venerdì 10 luglio 2009

IL PUTTO

Ora che stanno uscendo i titoli di coda sul G8 aquilano l'articolo di"Senza Soste"di un paio di giorni addietro fa il punto sui titoli di alcuni tra i maggiori quotidiani di tutto il mondo che non sono così proprio buoni verso il summit e il premier italiano Berlusconi.
Ho dovuto togliere alcuni link messi da Romolo Cittobovi perchè meritano un ulteriore approfondimento in prossimi post,ma l'articolo rimane molto valido in quanto si puntualizzano alcuni fatti che alla maggior parte della stampa e della televisione italiana sono diciamo"sfuggiti" per non dire peggio come insabbiati.
Il panorama informativo nostrano è sempre meno libero ed indipendente sottoposto ai continui aggiustamenti di tiro voluti dalla sommità della cupola mafiosa del governo.
L'immagine che apre il post è stata tratta dal Daily Telegraph che ne dice di ogni sul premier puttaniere e sulle sue concubine presenti in parlamento in qualità di ministri che hanno sostituito l'ormai ex"compagna"Veronica Lario.
G8, la stampa internazionale sbeffeggia Berlusconi.

In questi giorni ha preso il via il G8, purtroppo l'Italia è in un momento politico/sociale/culturale pessimo, per fortuna che nessuno di noi ne è a conoscenza visto il silenzio dei tg nazionali. La stessa cosa non avviene però sulle testate estere, ed ecco così come ci vedono nel mondo:
The Wall Street Journal:"Berlusconi ospita il G8 in un momento difficile....le controversie che coinvolgono il premier potrebbero mettere in difficoltà gli altri leader su come comportarsi"Ulrike Guerot, politologo dell'influente European Council on Foreign Relations di Berlino, ha ammonito Angela Merkel a stare attenta a come viene fotografata accanto a Berlusconi durante il summit. Un'immagine ridicola o offensiva, le ha detto, potrebbe costarle la rielezione tra 2 mesi.

Herald Tribune:"Mentre il premier affronta gli scandali, l'Italia dispone il palcoscenico per il G8...un premier che sta respingendo uno scandalo da soap opera"
El Pais:Un Berlusconi sotto accusa spera nei leader del G8Marianne (settimanale francese)"In piena crisi economica i politologi si occupano di relazioni tra Stato e prostitute"
Vremia Novosti:"Immagine compromessa del premier per gli scandal in politica e vita privata"
Guardian:Viene riportato il soprannome dato a Berlusconi da Bob Geldof: "Mr 3 per cento", per il numero delle promesse mantenute, tra tutte quelle fatte
Daily Telegraph:In prima pagina la gigantografia di una giovane donna con maglia traforata sotto cui non indossa niente:" Quale leader europeo porta il suo ministro più glamour al G8?" e aggiungerei anche il più intelligente, vista la presenza contemporanea della Carfagna e della Gelmini. Sempre il quotidiano, prosegue a pag. 3 "La modella in topless diventata ministro riceve il compito di intrattenere le mogli al G8" al posto di Veronica Lario.
Tagesspiel:Pubblica un'intervistaad Alexander Stille, docente di giornalismo alla Columbia University, secondo cui Berlusconi è un "megalomane che crede alle proprie bugie".
New York Times:''Sia Obama a guidare il vertice'', ''Una pianificazione ingiustificatamente fiacca da parte del governo ospite, l'Italia, e la debolezza di molti dei leader che partecipano al vertice lasciano poco spazio all'ottimismo''. Il New York Times denuncia come ''di solito sia il Paese ospite a dare il tono, i temi e l'agenda di questi incontri''. ''Ma che il premier italiano, Silvio Berlusconi, abbia diretto la maggior parte delle sue energie politiche nelle settimane recenti per cercare di respingere le accuse dei giornali secondo cui ha protetto donne a pagamento e intrattenuto minorenni vestite in modo succinto''.
Ma in tutto questo noi in Italia a cosa pensiamo? Bè le cose a cui pensare sono molte dato che abbiamo deputati leghisti che insultano i napoletani indossando magliette con scritto "Padania is not Italy", oppure "+ rum - rom", o che chiedono tram solo per milanesi, o che se gli si chiede un commento su una frase pronunciata in napoletano dalla sua "alleata" Alessandra Mussolini («Sciacquate ‘a vocca primma ‘e parlà, si nu pezzent e nun ce scuccià!»), risponde che non capisce certi idiomi. Bè alla Mussolini gli si potrebbero rinfacciare cose ben peggiori.....Comunque se non vogliamo parlare di Salvini, prima di parlare di crisi economica (argomento tabù in Italia), possiamo sempre pensare al fatto che Isabella Rauti, capo del Dipartimento del Ministero delle pari opportunità, nonchè figlia del leader missino Pino Rauti e moglie del sindaco di Roma Alemanno, rappresenterà l'Italia con Carfagna e Gelmini, e avrà il compito di accogliere in Campidoglio le mogli dei leader dei vari paesi mondiali.Ma intanto il capogruppo del PDL Maurizio Gasparri avvisa che è pronto a cambiare la legge sulla par condicio: ''La prossima settimana approfondiremo questo tema - assicura il capogruppo - perche' mi pare che ci sia il clima politico-culturale per procedere'', almeno quei pochi spazi di tv in cui non parla un esponente del centrodestra, potranno finalmente essere messi anch'essi a tacere. Giusto ieri il Garante delle Comunicazioni Calabrò, invocava una maggiore completezza dei TG RAI, sostenendo che è irrinunciabile dare maggiore efficienza all'informazione pubblica, e maggiore indipendenza dalla politica alle testate. Non a caso, aggiungiamo che la classifica mondiale della libertà di stampa pubblicata sia da "Reporter Sans Frontières" che da "Freedom House 2009", vede l'Italia inserita tra i Paesi in cui pluralismo e libertà di informazione sono a rischio; nella classifica di Reporter sens frontière l'Italia si piazza al 40° posto (http://www.disinformazione.it/libertadistampa.htm ) dietro ad Ecuador, Paraguay, Cile, Benin, Sudafrica e Namibia.Nella relazione di "Freedom House 2009", l’Italia è stata retrocessa per la prima volta da paese “libero” a “parzialmente libero”, unico caso in Europa occidentale e si colloca al 71° posto con Benin e Israele. Pronta la smentita di Gasparri che, non stiamo scherzando, ha commentato: "E’ sbagliato dire che un Paese come l’Italia non è libero, come è dimostrato dal fatto che il primo partito del Paese si chiama Popolo della Libertà".Per farvi smettere di ridere, vi informiamo inoltre che se dio vuole il Lodo Alfano che vieta di processare il premier, è stato esteso per proteggere il ministro Matteoli (ha avvertito il prefetto Gallitto del fatto che stavano indagando su di lui per la vicenda Elbopoli), con il nome di Lodo Consolo. Ovviamente il testo è stato scritto dal legale di Matteoli appunto il deputato e avvocato Giuseppe Consolo. Chissà se a breve faranno una legge che protegge tutti i parlamentari, e non solo il premier e i ministri.
Concludiamo nuovamente sul G8, ieri Maroni: Bloccheremo i violenti nelle manifestazioni.'Vigileremo per garantire la liberta' di pensiero, ma se qualcuno pensa di portare con se' spranghe e estintori faremo di tutto per impedirgli di partecipare alle manifestazioni'. Di poco fa la notizia che cinque militanti "no global" sono stati fermati questa mattina a Roma dopo aver esposto per circa mezz'ora uno striscione sul G8 nella centralissima piazza di Spagna. Lo riferisce una fonte della Questura romana. I cinque, quattro francesi e un greco, avevano esposto uno striscione in inglese con su scritto, secondo quanto riferito da una fonte della polizia, "Fermate il clima freddo. Berlusconi può fermarlo quando vuole, togliendosi i vestiti".I cinque, che sono stati fermati dai carabinieri e dalla Digos e scortati nel comando di San Lorenzo, verranno rilasciati dopo essere stati identificati, ha detto la fonte della Questura. Questo metodo di arresti, mina la credibilità del governo, del ministro dell'interno e pone seri dubbi sulla legittimità degli arresti di Torino e Roma dei giorni scorsi.Resta il fatto che l'unica persona che a L'Aquila non ha voluto rischiare è comunque stata il leader libico Gheddafi, che visto il G8 all'Aquila e le ultime dichiarazioni di D'Alema su nuove scosse, ha raggiunto l'Abruzzo e si è sistemato a Coppitto nella sua tenda.

Nessun commento: