lunedì 18 maggio 2009

IL MAGGIO TORINESE


Dopo i gravi fatti degli ultimi mesi a Torino,ed in particolar modo quelli di marzo all'università cittadina(per rinfrescare la memoria rimando a questo link del blog:
http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/03/la-stessa-storia-torino.html)
il clima di tensione e gli scontri sono tornati in questi giorni dedicati al forum del G8 University Summit.
L'ennesima brutale reazione della polizia è un'indecenza verso uno stato che ancora si ostina a ritenersi democratico,sbirri colpiti da gavettoni d'acqua e uova,fumogeni e petardi hanno risposto con la violenza dei manganelli e delle cariche.
Sempre più convinto che tra non molto si tornerà nuovamente all'uso di armi più importanti da parte dei manifestanti e sempre più propenso ad una lotta organizzata da gruppi di una minima quantità numerica per evitare errori passati,trovo sbagliato e quasi ridicolo affrontare al giorno d'oggi le forze del disordine con palloncini uova e sassi.
E' l'ora di fare del male sul serio portando di nuovo l'attacco al culo dello Stato!
Articolo di Indymedia Lombardia a cura del'Autonomia Operaia sperando che domani si possa fare meglio.
[Torino]L'Onda non si ferma: città bloccata, cariche della polizia.
Il fermo "garbato" di un compagno greco.

Non si arresta la mareggiata dell'Onda Anomala contro il G8 dell'università di Torino. Seconda giornata di mobilitazione contro il G8 University Summit, iniziato ieri, in parallelo con l'entrata nel vivo della contestazione degli studenti e delle studentesse al Block G8 Building, in giro per la città.
Questa mattina l'Onda si è mossa dalla palazzina Aldo Moro occupata in direzione del parco del Valentino, all'interno del quale è situato il castello che sta ospitando il vertice dell'università. Gli studenti si sono divisi in 3 gruppi, effettuando diversi blocchi della viabilità cittadina. La polizia, presente in forze a protezione del summit, si è schierata ed è stata nuovamente "inOndata" da gavettoni d'acqua e uova. Ciò ha determinato la reazione della celere che ha caricato gli studenti, facendo 3 fermi, 2 ragazzi greci ed 1 di Milano.
L'Onda ha quindi ripreso il suo cammino verso il centro cittadino, passando da via Marconi, esigendo l'immediata liberazione dei 3 studenti fermati. E' stato effettuato quindi un nuovo blocco in corso Vittorio Veneto, arteria cruciale del traffico cittadino, che è stato mandato nuovamente in tilt. Anche qui una polizia nervosa si è ri-schierata, pronta a riprender in mano i manganelli.L'Onda ha perseverato nella sua principale pratica, il blocco dei flussi di viabilità metropolitana, che han caratterizzato tutto l'autunno di mobilitazione studentesca, dirigendosi e paralizzando il vialone antistante la stazione di Porta Nuova.
Nell'imprevedibilità che sta caratterizzando le azioni degli studenti in mobilitazione contro il G8, è proseguita l'azione di disturbo dell'Onda, che si è spostata all'imbocco di via Roma, corso-vetrina della città, continuando ad alimentare la situazione di caos della viabilità che permane dal primo mattino.La celere ha qui nuovamente e violentemente caricato a freddo gli studenti dell'Onda, provocando diversi feriti ed effettuando alcuni fermi: grazie alla determinazione degli studenti, che hanno improvvisato una barricata lungo la strada con cassonetti e transenne, i fermati sono stati rilasciati in pochi minuti.
L'Onda si è poi diretta verso il Block G8 Building, sfilando in corteo per le vie del centro e fermandosi al rettorato dell'università di Torino, teatro l'altro giorno del sequestro del rettore Ezio Pelizzetti a fronte della chiusura d'autorità di Palazzo Nuovo, tornando a denunciare l'illegittimità e l'insostenibilità del G8 torinese, e rivendicando gli spazi universitari e cittadini come luoghi di giusta espressione del dissenso. Nel frattempo, i 2 studenti greci sono stati liberati e si sono ricongiunti al resto degli studenti.
La giornata di ieri ed oggi non sono che l'inizio di una mobilitazione contro il G8 University Summit, che è appena entrata nel vivo: nel pomeriggio proseguiranno i dibattiti a palazzina Aldo Moro occupata, in serata si svolgerà il confronto tra le esperienze di lotta studentesca europee, in preparazione del corteo nazionale di domattina...!

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