Dopo L'Aquila Berluscojoni appare di nuovo come una novella madonna nel teatro della strage ma l'accolgienza non è stata come avrebbe voluto lui,ovvero un'osanna di acclamazioni dovuta al fatto del suo bottino di percentuale di consensi.
Dal video tratto da You Tube si possono vedere come diverse testate telegiornalistche abbiano fatto vedere l'arrivo del premier,come Sky tg 24 che ha trasmesso tale situazione senza la modifica audio mentre nel Tg1 ultimamente pluri postato per via della vicinanza dei direttori di rete(Masi)e del telegiornale fantoccio(Minzolini)dove il sonoro è stato palesemente modificato a piacimento del loro padrone.
Quindi nel Tg1(ma anche nel Tg4 di Fede)sono stati fatti sentire solo gli applausi che per carità ci sono stati per via delle solite squadriglie di camerati reclutati in poche ore nei dintorni della città versiliana alcuni pure con proprie divise che non lasciano dubbi(vedi foto sotto che spero che i viareggini possano riuscire a riconoscere nonostante la modifica della faccia di cazzo dello sbarbato in questione ed agire di conseguenza).
Nel Tg 24 di Sky e in pochissimi altri telegiornali(ma se si cerca in Internet su You Tube o altri siti se ne trovano a valangate)si notano i fischi incessanti che sormontano i pochissimi applausi e si sentono distintamente parole e frasi come"vergogna","mascalzone","buffone","pezzo di merda","vergognatevi...ma cosa applaudite?","ci hanno offeso","vai a casa!".
Viareggio e la Toscana non fanno parte del consenso di Berluscojoni,così molte altre zone d'Italia,
solo che anestetizzati dalla maggior parte dei media il potere piduista del premier stronzo vuol far credere che sia così.
Il sito di"Senza Soste"propone l'articolo di Ulisse Ognistrada che commenta la visita del premier nel momento di lutto dei viareggini promettendo nuovamente cose impossibili in tempi fantascientifici,mentre appena dopo c'è un breve commento di"Repubblica.it"riguardo al fatto che la questione sulla sicurezza sulle rotaie italiane sia un problema che praticamente esiste dalla nascita delle ferrovie stesse con riflessioni sul solito scaricabarile delle responsabilità.
Viareggio, la vergogna del Popolo delle "Libertà".
Poche ore sono passate da un tragedia immane, che ha distrutto una piccola città che vive di turismo e del suo famoso Carnevale. 17 morti carbonizzati, 16 persone in fin di vita, ancora un numero imprecisato di dispersi e di feriti.In questo contesto il Presidente del Consiglio ha fatto visita a Viareggio e, fin qui (davanti ad una catastrofe senza pari) si può, solo per un momento, mettere da parte anche le contestazioni politiche.Ma la giornata era iniziata male, quel suo "Vado a prendere in mano la situazione" dopo più di 15 ore di intenso lavoro da parte dei soccorritori dove lo stesso Bertolaso ha preso atto del lavoro svolto dai soccorsi che fin da subito si erano riversate sulla scena del disastro e che ha creato alcuni mal di pancia nei volontari. Quello che invece è successo è l'espressione più chiara dell'imbarbarimento della gente berlusconiana riassumibile nell'inciviltà di quel gruppo organizzato venuto anche da fuori Viareggio che, invece di rispettare il dolore in silenzio, ha voluto trasformare una visita istituzionale dovuta, in un comizio ed ha iniziato ad applaudire, a scandire "Silvio, Silvio" e a fare cori. Mentre cittadini comuni assistono a questo, altri leccapiedi dal balcone del Comune iniziavano ad inveire contro esponenti di Rifondazione che erano lì per seguire la situazione da vicino ("Comunisti di merda, andate via!", sono alcune frasi dette) senza che nessuno avesse in mente di contestare. E' a quel punto che sono partiti i fischi spontanei della gente, le grida buffone e la contestazione a chi specula sulla morte facendo indegne passerelle con il codazzo di signore imbellettate che fanno foto con il cellulare.Ma non è tutto, giovani con le maglie del Duce (vedi foto), signori sulla cinquantina che fanno le corna e provocano, spintoni, il tutto davanti ad una polizia basita per questi comportamenti in una situazione del genere.I media hanno fatto il loro, un noto giornalista locale della Nazione ha subito messo le "cose in chiaro" urlando e sbraitando che la gente non doveva contestare (evidentemente i cori e gli applausi scanditi e ben organizzati partiti all'arrivo del capo non erano indegni di una situazione drammatica di lutto), i TG hanno tagliato i fischi e i cori, giornalisti esclusi dalla conferenza stampa.. Per finire con Berlusconi costretto a scappare dall'uscita posteriore.Questa gente ha dimostrato di non avere rispetto nemmeno di fronte alle tragedie.
Per Senza Soste, Ulisse Ognistrada
Sul fronte della cronaca c'è da sottolinerare la rabbia venuta fuori dall'assemblea dei ferrovieri che avevano già segnalato molte volte i rischi connessi al cattivo funzionamento dei carrelli. L'assemblea nazionale dei ferrovieri esprime profondo cordoglio per le vittime e invita le autorità a non sottovalutare le segnalazioni di pericolo. Dure le critiche alla dirigenza delle Ferrovie dello Stato. In una nota i ferrovieri fanno sapere che "il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione. Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante' dell' alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza".I delegati dell'RSI aggiungono che "La rottura di un asse di un carrello del vagone merci è un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si è ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S.Rossore ed a Prato".
Per Senza Soste, Ulisse Ognistrada
Sul fronte della cronaca c'è da sottolinerare la rabbia venuta fuori dall'assemblea dei ferrovieri che avevano già segnalato molte volte i rischi connessi al cattivo funzionamento dei carrelli. L'assemblea nazionale dei ferrovieri esprime profondo cordoglio per le vittime e invita le autorità a non sottovalutare le segnalazioni di pericolo. Dure le critiche alla dirigenza delle Ferrovie dello Stato. In una nota i ferrovieri fanno sapere che "il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione. Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante' dell' alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza".I delegati dell'RSI aggiungono che "La rottura di un asse di un carrello del vagone merci è un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si è ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S.Rossore ed a Prato".
1 commento:
CHE BLOG ORRIBILE. DUX MEA LUX. BOIA CHI MOLLA
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