sabato 2 maggio 2009

POLEMICA SULLA BANDA BASSOTTI

Tema per me abbastanza delicato e che mi sta particolarmente a cuore in quanto conosco personalnente i diretti interessati,la Banda Bassotti,e anche perchè quando si litiga tra amici e compagni è sempre triste e a volte patetico.
Io riporto di seguito le due lettere prese da Indymedia Roma,la prima scritta dai compagni milanesi del comitato"Gli operai in lotta del nord"e poi la risposta della Banda.
Questi ultimi sono in assoluto tra i protagonisti dalla musica combat rock italiana da decenni,e sulla loro importanza e competenza come musicisti non si discute,avendo composto pezzi di lotta molto belli e famosi nell'ambiente antagonista.
Quel che c'è da notare e che a me spiace molto nella lettera dei milanesi è il velato razzismo verso i romani della Banda,ed il fatto che comunque se uno offre una prestazione lavorativa deve ricevere un compenso,e questo lo sapevano già prima:in pratica se non andavano bene potevano rivolgersi a qualcun'altro.
Di rimando anche la Banda a volte ha richieste,non solamente in ambito prettamente musicale ma parlando esclusivamente di accoglienza e sistemazioni,abbastanza strane ed esose,che comunque vengono pattuite e descritte a tavolino prima di essere ingaggiati.
Queste lotte intestine non possono far altro che danneggiare la lotta del movimento,speriamo in futuro che ci siano più chiarimenti e meno polemiche,e ne approfitto per segnalare il concerto della Banda Bassotti a Bergamo presso il centro sociale Pacì Paciana il prossimo venerdì 15 maggio.
Banda Bassotti e i loro manager,che vergogna!!!

La Banda bassotti bidonano gli operai.

Lettera aperta degli operai di Sesto San Giovanni che il 25aprile hanno avuto la disavventura di invitare(pagandoli profumatamente)gli artisti della Banda Bassotti e...i loro manager...
Quando qualcuno dice che siete tutti uguali...non si sbaglia!Lettera aperta degli operai di Sesto San Giovanni che hanno avuto la disavventura di avere a che fare con gli artisti della "Banda Bassotti" e con i loro manager...
Signori, vi abbiamo invitato a suonare al concerto del 25 aprile al Carroponte a Sesto San Giovanni, spiegandovi in maniera precisa la natura della nostra iniziativa, che ribadiamo qui: il concerto è stato organizzato per raccogliere fondi a sostegno delle famiglie di più di 200 operai che stanno lottando contro la chiusura dei rispettivi stabilimenti produttivi e che da sei mesi ormai non percepiscono lo stipendio. Il 25 aprile è stato scelto come data dell’iniziativa perché riteniamo importante ribadire i contenuti della lotta di classe, contenuti che hanno ispirato la maggior parte dei partigiani che hanno combattuto nella lotta di liberazione, in una data che per la maggior parte di chi se ne fa portavoce, purtroppo, è diventata mera celebrazione dell’ “unità nazionale”. Per noi, invece, i valori della RESISTENZA sono sempre vivi nella nostra quotidiana lotta contro il profitto dei capitalisti che sta logorando profondamente le nostre condizioni di vita.
Abbiamo chiesto la VS solidarietà a questa iniziativa, ci avete chiesto 5000 euro per darcela. Abbiamo accettato, probabilmente sbagliando, la vs richiesta ritenendo valide le spiegazioni che ci sono state date da voi in merito alle difficoltà del vostro gruppo, che siete “precari della musica” ecc..; abbiamo pensato che magari l’impossibilità a concedere un prezzo solidale per la vostra esibizione sarebbe stata ripagata da un concerto straordinario, magari un po’ più lungo del solito, in cui avremmo costruito un rapporto con voi e condiviso quell’esperienza. Purtroppo non è stato nulla di tutto questo! L’atteggiamento da parte vostra è stato quello delle star del jet set.
Durante tutta la vostra esibizione si percepiva che non vedevate l’ora di andar via, avete suonato solo un’ ora, nemmeno un bis. Appena finito il concerto è stata plateale la mossa del chitarrista che ha, con estrema soddisfazione, staccato immediatamente il jack dall’amplificatore, mentre voi tutti eravate intenti a smontare per andar via il prima possibile. Nel frattempo il vostro responsabile ci intimava “contate sti sordi che se ne dovemo annà a roma!” Non ci sembrava vero! Ci aspettavamo un lungo e appassionato spettacolo, ci siamo trovati di fronte a una sporca marchetta, mentre noi abbiamo fatto carte false per offrirvi il meglio possibile (cena, luci, audio, palco, ecc…) investendo ulteriormente parte delle nostre collette.
A quel punto insieme ai 50 operai del servizio d’ordine, quelli che da mesi non sanno quasi nemmeno cosa dar da mangiare ai propri figli, abbiamo chiesto al vostro responsabile di parlare con tutti voi e chiarire subito la nostra posizione in merito al vostro squallido comportamento. “a banda sta n’giro” é stata la risposta, “so così, è difficile riacchiapparli dopo il concerto”. Le nostre insistenze hanno avuto come risposta solo la fretta “de portà 16 persone a roma” al punto che il vostro portavoce si è infilato nella stanza dove stavamo facendo i conti, appostandosi come un avvoltoio.
Chi era nella stanza l’ha cacciato, giustamente, fuori. Finiti i conteggi gli sono stati consegnati tutti i 5000 che avevate chiesto (ma che non meritavate affatto), e lui risentito ha detto ad un nostro portavoce “a prossima vorta che marzi a voce ne parlamo io e te soli”. Di fronte alla disponibilità del nostro portavoce di discuterne subito da soli è uscito furtivamente dalla stanza in cui gli è stato consegnato il vostro BOTTINO, e come per magia la banda in un solo minuto era già tutta sui furgoni fuori dai cancelli del carroponte in viaggio “pe roma”. Consideriamo vergognoso il vostro modo di agire.
Consideriamo tutti coloro che fanno propri i valori delle lotte operaie solo per specularci sopra degli squallidi millantatori ben integrati nel sistema dello sfruttamento capitalista. Diciamo ai compagni che non sono venuti al concerto per protesta contro di voi ( a quanto pare certi atteggiamenti li avete fatti propri da diverso tempo perdendo diverse simpatie) che hanno profondamente sbagliato, perché venire a Sesto il 25 aprile significava sostenere le lotte degli operai. Se aveste contestato la banda lo avremmo accettato e condiviso.
Il 25 aprile per noi è stato un momento particolare della nostra lotta e nella lotta si esprime la vera democrazia. La contestazione ne sarebbe stata la sua manifestazione. I Bassotti hanno blog e mail, potete ancora comunicargli il vostro, e nostro, sdegno. Ringraziamo profondamente tutti coloro che hanno sostenuto, e continuano a farlo, il nostro lavoro cogliendone i suoi contenuti più profondi.

Sesto san Giovanni 1 maggio 2009
Gli operai in lotta del Nord-Milano.
Banda bassotti.

Ok...visto che ci chiamate a rispondere pubblicamente qui... qui vi rispondiamo sicuri che come sempre daremo spunto e voce a qualche sputamerda di turno... già ne abbiamo intravisto qualcuno al quale neanche rispondiamo visto la comicità del suo intervento...per quanto riguarda la natura della vostra iniziativa, ne eravamo benissimo al corrente, come eravamo benissimo al corrente che il concerto e tutto il resto sarebbe stato pagato dai sindacati e dal comune... quindi cortesemente, evitate di fare proclami e di farci passare per affamatori di popolo quali non siamo, poichè se fossero stati gli operai a pagare non avremmo chiesto nulla per suonare o al massimo avremmo scelto di non venire poichè non sareste stati i primi a cui purtroppo avremmo dovuto dire di no, visto che anche noi abbiamo le nostre motivazioni, priorità e problemi che non stiamo qui ad elencare perchè non ci va di farlo e probabilmente non interessano a nessuno.Abbiamo detto a chi ci ha contattato che saremmo venuti a certe condizioni che sono state accattate di buon grado... anzi diciamo anche che dalla prima richiesta fatta sono stati tolti 2000 euro proprio perchè ci è stato spiegato che parte di quei soldi dati dal comune e dal sindacato e ci teniamo a sottolinearlo, sarebbero serviti per una cassa comune da utilizzare dal comitato...i compagni milanesi sanno che quando abbiamo potuto siamo stati i primi ad andare ad esprimere la nostra solidarietà, anche rimettendoci di tasca nostra, quindi questo tipo di polemica ci sembra piu che fuori luogo....noi non crediamo di dover fare un prezzo solidale ad un comune o ad un sindacato che sponsorizza un'iniziativa con svariate migliaia di euro .. quindi cortesemente, evitate di parlare di collette per l'amplificazione o per farci mangiare ... ci sembra davvero troppo e di cattivo gusto.
per quanto riguarda la durata del concerto.... Il concerto è durato quello che dura sempre da anni a questa parte... La scaletta è quella e i bis sono già in scaletta poichè è proprio il tipo di spettacolo che è cosi composto.Tutto quello che affermate dopo, è frutto della vostra fantasia che denota che non avete visto il concerto o che siete in malafede, visto che lo show non è affatto durato 1 ora e che nessuno ha suonato di corsa per scappare col "Bottino" come lo chiamate voi... Per quanto riguarda l'appellativo di Star del Jet set.... bah... non credo che neanche se lo volessimo saremmo in grado di esserlo.. chi ci conosce sa chi siamo... probabilmente voi siete fuori strada.
per quanto riguarda la fretta di andare via dopo il concerto, bisogna fare una premessa importante...ci è stato offerto dal vostro responsabile di dormire presso un centro sociale di Milano dove già siamo stati ospitati qualche tempo fa... e con tutto il rispetto per i compagni del centro sociale con il quale tra l'altro abbiamo un buonissimo rapporto, in quella situazione ci siamo morti di freddo e non c'era neanche l'acqua calda per lavarsi.. quindi abbiamo deciso di ripartire per Roma, proprio per non chiedere al comitato (o dovremo dire agli sponsor esterni) di pagarci un hotel e farvi risparmiare qualche soldo da mettere nella vostra cassa.Mi sembra quindi normale che dopo il concerto, con 600 kilometri davanti per tornare a Roma non ci siamo dilungati a parlare anche perchè nessuno di noi si è immaginato che voi aveste avuto questa impressione circa la nostra esibizione... é chiaro come il sole che da parte nostra non c'é stata NESSUNA premeditazione come voi affermate... possiamo accettare il fatto che vi abbia fatto schifo il concerto o il nostro modo di suonare, ma non la nostra buona fede... questo ci lascia davvero senza parole.
Per quanto riguarda il nostro tour manager, ha fatto solo cio' che doveva, visto che dovevamo ripartire subito senza dormire a chiesto di essere pagato e il vostro preposto ha iniziato a fare storie e a tirare a lungo la questione, chiedendo di parlare con tutto il gruppo... è logico che alle 2 del mattino e 6 ore di viaggio davanti senza poter dormire, non ci sia stata la possibilità ne la volontà di farlo...anche perchè come ripetiamo nessuno di noi immaginava ci fossero problemi al riguardo, visto la nostra buona fede...il nostro tour manager ha quindi giustamente insistito che gli fosse dato il pattuito e il vostro preoposto ha anche avuto la brillante idea di urlargi davanti al naso.... chiaramente quando una persona ti urla in faccia ci sono 2 cose da fare.. o gli dai una pizza oppure, come è stato, per rispetto al luogo dove ti trovi, far capire all'altra persona che non è il modo di comportarsi... e se volete saperlo, il vostro portavoce ha fatto la sua parte mostrandosi arrogante e insolente... Comunque dopo varie richieste è stato consegnato il pattuito.... (di cui a detta del vostro portavoce anche una busta di spicci per pagare dazio per la nostra fretta di tornare a casa...parole sue...roba da matti) e ci siamo subito messi in cammino....Sinceramente noi non vediamo nulla di anormale nel nostro comportamento... Se i compagni avessero avuto voglia di condividere momenti con noi lo avrebbero potuto fare tranquillamente prima del concerto, visto che spero tutti sappiano che Roma non è dietro l'angolo e che non ci saremmo certo fermati a farci qualche birra...rimaniamo invece basiti da questa lettera e visto che ci sembra che la maggior parte della gente del comitato sia gente in gamba, non ci resta che pensare che qualcuno come al solito abbia riportato cose inesatte o si sia inventato stronzate....Stronzate che sicuramente daranno adito a polemiche e sarà linfa per i soliti sputamerda di cui parlavamo all'inizio di questa risposta...
comunque invitiamo qualsiasi integrante del comitato operaio a mettersi in contatto con noi e saremo ben lieti di dare tutte le delucidazioni del caso, poichè non abbiamo nulla da nascondere.
vorremo fare un ultimo inciso....nella vostra lettera, rimarchiate la nostra romanità, scrivendo frasi in dialetto romanesco come se voleste far intendere qualcosa... vi stanno per caso antipatici i romani? non so perchè a noi non viene in mente se parlo con un napoletano o un milanese di scrivere in virgolettato scimmiottandolo... vista anche la pesantezza delle accuse che ci rivolgete, forse sarebbe il caso di non fare cabaret.

A testa alta
BANDA BASSOTTI

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