lunedì 7 dicembre 2009

MATTEOLI,UN GENIO!


La voglia di introdurre il nuovo limite di velocità in autostrada a 150 km/h da parte del ministro Matteoli è un'idiozia enorme per limitare il numero di morti in incidenti stradali inItalia,e non solo.
Basterebbe vedere bene le immagini di questi due impiastri(e vi assicuro che nel web ce ne sono di molto peggio per non parlare delle foto delle vittime)per capire che la velocità stradale sia il vero motivo della quasi totalità delle morti che ogni anno insanguinano le nostre strade.
Se uno beve,si droga,si accende una sigaretta,cambia frequenza alla radio ma viaggia mantenendo le distanze di sicurezza e rispettando i limiti di velocità consentiti è dura che si ammazzi o che uccida qualcun'altro,vista la maggior sicurezza delle vetture partendo dai sistemi frenanti arrivando agli airbag.
Non sto dicendo che sia giusto farsi di tutto prima di mettersi alla guida perchè girano per le strade non solo autoveicoli ma pure pedoni e biciclette,ma l'infame propaganda dello Stato e dei massmedia contro le cazzo di stragi del sabato sera sono boiate belle e buone quando poi da sano vai a 180 km/h in giro per autostrade o altre arterie(infatti se già col limite attuale del 130 o del 90 si viaggia ben oltre questo livello figuriamoci alzandolo!).
A sua discolpa il ministro indagato a Livorno(per lui il Lodo Consolo gli ha evitato la galera per parecchi anni)dice che questo limite(del 150)già è previsto da anni dal codice della strada in alcuni tratti e in certe condizioni se voluto dai concessionari stradali:perchè allora nessuno di questi lo ha mai innalzato?
L'articolo tratto dal Corriere on line fornisce voce ad ambedue le parti,quella pro e contro,anche se la mia idea è che questa immane cagata sia creata apposta per aumentare le vittime piuttosto che diminuirle.

Ok del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Pd: «Paradossale»
Matteoli: sì a 150 km all'ora in autostrada.
Possibilità già demandata ai concessionari all'art. 142 del codice della strada. Ora la differenza è presenza del tutor.
MILANO - «Sono favorevole» alla proposta della Lega per innalzare il limite di velocità a 150 km orari nei tratti autostradali a tre corsie e dove c'è il tutor. Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, spiegando che «sono stato sempre favorevole ad aumentare la velocità in alcune autostrade che hanno le caratteristiche adatte come le tre corsie e il tutor, ma solo per quelle auto che per cilindrata e caratteristiche di sicurezza, possono viaggiare tranquillamente a 150 km orari. Certo non le piccole auto». Il testo del disegno di legge che azzera il livello di alcol nel sangue per i neopatentati, spiega Matteoli, «dovrà tornare alla Camera, perché sono state apportate alcune modifiche. Non mi scandalizza che alcuni non siano favorevoli a questa proposta, ma non mi sembra scandalosa la proposta della Lega».
GIÀ PREVISTO - L'innalzamento del limite a 150 km all'ora sulle autostrade a tre corsie più quella di emergenza (non si parla di presenza del tutor) in realtà è già previsto da anni nel codice della strada. Dice infatti l'articolo 142 comma 1: «Sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulla base delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato, previa installazione degli appositi segnali, sempreché lo consentano l'intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti e i dati di incidentalità dell'ultimo quinquennio». Quindi è una decisione che il legislatore demandava ai concessionari autostradali, i quali però finora non hanno ritenuto opportuno elevare i limiti.
PD: «PARADOSSALE» - Contrario Roberto Della Seta, capogruppo del Pd in commissione Ambiente al Senato. «La proposta di alzare il limite di velocità è demagogica e paradossale. Nel Paese che vede ogni giorno una media di quasi 600 incidenti automobilistici, molti dei quali causati dall`alta velocità e con un alto tasso di mortalità, di tutto si sentiva il bisogno tranne che innalzare il limite». Contraria anche Silvia Velo, vice presidente del Pd della commissione Trasporti della Camera: «Matteoli dà un messaggio negativo in un Paese in cui non c'è cultura della sicurezza stradale».
AMICI POLIZIA STRADALE: NO - Giordano Biserni, presidente dell'Associazione sostenitori amici della Polizia Stradale, non è favorevole. «La proposta non va nella direzione della sicurezza stradale. Non mi sembra che ne valga la pena se la raportiamo all'aumento del rischio».
CONTROTENDENZA - Anche la Fondazione Ania per la sicurezza stradale solleva non pochi dubbi. Secondo il segretario generale, Umberto Guidoni, sarebbe come «introdutrrre una forma di deresponsabilizzazione nei confronti degli utenti. Il tutor ha abbassato la velocità media di percorrenza e ridotto del 50% i morti rispetto al 2000; esattamente l’obiettivo che l’Ue si è data per il 2010. Alzare i limiti di velocità è decisamente in controtendenza». La proposta Lega-Matteoli riceve il no anche dalle associazioni di consumatori Codacons e Adusbef.
«IN ALCUNI TRATTI GIÀ 130 È TROPPO» - Carmelo Lentino, portavoce di Bastaunattimo, campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, non è contrario alla proposta, pur ponendo alcuni limiti. «Vi sono tratti dove il limite di 130 chilometri è già troppo alto, andrebbe abbassato oppure si dovrebbero adeguare le condizioni della strada ai requsiti di sicurezza necessari», ha detto Lentino. «Per alzare il limite di velocità è indispensabile che le auto abbiano un elevato standard di sicurezza e che le tratte abbiano tutte le caratterisiche necessarie: le tre corsie, il tutor ma anche un manto stradale adeguato e barriere efficaci. Questo comunque non può esimere dall'essere sempre attenti e vigili sul problema della sicurezza stradale in generale».

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