domenica 3 gennaio 2010

SBIRRI PICCHIATORI,GIORNALISTI E MEDICI CORROTTI

Ho preso spunto dal comunicato emesso dallo spazio popolare La Forgia di Bagnolo Cremasco per dar voce ad una tra la troppe situazioni lavorative più che precarie che hanno colpito l'Italia in questi ultimi anni alla faccia di chi diceva che la crisi il belpaese l'ha solo sfiorata(vedi il regime con in primis il premier barellato).
A Brembio i lavoratori della Fiege ed in particolar modo quelli di una cooperativa legata all'azienda,hanno visto i loro contratti decurtati sia nell'orario che nella retribuzione:la maggior parte di questi lavoratori,essendo immigrati,hanno trovato maggiori difficoltà in quanto più malleabili ed indifesi,e durante una protesta organizzata per denunciare questo stato della cose gli sbirri hanno inventato aggressioni con tanto dei soliti feriti immaginari coperti dai referti di medici corrotti e collusi con digossini e sbirraglia.
Negli scontri provocati dalle forze del disordine oltre ai malati immaginari in divisa sono stati feriti dei Lavoratori(proprio con la"L"maiuscola,non i vigliacchi parassiti con le mostrine)ed uno di questi è stato arrestato assieme ad un sindacalista Slai Cobas che conosco personalmente e so che non avrebbe mai fatto nulla di simile,ovvero aggredito un pulotto o un digos del cazzo.
Il volantino fa tante denunce e tutte lecite contro l'intervento dei maiali blu e la complicità di giornalisti e medici corrotti,tutta un'accozzaglia di merde che devono stare molto attente(a prendersi i raffreddori,mica null'altro!)perchè la gente ne ha veramente pieni i coglioni!

SOLIDARIETA AI LAVORATORI DELLA FIEGE DI BREMBIO(LO)

(prossimo appuntamento:picchetto presso l'azienda lunedi 4 gennaio ore 5.45)
I compagni e le compagne dello spazio popolare la forgia manifestano solidarietà ai lavoratori della Fiege di Brembio in lotta per difendere le proprie condizioni lavorative.
La vicenda è nata dalla scadenza dell'appalto dato dai padroni delle Fiege alla cooperativa RSZ, la quale ha ceduto il posto alla famigerata cooperativa UCSA che ha imposto un contratto di lavoro peggiorativo il quale vedeva un passaggio da 40 a 24h settimanali con una paga di 5 euro all'ora, forse pensando che i lavoratori, in quanto a maggioranza immigrata, fossero più ricattabili. I lavoratori rifiutando queste nuove condizioni hanno spontaneamente iniziato uno sciopero bloccando l'ingresso ai camion in entrata. La polizia e la digos, intervenuti sul posto, hanno sgomberato i lavoratori in maniera brutale effettuando 2 cariche. Nella prima il bilancio è di 7 lavoratori feriti di cui 4 portati al pronto soccorso, la seconda, la più violenta ha avuto come esito perfino due arresti oltre che altri contusi. I lavoratori comunque determinati hanno proseguito ad oltranza il picchetto fino a che non è stato necessario portare solidarietà ai 2 compagni arrestati in questura. L'indomani lo sciopero è ripreso ed è stato interrotto solo in occasione del processo per direttissima ai due arrestati e per il nuovo scontro con il prefetto e sindacati confederali in prefettura.
Della vicenda denunciamo:
le violenze causate dall'intervento della polizia di fronte ad un picchetto di lavoratori inermi che come è chiaro dai video stavano svolgendo resistenza passiva.
le minacce portate dal capo della Digos (ben riconoscibile dai video per la sua cuffia nera) che minacciava gli immigrati con il ricatto della perdita del permesso di soggiorno in caso di mancata smobilitazione ed il suo dichiararsi apertamente razzista di fronte a tutti i lavoratori che lo stavano accusando.
i 2 referti medici portati come prova giustificativa degli arresti e delle violenze perpetrate inventati dalla polizia.
i medici dell'ospedale di Lodi che hanno firmato i referti della polizia e hanno scritto falsità sui referti che riguardavano le condizioni dei lavoratori contusi omettendo la realtà dei fatti.
il comportamento della polizia all'interno del tribunale che con la presenza della celere in assetto antisommossa ha rischiato di innescare dei disordini in cui gli unici a pagare sarebbero stati i lavoratori ed i compagni intervenuti in solidarietà.
il cittadino che nelle sue pagine ha vergognosamente scritto che i feriti tra i lavoratori sono stati causati da litigi interni tra gli scioperanti ed ha passivamente riportato la versione della polizia. Della stessa risma anche radio popolare che non ha riportato che la versione della polizia e non si è preoccupata di approfondire sufficientemente la notizia.
gli arrestati, Fulvio sindacalista dello slai cobas e Miri, sono stati arrestati nel tentativo di stroncare la protesta colpendo gli elementi più attivi (questo dal punto di vista della Digos) senza che commettessero alcun reato.
Al di là di come i media istituzionali dipingano episodi come quelli di Brembio derivanti da presunte tensioni come risultato di crisi economiche straordinarie questi casi sono il risultato delle politiche condotte da questo governo fascista, ricatti resi possibili da questo stato di cose sempre più razzista che ha ridotto la classe lavoratrice ad uno stato di schiavitù.
Chi si è opposto si è scontrato con un apparato coeso e totalmente dipendente dalla forza politica che ha il potere in cui ogni singola struttura, dalla polizia ai media ed agli ospedali ha operato a danno dei lavoratori.
La lotta di questi determinati lavoratori prosegue. Il picchetto è stato fissato lunedì 4 gennaio ore 5 e 45 davanti ai cancelli delle Fiege Borruso a Brembio.
Cerchiamo tutti di essere presenti e portare la solidarietà necessaria a far si che i lavoratori riescano a difendersi dall'ennesimo attacco dei padroni.
I compagni/e dello Spazio Popolare la Forgia
spaziopopolarelaforgia@gmail.com www.autistici.org/laforgia
Riunione dei gestione ogni martedi alle 21e30 in Via Mazzini 24 Bagnolo Cremasco

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