Gli insulti razzisti ad Hamilton durante il Gan Premio di Spagna,l'orgia sado-nazista di Max Mosley e le recenti d infelici dichiarazioni di Bernie Ecclestone vanno oltre il patinato mondo delle quattro ruote ed insinuano delle domande lecite nelle menti di chi segue questo sport e non.
La Formula uno,gestita da quel manipolo di nazisti di Mosley ed Ecclestone,ultimamente ha fatto parlare di se più per scandali e litigate intestine piuttosto che exploit sportivi di qualche casa costruttrice o di qualche pilota.
Max Mosley,figlio di Oswald il fondatore del British Union of Fascists,era balzato agli (dis)onori della cronaca lo scorso anno per il festino sadomaso con tanto di dominatrici vestite da gerarche naziste e da altre prostitute che indossavano le divise dei campi di concentramento,il tutto documentato da cinque ore di registrazioni in cui tra frustate e continui passaggi tra aguzzino e vittima Mosley offre uno spettacolo di indecenza pura.
Bernie Ecclestone,che dal suo canto ha dichiarato il suo amore politico verso Hitler aggiungendo che la democrazia in Gran Bretagna ed in altri paesi ha portato molti danni e pochi benefici,sta ora solo aspettando qualche riconoscimento dal regime italiano visto la vicinanza di pensiero.
"Senza Soste"offre un articolo di"Repubblica.it"dove ci sono riferimenti alle ultime dichiarazioni di Ecclestone oltre che a rimandi ad articoli di approfondimento inerenti alle questioni orgia sadomaso del fidato compare Mosley e sul padre di quest'ultimo.
Il patron della F1 in un'intervista al Times sposa la tesi secondo cui il totalitarismo è indice di efficienza. Poi smorza i toni: "Mosley è un leader forte, come la Thatcher, che mi piaceva più di Brown e Blair".
ROMA - Adolf Hitler sapeva "fare" le cose. E' l'ultima scioccante provocazione del patron della formula 1, Bernie Ecclestone, che in un'intervista al "Times" ha fatto propria la mai del tutto scomparsa corrente di pensiero secondo cui i regimi totalitari spesso funzionano meglio delle democrazie. "In molti modi, suppongo sia terribile da dire, al di là di cio che ha fatto, Hitler era in grado di comandare molta gente e di fare le cose", ha spiegato nell'intervista, e chissà se pensava anche alla "badget cup", al tetto alla spesa per le squadre di Formula 1 che lui e Mosley non sono riusciti a far passare. Mentre la democrazia "non hanno fatto poi così bene a molti paesi, compresa la Gran bretagna". Ecclestone rincara la dose dalle pagine online del giornale inglese. "I politici si preoccupano troppo per le elezioni", ha spiegato, virando poi su questioni di politica internazionale: "Abbiamo fatto una cosa terribile nel sostenere l'idea di liberarsi di Saddam Hussein. Era l'unico che poteva controllare il paese. Siamo andati in quel paese senza avere idea della cultura. Gli americani probabilmente pensano che la bosnia sia un quartiere di Miami. Ci sono persone che muoiono di fame in Africa e noi rimaniamo seduti senza fare nulla, ma siamo coinvolti in cose che dovremmo lasciar stare". Nell'intervista al Times ecclestone paragona il presidente della Fia, Max Mosley, all'ex premier britannico Margaret Thatcher. Il numero uno della federazione internazionale, nel braccio di ferro con i team di formula 1, è stato accusato di essere un "dittatore". "Io preferisco i leader forti - ha affermato ecclestone - Margaret Thatcher prendeva delle decisioni e le portava avanti. E' stata l'unica a far progredire questo paese. Tutti questi ragazzi, Gordon (Brown) e Tony (Blair), cercano di accontentare tutti in ogni momento". Mosley invece "ha fatto un super lavoro. E' un ottimo leader. Non credo che il suo passato sia un problema", conclude, riferendosi non tanto allo scandalo del festino sadomaso , quanto ai trascorsi politici suoi e soprattutto padre Oswald , che negli anni Trenta fu fondatore e leader del partito fascista britannico.
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