Impensabile che accada in uno stato europeo in questi tempi,ma in Italia nei prossimi giorni sarà un evento che potrà ripetersi sulla televisione nazionale mentre su quella privata da anni avviene,e non parlo solamente di Mediaset ma anche di tutte le reti satellite quali Italia7 telecity,
Antennatre,Odeon...
Articoli presi da Senza Soste(di oknotizie.virgilio)col link de"La Repubblica"on line che spiega bene il fattaccio con le risposte scarica barile dei direttori delle testate giornalistiche che con l'informazione indirizzata assolvono proprio bene al loro compito.
Giuro che il fotomontaggio non l'ho fatto io! Queste due foto sono dell'intervista fatta dalla CNN a Silvio Berlusconi! Ieri sera il TG1 delle 20.00 ne ha riportato alcuni punti, ma un tocco di magia, ha inserito un bel simbolo elettorale, provvisto pure di ombra. Probabilmente incollato con la saliva, visto l'abbondare di questi tempi! Lo schifo iniziale è normale, ma terminata la parte in cui si vomita, io mi chiedo. È normale una cosa del genere? È normale che un TG nazionale,anzi, il TG nazionale più visto, nella fascia oraria di punta, faccia una cosa del genere? La par condicio non c'entra! È superata! Questo è un puro e semplice spot elettorale, con tanto di simbolino! È normale?
Studio Aperto che dava “assolto” Berlusconi nel Processo Mills era vergognoso, anche se concepibile da persone stipendiate dal non-imputato ! Ma il TG 1 ? Agli occhi di tanti elettori, anche non berlusconiani, è ancora credibile. É cosi! Ora qualcuno intervenga, e non con 180 mila euro di multa al TG 4 per mancata par condicio! È come fare la multa per divieto di sosta a chi ha la Ferrari, gli fai il solletico. Inizia a chiamare il carro attrezzi......per chi capisce la metafora! Bisogna intervenire, prima che sia troppo tardi. Risvegliati Italia!
Studio Aperto che dava “assolto” Berlusconi nel Processo Mills era vergognoso, anche se concepibile da persone stipendiate dal non-imputato ! Ma il TG 1 ? Agli occhi di tanti elettori, anche non berlusconiani, è ancora credibile. É cosi! Ora qualcuno intervenga, e non con 180 mila euro di multa al TG 4 per mancata par condicio! È come fare la multa per divieto di sosta a chi ha la Ferrari, gli fai il solletico. Inizia a chiamare il carro attrezzi......per chi capisce la metafora! Bisogna intervenire, prima che sia troppo tardi. Risvegliati Italia!
"Repubblica"
Nelle immagini mandate in onda dai due telegiornali c'è il logo del centrodestraDue le interviste: quella della Cnn e quella con il marchio a Videolina
Berlusconi intervistato in tvSu Tg1 e Tg3 spunta il simbolo del Pdl
La denuncia dell'Idv: "Un grandioso spot del servizio pubblico"I direttori: "Nessuna immagine taroccata, è grave il solo sospetto".
Un fotogramma dal servizio del Tg1
ROMA - Un logo che appare e scompare. Immagini televisive che nascono in un modo e si trasformano in un altro. Con il simbolo del Pdl che campeggia accanto al premier. Il tutto in piena campagna elettorale. Nella serata di ieri, Tg1 e Tg3 trasmettono due interviste a Berlusconi. Una data alla Cnn e l'altra all'emittente sarda Videolina, vicina al centrodestra. Nelle immagini mandate in onda accanto al Cavaliere che parla, appare il logo elettorale del Pdl, con la scritta Berlusconi presidente.
Nelle immagini mandate in onda dai due telegiornali c'è il logo del centrodestraDue le interviste: quella della Cnn e quella con il marchio a Videolina
Berlusconi intervistato in tvSu Tg1 e Tg3 spunta il simbolo del Pdl
La denuncia dell'Idv: "Un grandioso spot del servizio pubblico"I direttori: "Nessuna immagine taroccata, è grave il solo sospetto".
Un fotogramma dal servizio del Tg1
ROMA - Un logo che appare e scompare. Immagini televisive che nascono in un modo e si trasformano in un altro. Con il simbolo del Pdl che campeggia accanto al premier. Il tutto in piena campagna elettorale. Nella serata di ieri, Tg1 e Tg3 trasmettono due interviste a Berlusconi. Una data alla Cnn e l'altra all'emittente sarda Videolina, vicina al centrodestra. Nelle immagini mandate in onda accanto al Cavaliere che parla, appare il logo elettorale del Pdl, con la scritta Berlusconi presidente.
La prima segnalazione arriva da Andrea Atzori che sul suo blog avverte dell'anomalia. Poi viene rilanciata dal senatore dell'Idv, Pancho Pardi: "Da indiscrezioni risulterebbe che le immagini mandate in onda dalla Rai, senza alcun vaglio, siano opera di una emittente locale sarda, Videolina, di proprieta' di casa Berlusconi. Questo grandioso spot elettorale deve essere chiarito al più presto: mi rivolgo quindi al presidente Zavoli e ai direttori delle testate giornalistiche per avere chiarimenti immediati sull'accaduto. Mi riservo infine un'interrogazione urgente al ministro competente". In effetti, a guardare i filmati, il logo con la scritta "Berlusconi presidente" fa bella mostra a fianco del premier. Un inserimento completato anche dall'ombra del simbolo sulle tende che fanno da sfondo. In pratica a viale Mazzini avrebbero preso le immagini di Videolina (dove il logo c'era) e le avrebbero mandate in onda senza controllarle. Cosa che in piena campagna elettorale non può non suscitare polemiche e interrogativi.
"Strano modo di fare campagna elettorale quello di Berlusconi che in barba alla par condicio ha invaso i telegiornali nazionali, con veri e propri spot elettorali, sfruttando immagini in cui lui compare con a fianco il logo elettorale del suo partito" dice Alberto Losacco, responsabile campagne di comunicazione del Pd. Sull'episodio, i direttori di Tg1 (Andrea Giubilo) e Tg3 (Antonio Di Bella) hanno rilasciato una nota congiunta. "Il Tg1 e il Tg3 hanno mandato in onda un servizio confezionato con immagini del premier da una intervista alla Cnn e dichiarazioni da una intervista all'emittente sarda Videolina. In queste ultime compariva il simbolo di lista. Nei servizi era chiaramente indicata la fonte di immagini e sonori. Può aver tratto in inganno - spiegano i due direttori - il fatto che la location delle interviste fosse simile. Fatto sta che i due telegiornali non hanno taroccato nulla ed è grave il solo sospetto che il servizio pubblico possa modificare delle immagini, tanto più in periodo elettorale". Nel 2003 un'apparizione televisiva del premier suscitò polemiche. Era un affondo del premier contro la decisione della Cassazione di lasciare i processi Imi-Sir e Lodo Mondadori a Milano. Una cassetta preregistrata che, attaccò l'Usigrai, sarebbe stata confezionata da tecnici di fiducia del premier e mandata in onda senza alcun intervento del servizio pubblico.
"Strano modo di fare campagna elettorale quello di Berlusconi che in barba alla par condicio ha invaso i telegiornali nazionali, con veri e propri spot elettorali, sfruttando immagini in cui lui compare con a fianco il logo elettorale del suo partito" dice Alberto Losacco, responsabile campagne di comunicazione del Pd. Sull'episodio, i direttori di Tg1 (Andrea Giubilo) e Tg3 (Antonio Di Bella) hanno rilasciato una nota congiunta. "Il Tg1 e il Tg3 hanno mandato in onda un servizio confezionato con immagini del premier da una intervista alla Cnn e dichiarazioni da una intervista all'emittente sarda Videolina. In queste ultime compariva il simbolo di lista. Nei servizi era chiaramente indicata la fonte di immagini e sonori. Può aver tratto in inganno - spiegano i due direttori - il fatto che la location delle interviste fosse simile. Fatto sta che i due telegiornali non hanno taroccato nulla ed è grave il solo sospetto che il servizio pubblico possa modificare delle immagini, tanto più in periodo elettorale". Nel 2003 un'apparizione televisiva del premier suscitò polemiche. Era un affondo del premier contro la decisione della Cassazione di lasciare i processi Imi-Sir e Lodo Mondadori a Milano. Una cassetta preregistrata che, attaccò l'Usigrai, sarebbe stata confezionata da tecnici di fiducia del premier e mandata in onda senza alcun intervento del servizio pubblico.
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