sabato 13 marzo 2010

JON ANZA

A dir la verità la speranza o almeno un piccolo barlume di essa nel ritrovamento in vita di Jon Anza c'era ancora nel cuore di tutto il movimento a sostegno dell'indipendenza basca,negli amici,nei parenti ed in tutte le persone che credono ancora nella lotta per l'autodeterminazione e la libertà dei popoli in lotta e soprattutto da quelli di Euskal Herria.
Ma la notizia ormai certa del"ritrovamento"del cadavere del compagno dell'Eta Jon Anza ha spento quella piccola e flebile fiammellina:Jon era desaparecido da undici mesi e le ipotesi sulla sua sparizione,oltre l'eliminazione fisica,svariavano dal sequestro di persona all'arresto e alla tortura.
Jon è morto a maggio ed il suo cadavere si trova nell'obitorio di Tolosa da quel giorno,un personaggio scomodo anche e soprattutto da morto in quanto la notizia della sua scomparsa ha fatto il giro del mondo ed in diverse manifestazioni anche in Italia il suo volto era familiare su manifesti e picchetti con la scritta"Non da Jon?,Dov'è Jon?".
Toscana.Indymedia(a firma di Pedro)propone un'analisi a freddo su questo fatto,con tutte le accuse rivolte alle polizie spagnole e francesi responsabili del suo assassinio,e propongo un paio di links di questo blog dove già si parlava di questo caso:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/10/ancora-arresti-in-euskal-herria.html e http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/10/occupazione-simbolica-ehl-alla-sede.html.

Gli scheletri nell'armadio dello Stato spagnolo. Trovato il cadavere di Jon Anza.

Jon Anza il 18 aprile 2009, mentre si recava a Tolosa, scompare misteriosamente e di lui non si hanno più notizie. A un mese di distanza dalla sua scomparsa, l'organizzazione armata ETA rende pubblico un comunicato nel quale informa che Jon Anza è un membro dell'organizzazione ed era incaricato di portare quel giorno, una grossa somma di denaro a Tolosa. Il militante basco non raggiungerà mai il luogo prestabilito per l'appuntamento.
Nel tardo pomeriggio di ieri, un telegiornale francese dava la notizia di un cadavere non identificato presente da mesi nell'obitorio di Tolosa. Secondo "fonti non ufficiali" la notizia affermava che il cadavere trovato e identificato ieri, era quello di Jon Anza. Oggi la conferma da parte del movimento pro-amnistia basco: il cadavere trovato è quello del militante basco scomparso 11 mesi e 11 giorni fa.Sono varie e contrastanti le informazioni emesse nella serata di ieri dai mezzi di comunicazione francesi e spagnoli. Secondo fonti di polizia, il 29 aprile 2009 una telefonata ai pompieri di Tolosa avvisa di un uomo sentitosi male per strada, disorientato e all'apparenza, come se avesse sofferto di un infarto. Sempre secondo fonti dello stesso tipo, l'uomo, portato in un ospedale di Tolosa, sarebbe morto 13 giorni dopo, l'11 maggio. Altre fonti giornalistiche riferiscono invece di una chiamata effettuata al pronto soccorso di Tolosa, informando di un uomo che si è sentito male in una banca. Successivamente viene portato in ambulanza in ospedale dove morì 13 giorni dopo. Il cadavere, dopo essere rimasto per mesi nell'obitorio della città francese, solo ieri è stato identificato come quello di Jon Anza.La famiglia del militante indipendentista, che è stata informata dei fatti solo in un secondo momento, è impossibilitata attualmente a vedere il corpo di Jon, e la certezza dell'identità del cadavere viene data attraverso le prove del DNA effettuate durante la notte.Rimane per ora chiaro l'alone di mistero che aleggia intorno alla vicenda e che ci porta irrimediabilmente a interrogarci su cosa è successo effettivamente a Jon Anza negli undici giorni che intercorrono dalla sua scomparsa al suo ricovero in ospedale. Gli interrogativi aumentano considerando che nei giorni successivi alla sparizione di Jon, le attività di ricerca hanno portato i famigliari e gli amici del militante abertzale -che era in condizioni di salute precarie- a cercare negli ospedali e negli obitori limitrofi senza trovarne alcuna traccia. E i dubbi crescono ulteriormente davanti al silenzio di queste ore dei dottori dell'ospedale di Tolosa che, chiusi in un silenzio totale sulla vicenda, invitano a rivolgersi alle fonti giudiziarie che stanno seguendo il caso, affermando che si tratta di un affare "medico-legale".Il ritorno alla "guerra sporca" che negli anni '80 -sotto il governo socialista di Felipe Gonzalez- ha dato vita a numerosi casi di sparizioni, omicidi e sequestri temporanei di militanti baschi, è riapparsa quel 18 aprile 2009 e il ritrovamento misterioso del corpo di Jon Anza, a quasi un anno di distanza dalla sua scomparsa, non è sufficiente per cancellare i dubbi e i misteri che si celano dietro a tale vicenda, né per cancellare le responsabilità delle forze di polizia francesi e spagnole riguardo alla morte e all'"occultamento" di Jon, dimostrando come la riapparizione del corpo sia stata una decisione politica.Il movimento pro-amnistia basco appella a scendere in piazza e a denunciare questo stato di cose con una manifestazione che si svolgerà domenica a Donostia, sotto il lemma "Errepresio eta gerra zikina amaitu!" - Fine della repressione e della guerra sporca.

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