martedì 24 marzo 2009

UCCIDERE UN FASCISTA NON E' REATO


Altra data imminente da segnare sul calendario della lotta al fascismo(che deve esserci sempre,per carità ma questo è un giorno topico)in quanto Forza Nuova-Vecchia Merda sta organizzando a Milano,per ora non sanno nemmeno loro dove e soprattutto se gliela faranno fare,una manifestazione-convegno dal titolo"La nostra Europa:Popoli e Tradizione contro banche e usura".
Sul sito di Fognanuova c'è una fantomatico"centro città"(o come dicono loro "stadtzentrum"visto la loro italicità ostentata,che risate vedere il loro sito!)come sede deputata per i loro sfoghi di "persone"represse e tutto sommato infelici e tristi della loro esistenza,ed una "terrificante"chiamata alle armi(E' iniziato il conto alla rovescia:non prendere altri impegni.La chiamata è nazionale)con un rimando ai prossimi giorni(seguiranno a breve info e dettagli).
Questa cloaca disumana penso proprio che la facciano riunire,a differenza del tentativo di Colonia dello scorso anno,grazie alla sintonia tra la Moratti(figlia di un partigiano deportato a Dachau)e Decoratto(figlio di puttana e basta)che ancora una volta gettano merda sulla città a scapito della Medaglia d'oro alla resistenza di cui Milano fieramente è stata fregiata.
Spero che tutti i cittadini si ribellino in tempo a questo scempio in modo da non fare nemmeno nascere questa lurida iniziativa che tenterà di riunire fasci e nazi da tutta europa,altrimeti le conseguenze potranno essere catastrofiche,altro che Milano a ferro e fuoco!
Mai come in quella giornata sarà da prendere alla lettera la frase "Uccidere un fascista non è reato".
A seguire un commento su Indymedia,le proteste dei circoli ANPI cittadini e una lettera aperta al sindaco Moratti da parte del consigliere regionale di Rifondazione Comunista Luciano Muhlbauer.

De Corato, vicesindaco (ex?) fascista di Milano, a chi chiede di vietare la parata internazionale dei naziskin prevista per il 5 aprile risponde così: "Non tocca certo a noi impedire una manifestazione".
Normalmente quando i cittadini democratici o le associazioni o i lavoratori o i movimenti o gli studenti marciano per difendere i loro diritti, De Corato non perde tempo per scagliarsi contro i manifestanti.
Dopo ogni corteo sollecita le autorità a identificare i partecipanti e a denunciarli per ogni reato ipotizzabile, anche quelli mai commessi.
Organizza conferenze stampa in cui sembra sempre che qualcuno abbia "messo a ferro e fuoco la città" anche quando non è successo nulla.
Questa è la prima volta che De Corato non sbraita contro gli organizzatori di un corteo in città.
Non avevamo dubbio che lui, come altri sui colleghi del PdL, avrebbero difeso i naziskin di Forza Nuova, che, non dimentichiamo, sono alleati politici della destra di governo dal 2006.
Ricordiamo a tutti che la feccia nazifascista che si nasconde dietro la sigla FN è solita marciare con spranghe, inneggiando a Mussolini e Hitler, esibendo svastiche e altri simboli nazisti.
Sono gruppi di razzisti organizzati che promuovono la superiorità razziale, la violenza contro i "diversi" (gay, lesbiche, stranieri, rom), negano l'olocausto e vogliono creare quella guerra tra poveri che fa tanto comodo a chi ci governa con la paura.
De Corato, vicesindaco PdL, sta difendendo e legittimando politicamente questa feccia.
Milano è antifascista!Fuori i fascisti da Milano e da palazzo Marino!

MILANO RIFIUTA LA MANIFESTAZIONE DELLE DESTRE XENOFOBE D’EUROPA.
Da settimane in rete circola l’inquietante notizia che il 5 aprile prossimo, a Milano, si svolgerà un “evento politico internazionale” promosso da Forza Nuova, con la partecipazione di esponenti del BNP (British National Party), del FN (Front National) e dell'NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands), che insieme a Forza Nuova rappresentano le destre estreme europee.Sono note e conclamate le posizioni razziste, xenofobe, negazioniste di queste organizzazioni, la simbologia, il linguaggio, le iniziative si richiamano molto spesso e senza ambiguità alla cultura, le idee e i valori neonazisti.Per quanto riguarda Forza Nuova fu lo stesso ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga a chiedere alcuni anni fa lo “…scioglimento di Forza nuova” sulla base “del divieto costituzionale di ricostituzione del partito fascista e in base alle leggi ordinarie” (Corriere della Sera 25/4/2001).Così mentre in Italia si preparano le iniziative per celebrare il 25 aprile, giorno della Liberazione dalla dittatura fascista e dal nazismo, Milano città medaglia d’oro della Resistenza Partigiana rischia di essere trasformata nella capitale del neo nazismo europeo.Noi antifascisti abbiamo profondamente a cuore i principi e i valori democratici e di libertà garantiti dalla nostra Costituzione.Il richiamo alla nostra Costituzione, alla libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani, che sono fondamento del patto sociale e civile della nostra comunità, è la bussola che ci consente di cogliere la pericolosa sottovalutazione delle attività e delle organizzazioni che orgogliosamente negano la Costituzione, si richiamano all’odio e alla discriminazione tra esseri umani, esibiscono una concezione autoritaria del potere, si ispirano al nazismo e al fascismo.Per questi motivi facciamo appello alle donne e uomini di Milano, democratica e antifascista, alle istituzioni, alle associazioni, al volontariato, ai sindacati, ai partiti perché sottoscrivano questo appello affinchè nella nostra città non sia consentito di ospitare l’iniziativa promossa da Forza Nuova.
Promuovono l’appello:
ANPI sezione Gallaratese, Trenno, Lampugnano “A. Poletti e caduti di Trenno”
ANPI sezione “Quarto Oggiaro”
ANPI sezione “Codè Montagnani”
ANPI sezione Vialba, Musocco “A. Capettini”
Comitato Antifascista Zona8
On. Emanuele Fiano Parlamentare PD.
FORZA NUOVA ORGANIZZA RADUNO NAZIFASCISTA A MILANO IL 5 APRILE.IL SINDACO MORATTI LO IMPEDISCA.
Il Sindaco Moratti rompa il clima di tolleranza nei confronti dell’estremismo neofascista e si attivi in prima persona perché venga impedito il raduno nazifascista, previsto per il 5 aprile prossimo a Milano. Insomma, le chiediamo semplicemente di fare come il Sindaco di Colonia, di centrodestra anche lui, che nell’autunno scorso si mise alla testa della mobilitazione contro un'iniziativa analoga nella sua città.Il raduno organizzata dal gruppo neofascista Forza Nuova, i cui forum on-line lo propagandano da giorni, si annuncia come una vera e propria prova di forza sulla piazza milanese. Non la solita riunione, quindi, ma una “manifestazione/convegno” di carattere internazionale, con la partecipazione dei neonazisti tedeschi della Nationaldemokratische Partei Deutschlands (Npd), dei neofascisti inglesi del British National Party (Bnp) e di quelli francesi del Front National (Fn). E non bisogna essere dei geni per capire che gli squadristi di Roberto Fiore non si limiteranno a sedere in una sala, ma che vorranno replicare in grande stile la lugubre esibizione di spranghe e saluti romani andata in scena il 28 febbraio scorso a Bergamo, peraltro nel più totale menefreghismo da parte delle forze dell’ordine.Riteniamo che non sia tollerabile che Milano venga sfregiata da una manifestazione del genere e che questa vada dunque impedita. E si tratta di un problema che non riguarda soltanto quanti nella nostra città si battono da tempo contro la riabilitazione delle ideologie e pratiche razziste, fasciste e negazioniste, ma anzitutto i rappresentanti delle istituzioni democratiche.La recente pubblicazione sul quotidiano la Repubblica di stralci del libro-inchiesta di Paolo Berizzi, “Bande Nere”, ha autorevolmente confermato quello che già si sapeva. Cioè, che a Milano, come da altre parti, esiste un'inconfessata tolleranza istituzionale e culturale, se non peggio, nei confronti delle attività neofasciste. Ebbene, crediamo che il raduno del 5 aprile sia anche un’occasione, forse l’ultima, perché il Sindaco Moratti prenda le distanze dalle ambiguità e dalle complicità che si annidano in settori della sua maggioranza.Da parte nostra, staremo con quei milanesi che si mobiliteranno con le parole, le idee e la presenza perché la nostra città non debba subire questa oscenità.

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