mercoledì 27 maggio 2009

OGGI A LECCE

Classico esempio di come due notizie simili vengano trattate dai media televisivi con due pesi e due misure,sottolineando il fatto che in internet la ricerca sia stata esaustiva trovando vari articoli sia sugli ultrà che sui poliziotti leccesi arrestati oggi.
Veniamo ai fatti:14 ultras del Lecce sono stati ingabbiati,la metà in carcere e gli altri ai domiciliari,per fatti avvenuti il 16 marzo durante i festeggiamenti del centenario della società salentina quando fecero scoppiare un ordigno contro la polizia senza purtoppo fare danni se non ai mezzi delle forze del disordine.
Nella stessa giornata odierna 16 poliziotti Polstrada vengono arrestati dopo indagini interne che duravano da mesi per aver intascato tangenti in denaro e in beni materiali per poter far transitare senza essere controllati mezzi di trasporto commerciali per le strade pugliesi.
Ebbene,della prima notizia hanno parlato i maggiori media nazionali,mentre per la seconda ho avuto la soffiata navigando in rete grazie a Indymedia e per puro caso...insabbiamenti dell'informazione curati e criptati dal governo dove la polizia è il punto fermo della giustizia e della legalità italiana!
Propongo i due articoli tratti dalla rete,quello che parla degli ultrà tratto da"Virgilio notizie"(agenzia APCOM)mentre quello degli sbirri è di Indymedia Napoli.
Puglia/ Arrestati 14 ultras della squadra di calcio del Lecce
Accusati di associazione per delinquere, aggressione e violenza.

Nelle prime ore di oggi la polizia di Lecce ha eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare, 7 in carcere e 7 agli arresti domiciliari, nei confronti di appartenenti al gruppo degli "Ultras Lecce", ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere finalizzata ad atti di aggressione e violenza nei confronti di personale e mezzi delle forze dell'ordine. Gli indagati sono anche accusati violenze nei confronti di appartenenti a opposte tifoserie, oggetto di sistematiche aggressioni, e di interferire con violenze e minacce nell'organizzazione dell'attività sportiva, con particolare riferimento ai giocatori e ai dirigenti della società di calcio di Serie A "U.S. Lecce". Le indagini, che hanno avuto inizio nel marzo 2008, hanno consentito di accertare l'esistenza di un pericoloso sodalizio i cui componenti, tutti appartenenti all'ala più estrema del tifo leccese, avvalendosi della forza derivante dalla capacità di aggregazione esercitata, in particolare all'interno della Curva Nord dello stadio Via del Mare, si erano resi responsabili di preordinati e sistematici attacchi e danneggiamenti sia nei confronti delle forze dell'ordine che di altre tifoserie. Uno degli indagati, inoltre, è ritenuto responsabile di tentato omicidio nei confronti di tre carabinieri poiché il 16 marzo 2008, nel corso di un corteo non autorizzato organizzato a Lecce dagli ultras per celebrare i "100 anni di calcio a Lecce", aveva lanciato un ordigno contenente 800 grammi di esplosivo, all'indirizzo del fuoristrada di servizio dei militari, la cui deflagrazione aveva provocato un ampio squarcio nel cofano anteriore. Dettagli dell'operazione verranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11,00 nei locali della questura di Lecce.

Lecce, arrestati 16 poliziotti L'accusa: soldi da aziende.
Lecce - Bufera sulla polstrada di Lecce. Sedici agenti sono stati arrestati stamani con accuse che vanno a vario titolo dall’associazione a delinquere finalizzata alla concussione al falso ideologico. Secondo quanto accertato dalle indagini, condotte dalla procura locale, gli agenti favorivano alcune ditte locali, omettendo di controllare i mezzi di trasporto non in regola con i documenti, ricevendo in cambio donazioni, anche in denaro, da parte di imprese e commercianti. Gli arresti sono stati eseguiti stamani dai poliziotti della questura leccese e della polstrada del capoluogo salentino. Si stima che ognuno riuscisse a racimolare circa 500 euro al mese a testa, secondo quanto emerso da una intercettazione telefonica. Evitavano quindi di fare le contravvenzioni alle ditte e poi si recavano direttamente a riscuotere i regali (anche alimentari, come le mozzarelle) o il denaro presso l’azienda interessata. Ad essere favorite, secondo quanto accertato dalla procura, quasi tutte aziende del leccese ma anche del brindisino. Il sistema di concussione andava avanti da oltre dieci anni. Non si è trattato di grosse somme di denaro elargite; ma gli agenti indagati lavoravano più sulla quantità nel tempo. Tra domani e dopodomani, per dare un segno di discontinuità alla cittadinanza, sarà sostituito il dirigente della stradale di Lecce, Cosimo Cucurachi, che è prossimo alla pensione, quindi non per motivi legati all’indagine in corso. Al suo posto la dottoressa Lucia Tondo, attualmente in forze alla stradale di Lecce. Gli agenti arrestati stamani saranno sostituiti da poliziotti aggregati. Un cambiamento che servirà a dare alla cittadinanza un segno di discontinuità.
Sese, come no...

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