domenica 17 maggio 2009

IL GIRO A BERGAMO

Ieri pomeriggio splendida giornata a Bergamo dove si chiudeva l'ottava tappa del Giro d'Italia.
Arrivati sul presto abbiamo fatto tempo a vedere il primo passaggio per la città attorno alle 15 nella zona di via Nazario Sauro e piazza Oberdan,poi arrampicata verso la porta Sant'Agostino e ingresso in città alta dove la gente era già numerosa e giro in centro a bere qualche Guinness oltre a vari beveraggi portati da casa.
Poi assiepati lungo un ripido pendio in via della Boccola dove i corridori uno per uno sono passati lungo la salita che già a farla a piedi è un bel dire,e dopo ancora un lungo aperitivo in città alta e ritorno a Crema in serata.
Insomma,una giornata splendida di sole,di gente,belle ragazze e grandi bevute...solo stamattina ho avuto l'ufficialità che la tappa fosse stata vinta da Siutsou,un bielorusso che ha fertagiato il successo con la mano sul cuore ed il pugno chiuso...che volere di più?
A seguire la cronaca della tappa tratta dal sito della Gazzetta a firma di Ciro Scognamiglio.
Siutsou sorprende i big.

Il bielorusso attacca nel finale e vince per distaccola Morbegno-Bergamo, ottava tappa. L'abruzzese con il terzo posto guadagna 8" di abbuono. Frazione spumeggiante: sul Colle del Gallo attacco di Leipheimer, Garzelli e Pellizzotti.

BERGAMO, 16 maggio 2009 - Konstantsin Siutsou ha vinto l’ottava tappa del Giro d’Italia, da Morbegno a Bergamo di 209 chilometri. Il bielorusso, 26 anni, si è imposto per distacco confermando il momento magico della Columbia-High Road, già prima nella cronosquadre d’apertura di Venezia e a segno anche ieri con il norvegese Boasson Hagen a Chiavenna. Proprio il norvegese ha regolato il gruppo dei migliori a 21”. Terza la maglia rosa Danilo Di Luca, che ha così guadagnato 8 secondi d’abbuono. Poi Rogers, Pellizotti, Garzelli e Cunego. In classifica generale Di Luca ora ha 13” su Lovkvist, 44” su Rogers, 51” su Leipheimer, 58” su Menchov e 1’14” su Ivan Basso.

Danilo Di Luca sul podio.
CRONACA — Vanno in fuga – dopo una quarantina di chilometri - Cataldo (Quick Step), Tschopp (Bouygues Telecom), Petrov (Katusha), Visconti (Isd-Neri), Lopez Garcia (Caisse d’Epargne), Pauwels (Cervelo), Ochoa (Diquigiovanni-Androni), Vanendert (Silence-Lotto), Gonzalez (Fuji) e Vorganov (Xacobeo). Ma la cronaca è segnata dalla caduta dello spagnolo Pedro Horrillo (Rabobank) lungo la discesa del Culmine di San Pietro: per lui un volo di sessanta-settanta metri e il trasporto all’Ospedale di Bergamo. Viene subito segnalato in condizioni gravi ma non in pericolo di vita: per lui un grave trauma cranico e toracico, oltre a numerose fratture tra cui una esposta al femore. Quando poi i fuggitivi vengono ripresi, la corsa s’infiamma sul Colle Gallo (6 km, pendenza media 7%, massima 11%): è Damiano Cunego a portare via un gruppetto in cui ci sono anche Pellizotti, Garzelli, Horner. Tenta anche Leipheimer, Arroyo, Boasson Hagen e Rogers. In vetta – Garzelli primo al Gpm, mentre Cunego si stacca leggermente, come Arroyo e Boasson – l’andatura di Horner fa sì che il gruppetto maglia rosa passi con 54” di ritardo. In discesa quindi sono in cinque al comando: Leipheimer, Garzelli, Horner, Pellizotti e Rogers. Boasson Hagen, Arroyo e Cunego cercano di riportarsi sotto: il gruppo maglia rosa è tirato da Bosisio (per la maglia rosa Di Luca) mentre la Liquigas sta alla finestra. Ai meno 20 km il plotone, tirato ora anche dalla Diquigiovanni, riduce il distacco: meno 32 secondi. E ai meno 15 il gruppo torna compatto. Un altro uomo della Columbia, il bielorusso Siutsou – che vive proprio nel bergamasco – tenta il contropiede ai meno 13: ai meno 8 ha 32 secondi di margine. Sullo strappo di Bergamo Alta tentano di uscire Popovych e la maglia rosa Di Luca, ma il plotone non lascia spazio e Siutsou, a sorpresa, si avvia al meritato successo.
DOMANI — Il Giro d’Italia del centenario - 92ª edizione - prosegue domani con la nona tappa a Milano: 165 chilometri per velocisti, sfida Petacchi-Cavendish. Un omaggio alla città da cui il 13 maggio 1909 partì la prima edizione della corsa. Raduno in Piazza Duomo, partenza dal Castello Sforzesco alle 13.30 e arrivo in Corso Venezia poco dopo le 17.

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