Tutto quello che rappresenta il movimento leghista è la paura del prossimo,che agli albori era il terrone scavalcato nel corso degli anni dall'immigrato,e visto che ormai tantissimi meridionali votano Lega per scrollarsi di dosso lo status di ultimo della catena chissà tra qualche anno dopo l'integrazione dello straniero nel nostro tessuto sociale chi ne prenderà il posto nelle paure legaiole.
Chi vota Lega ha seri problemi di relazione col prossimo,ed è sintomatico il fatto che la gran maggioranza dei discorsi espressi dai vari leader padani s'incentri sull'odio verso il diverso.
Ci siamo divertiti a ripensare gli slogan elettorali della Lega Nord, nel tentativo di attirare l’attenzione dei cittadini rispetto alle politiche messe in atto dai personaggi che governano la Lombardia da ormai venti anni.
“ROMA LADRONA, LA LEGA TI COGLIONA” sostituisce il classico “ROMA LADRONA, LA LEGA NON PERDONA”.
Ci chiediamo con che faccia ancora oggi, dopo tanti anni di governo romano, la Lega abbia ancora il coraggio di utilizzare slogan di questo tipo. QUANTI MINISTRI LEGHISTI SIEDONO O SI SONO SEDUTI A ROMA DAL 1994?
“IL RAZZISMO E L'IGNORANZA DI UN POPOLO” sostituisce “L’ONESTA’ E IL CORAGGIO DI UN POPOLO”.
Qual è il coraggio dei Leghisti ? E’ quello dei suoi ministri che usano le navi da guerra contro i barconi di disperati a largo della Sicilia ? "AFFISSIONE RAZZISTA" sui demagogici manifesti che invocano voto leghista in nome del mito della sicurezza, al quale abbiamo già dedicato le azioni e le iniziative di sabato 20 marzo.
La demagogia e le strumentalizzazioni politiche di questo partito nei confronti di temi sociali delicatissimi, come i fenomeni migratori, dimostrano solo una cosa: la non volontà di questi signori di risolvere veramente i problemi del nostro territorio. Fatti come quelli di Rosarno e di via Padova garantiscono vantaggio alla Lega, che sfrutta il dolore e le sofferenze dei più deboli, per guadagnare voti, con campagne di impaurimento dei cittadini e instillazione massiccia di ansie di sicurezza e paure xenofobiche.
Lega Nord a parte, non ci potevamo dimenticare un rifiuto delle politiche lobbiste e cielline del vecchio Furmigoni e per questo abbiamo affisso sui manifesti della sua compagine elettorale un semplice “CIELLINI? NO GRAZIE!”.
Sulle politiche cielline del “nostro” governatore ci sarebbe tanto da dire, ma per il momento consigliamo soltanto di andare a leggersi le inchieste per corruzione e collusione che la compagine formigonense e tanti imprenditori della Compagnia delle Opere e CL, pronti a mangiarsi come api gli appalti generosamente offerti, nei venti anni di governo. La F.O.A. Boccaccio ne ha abbastanza di questi personaggi e delle loro politiche che sfruttano indiscriminatamente le risorse sociali e produttive del nostro territorio: vogliamo moltiplicare le azioni di sensibilizzazione, soprattutto rivolte ai più giovani, affinchè i falsi miti proposti da siffatti partiti non si radichino e vengano invece sostituiti da valori positivi.
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