lunedì 6 luglio 2009

REPRESSIONI IN VISTA DEL G8


La zona rossa degli 8"grandi"delimita ben più dei tre chilometri attorno al bunker della caserma della guardia di Finanza di Coppito dell'Aquila,infatti guardando la cronaca degli ultimi giorni e settimane la mano piovrosa con le dita lunghissime della repressione poliziesca del regime totalitario italiano sono arrivate in tutta Italia con gli arresti"preventivi"di compagni accusati di voler far rinascere le nuove BR,altri nel centro del paese pronti a sabotare una linea ferroviari,altri di EHL a Firenze e nella notte ben 21 antagonisti dell'Onda Anomala ammanettati e prelevati in tutta la nazione.
Quest'ultima retata coercitiva proprio alla vigilia del G8 e delle relative proteste è la ciliegina sulla torta di merda che il governo sta confezionando ad arte per occupare gli spazi televisivi di qualsiasi cosa che non sia la vergognosa situazione in cui versano ancora i cittadini abruzzesi che attendono una casa mentre nel giro di poche settimane è stato rifatto l'aeroporto dell'Aquila e le relative vie di comunicazione,quando sono stati predisposti eccezionali misure di sicurezza per eventuali esodi d'emergenza nel caso di altre forti scosse telluriche.
Nella sfortuna che ciò potesse accadere tutta l'elite mondiale in men che nulla sarebbe trasportata a Roma mentre la gente nelle tendopoli rimarrebbe ancora in balia degli eventi:una puntualizzazione,il gran bastardo di Bertolaso,che mille volte ha dichiarato che le scosse non possano essere previste,assicura che in questi giorni di grandi sismi non ce ne saranno!
Sfera magica?
La notizia degli arresti e delle perquisizioni ai compagni che avevano protestato nel maggio scorso a Torino contro il G8 delle Università è tratta da"Senza Soste"e"Infoaut.org"con una nota finale dell'Onda Anomala di Torino,la città che ha subito il maggior impatto di questa forza espressione di uno stato fascista.
Per approfondimenti consiglio di dare un'occhiata al link seguente presente su questo blog:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/05/il-maggio-torinese.html.
Arresti e perquisizioni per gli scontri al G8 dell'università a Torino.

Questa mattina la digos di Torino, in coordinamento con la Direzione centrale della polizia di prevenzione, ha eseguito 21 arresti in diverse città d'Italia contro l'Onda Anomala. Le misure repressive fanno riferimento agli scontri studenti-polizia del 19 maggio scorso a Torino, in occasione del corteo in opposizione al G8 University Summit.A Torino, Padova, Napoli e Bologna sono stati arrestati studenti e studentesse protagonisti della, già soprannominata, "rivolta di Torino". 12 di questi sono stati realizzati nel capoluogo piemontese, gli altri nel resto d'Italia. Il compagno napoletano è stato fermato a L'Aquila, trovandosi lì in occasione delle mobilitazioni contro il G8 abruzzese.Arresti più che attesi dall'Onda: la mannaia della repressione non ha bloccato la rabbia degli studenti e delle studentesse, che in 10mila hanno attraversato Torino il 19 maggio contro il G8 dell'università, che in migliaia si sono scontrati con le forze dell'ordine, che compatti hanno rivendicato in toto la giornata di conflitto. Gli arresti dell'oggi quindi non possono che essere considerati come il conseguente costo della rottura di piazza esercitata, dell'esondante segnale politico lanciato il 19 maggio. "Noi la crisi non la paghiamo, noi la crisi ve la creiamo!", questo quello che l'Onda ha gridato per le strade di Torino, questo quello che ha fatto e si prepara a fare per l'autunno che viene.Le misure contro l'Onda arrivano, non casualmente, poco prima del G8 de L'Aquila: fin troppo scontata la tempistica del ministro dell'interno Roberto Maroni, in combutta con la cabina di regia della "procura democratica" di Giancarlo Caselli, con quest'ultimo al servizio del duo Berlusconi-Maroni nella fabbricazione della risposta da dare alla mareggiata di maggio.L'Onda non arretra, affronterà anche questo scoglio, non facendosi in alcun modo intimorire dagli arresti e dalle perquisizioni operate su scala nazionale, cosciente di aver intrapreso la direzione giusta visti i risultati politici ottenuti dall'Onda perfetta, nella scelta di un piano di conflitto e contrapposizione ad una realtà, universitaria e sistemica, colma e da traformare. L'Onda non si arresta, liber* tutt*.
COMUNICATO DELL'ONDA ANOMALA DI TORINO.

Questa mattina la magistratura torinese ha eseguito numerose perquisizioni ed applicato 21 misure cautelari nei confronti di diversi studenti ed alcuni militanti del network antagonista torinese che avevano partecipato alla mobilitazione contro il g8 dell'università di Torino del 19 maggio scorso.L'operazione su scala nazionale ha colpito anche studenti di Padova, Bologna, Milano e Napoli. La magistratura, con un atto più che scontato, soggiace direttamente alle direttive ministeriali, cercando di reprimere il movimento di dissenso che, dall'autunno in poi, ha coinvolto migliaia di studenti in tutta Italia: l'Onda anomala.Il mandante di questa operazione è evidentemente il ministro Maroni che, oltre a reprimere il dissenso, compie un'operazione preventiva in vista dell'imminente g8 dell'Aquila. Tutto troppo scontato. La prevedibilità di quest'operazione non ci ha certamente colto di sorpresa: le pratiche repressive utilizzate da governo, magistratura e polizia si ripetono, ma non riusciranno certamente ad ingabbiare quello straordinario movimento che da settembre ad oggi ha "inondato" le scuole, le università e le strade delle nostre città. Gli arresti dell'oggi contro l'Onda, non possiamo che leggerli ed interpretarli come attesa conseguenza della rottura di piazza esercitata da migliaia di studenti e studentesse nella giornata del 19 maggio, che si sono andati a scontrare con la polizia in opposizione al G8 University Summit, lanciando segnali ben precisi, di avversione al summit, di indisponibilità a pagare la crisi, ma anzi di crearla.
Questa operazione non ci farà arretrare di un passo. Continueremo come sempre, inesorabili, a riprenderci i nostri spazi.L'Onda non si arresta! Tutti liberi. Subito!

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