lunedì 18 gennaio 2010

SPRECO SUINO


Mettiamo una pietra sopra all'argomento influenza suina ribadendo le idee scritte lo scorso 7 settembre su questo blog ma che in rete circolavano da settimane,ovvero che questa famosa e catastrofica pandemia alla fine è stata solo un buco nell'acqua
http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/09/verso-un-vaccino-tossico.html .
Guardando Toscana Indymedia ho scelto di proporre il loro articolo su molti altri che negli ultimi giorni sono apparsi in diversi quotidiani e persino sulle reti televisive pro-regime,che pure loro non possono più tacere di quanti miliardi lo Stato italiano abbia buttato via con gli accordi segreti Ministero della salute-case(casa)farmaceutiche:abbiamo sul groppone milioni di vaccini da sbolognare perchè tra non molto scadranno e che giustamente nessuno vuole.
Ho sentito pure la proposta di un rimborso mica tanto simbolico verso i contribuenti che hanno sborsato di tasca loro una bella somma sperperata per bene,idea che certamente non avrà proseliti visto che se ogni persona tassata in Italia avrebbe la possibilità di poter usufruire di un qualsiasi risarcimento staremmo troppo bene economicamente.
Il link del post firmato byoblu è il seguente in quanto vi sono pure delle interessanti risposte:
http://toscana.indymedia.org/article/7423?&condense_comments=false#comment5293 .

Influenza A: la truffa suina, la rete è due mesi avanti sugli altri media.

Finalmente anche i media di regime si sono resi conto della colossale truffa relativa al vaccino contro l'influenza suina: la Rete aveva fornito tutte queste notizie da almeno due mesi!

Mentre i governi europei fanno a gara per cercare di disfarsi velocemente delle tonnellate di vaccini acquistati per contrastare un'influenza pandemica mortale, la suina, che noi della rete avevamo già indagato ed archiviato perchè il fatto non sussiste, sin dall'11 settembre scorso, con la consulenza di infettivologi di chiara fama e con la semplice lettura dei dati di mortalità acquisiti nel corso dell'inverno australe, anche in Italia ci stiamo finalmente rendendo conto di avere regalato 168 milioni di euro alla Novartis per averci aiutato a prevenire, nel migliore dei casi, un raffreddore e due colpi di tosse.Se il 30 di ottobre Fazio si accorgeva - meglio tardi che mai - che la suina era in realtà una colossale bufala - ragion per cui chiedevamo a gran voce la titolarità del Ministero della Salute - oggi i media ufficiali (Repubblica) titolano trionfanti: "Vaccino per il virus H1N1, Novartis-Governo Ecco il contratto segreto". Peccato che noi della rete, quella che vogliono rendere a tutti i costi inaccessibile o nel migliore dei casi gravare di imposte senza corrispondenze negli altri paesi civili, avevamo tirato fuori il contratto secretato già il 16 di novembre. Potenza dei finanziamenti a pioggia che investono blog e blogger? No, semplice applicazione di pervicacia e indipendenza.Nel frattempo, che la suina fosse una gran bufala, l'ha denunciato violentemente anche il presidente tedesco della commissione Sanità del Consiglio d'Europa: Wolfgang Wodarg.
Londra, 11 gen. - L'influenza A, le cui conseguenze per settimane hanno tenuto in allarme milioni di persone, in realta' era una falsa pandemia orchestrata dalle case farmaceutiche pronte a fare miliardi di euro con la vendita del vaccino: l'accusa arriva da Wolfang Wodarg, il presidente tedesco della commissione Sanita' del Consiglio d'Europa.Wodarg ha anche accusato esplicitamente le industrie farmaceutiche di aver influenzato la decisione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di dichiarare la pandemia. Pesante il j'accuse di Wodarg, ex membro dell'Spd, medico ed epidemiologo, secondo cui le multinazionali del farmaco hanno accumulato enormi guadagni senza alcun rischio finanziario, mentre i governi di tutto il mondo prosciugavano i magri bilanci sanitari spendendo milioni nell'acquisto di vaccini contro un'infezione che in realta' era poco aggressiva.Wodarg ha fatto approvare una risoluzione nel Consiglio d'Europa che chiede un'inchiesta sul ruolo delle case farmaceutiche. Sulla questione il Consiglio d'Europa terra' un dibattito a fine mese. La denuncia, riportata con grande evidenza dal Daily Mail, arriva qualche giorno dopo quella secondo cui i governi di mezzo mondo stanno cercando di sbarazzarsi delle milioni di dosi di vaccino, ordinate all'apice della crisi. Il Mail ricorda che in Gran Bretagna il ministero della salute aveva previsto 65.000 decessi, aveva creato una linea-verde e un sito web per dare consigli e aveva sospeso la regola che vieta di vendere anti-virali senza prescrizione medica. Furono allertati gli obitori e persino l'esercito, che doveva essere pronto a entrare in campo qualora si fossero verificati tumulti tra la popolazione a caccia dei farmaci.Secondo Wodarg, il caso dell'influenza suina e' stato uno dei piu' grandi scandali sanitari del secolo. Le maggiori aziende farmaceutiche, secondo Wodarg, sono riuscite a piazzare i propri uomini negli ingranaggi dell'Oms e di altre influenti organizzazioni. In tal modo potrebbero aver persino convinto l'organizzazione Onu ad ammorbidire la definizione di pandemia, il che aveva portato nel giugno scorso alla dichiarazione di pandemia in tutto il mondo. «Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini contro l'influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati e organismi ufficiali, competenti in materia sanitaria, e cosi' allarmato i governi di tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le ristrette risorse finanziarie per strategie di vaccinazione inefficaci e hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati.»Wodarg non fa alcun nome esplicito di persona in conflitto di interessi, ma lo scorso anno il Daily Mail aveva rivelato che Sir Roy Anderson, uno scienziato consulente del governo britannico sull'influenza suina, fa parte del consiglio d'amministrazione della GlaxoSmithKline. L'azienda farmaceutica, che produce antinfluenzali e vaccini, ha immediatamente replicato alle accuse, definendole sbagliate e infondate.

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