggi sotto gli occhi di 12.000 poliziotti al centro di Atene, per commemorare il primo anniversario dell'uccisione da parte del quindicenne Alexandros Grigoropoulos. Sporadici incidenti hanno turbato la marcia fino al parlamento, quello più grave ha coinvolto il rettore dell'Università di Atene che é stato picchiato e ferito alla testa da un gruppo di manifestanti che volevano entrare nella sede amministrativa dell'ateneo. La polizia ha compiuto alcune decine di fermi, all'Università e nel corso della marcia, svoltasi sotto il controllo di un efficace servizio d'ordine, soprattutto nei confronti di giovani mascherati che hanno cercato di vandalizzare negozi e istituti bancari, bruciando anche alcuni cassonetti dell'immondizia. Gli agenti hanno risposto lanciando gas lacrimogeni. Gruppi di giovani sono tuttavia ancora concentrati nel quartiere anarchico di Exarchia, completamente blindato dalla polizia, dove questa sera vi sarà un'altra commemorazione nell'ora esatta della morte di Grigoropoulos il 6 dicembre dello scorso anno.A Salonicco la polizia ha fatto irruzione stamane, con l'accordo del rettore, al Politecnico per arrestare otto giovani che avevano lanciato molotov contro gli agenti. Ad Atene la situazione appare esplosiva dopo le decine di arresti alla vigilia della manifestazione di oggi pomeriggio. Organizzazioni della sinistra radicale hanno denunciato la "violenta repressione" del "governo del Pasok" invitando "studenti e lavoratori" a dare "una risposta immediata" con le manifestazioni di oggi e domani.Gli agenti hanno fermato in tutto 162 persone di cui 75 rinviate davanti al giudice inclusi cinque italiani - quattro uomini e una donna -, albanesi e spagnoli. Una parte dei fermi sono avvenuti dopo un'irruzione in un centro sociale nel sobborgo ateniese di Keratsini, dove è stata occupata per protesta la sede del consiglio comunale, e sequestrato materiale per la costruzione di molotov, mazze, una granata luminosa, maschere e occhiali antigas.Altri incidenti sono avvenuti nel quartiere anarchico di Exarchia dove gruppi di giovani hanno attaccato la polizia, al termine di una commemorazione per Grigoropoulos. Mentre centinaia di scuole e facoltà universitarie sono occupate, il ministro dell'ordine pubblico, Michalis Chrisochoidis ha ribadito dopo le retate di ieri che la polizia continuerà a "compiere il suo dovere di proteggere i cittadini" e non consentirà che "i vandali mettano di nuovo a sacco Atene".

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