venerdì 4 giugno 2010

CON I DECODER PROFITTI AI SOLITI NOTI


Ho preso in prestito per il contributo odierno una parte di un articolo preso dal sito che controllo in quanto seguace della Dea,quello di"Atalantini.com"monitorato per esigenze calcistiche,dove tuttavia ho trovato un'interessante analisi a firma di Calep che evidenzia tutti i lati negativi che il passaggio al digitale terrestre ha comportato o porterà in futuro alla qualità dell'offerta televisiva.
Il passaggio dall'analogico al digitale cui siamo stati costretti come ormai sappiamo da anni ha portato nelle tasche dei soliti noti(famiglia Berlusconi)milioni di Euro in quanto quelli più venduti ad un costo minore ma scadenti sono prodotti dalla Sagem riconducibile a Paolo Berlusconi(sì,il fratello del neoduce editore de"Il Giornale"che ha costruito assieme all'appoggio della n'drangheta un bel pezzo di Milano).
Sono elencati tutti i difetti di questi decoder e tutta la spazzatura propinata a spalate di merda e che comprende programmi inutili pure per cerebrolesi e fortemente misogini nei contenuti,pura spazzatura che entra nelle teste già compromesse a tutte le ore per tutti i giorni dell'anno.

Passa al digitale.

Come non accorgersi della cosa? I telegiornali di tutte le reti stanno martellando in continuazione dando ampia enfasi all'evento. In varie citta' festeggiamenti con concerti e manifestazioni di piazza. Dirigenti e tecnici, tutti a spiegare ai cittadini cosa si deve fare per vedere il digitale terrestre e a illustrare come ci cambierà la vita con i 'numerosi vantaggi' che ci porterà (tanti ma purtroppo non del tipo di quelli che porterà a qualcun altro). Che la gente sia informata, nessuno deve ignorare: ora se volete vedere film in televisione e, udite udite, addirittura senza tutta quella orrenda pubblicità, abbonatevi a questo o quello perché la televisione generalista è stata appositamente riempita con vagonate di letame a tutte le ore del giorno e della sera a con un ritmo di pubblicità che rasenta l'offensivo al punto tale che era necessario qualche cosa di diverso. Ma a questo problema ora c'è la soluzione del digitale terrestre: più scelta, più canali, più qualità. Ma chi ne approfitterà se non i soliti noti? Come ha detto qualcuno di loro : "una nuova era si sta aprendo, quella della televisione più bella" omettendo che loro stessi hanno appositamente fatto in modo che quella che c'è era diventata inguardabile. Modelli altamente diseducativi ed una corsa a chi urla piu' forte, a chi la spara piu' grossa, a chi la rivendica piu' oscena e volgare.Nella larghezza di banda occupata da un canale analogico, si possono infilare circa 10 canali digitali; ecco allora che RAI e Mediaset, che a suo tempo avevano rastrellato quasi tutte le frequenze analogiche, adesso invadono anche le frequenze digitali grazie ai loro vecchi canali moltiplicati per 10. In tutta questa caterva di canali, però, ci sono solamente i soliti Rai1, Rai2, Rai3, Canale5, Italia1 e Rete4; tutti gli altri sono canali di test (della RAI) e canali a pagamento (di Mediaset). Per dare il contentino hanno aggiunto Rai4 e Iris i quali trasmettono valanghe di repliche, molte delle quali hanno l'effetto di far cambiare subito canale al telespettatore. Per quanto riguarda le emittenti locali, sarebbe il caso di stendere un velo pietoso; molte di queste emittenti, non avendo risorse finanziarie, si ritrovano con 10 canali ciascuna che però restano vuoti o trasmettono tutti la stessa cosa o, al limite, vengono affittati alle solite televendite di giorno o alle solite "signorine" di notteIl risultato è che, complessivamente, si vedono una trentina di canali in chiaro (su circa 130); più o meno gli stessi che si vedevano ai tempi dell'analogico. Il problema però è che questi canali li vedono i pochi fortunati (si fa per dire) che godono di una adeguata copertura del segnale; nella gran parte dei casi, si vedono solo i tre principali canali RAI e quelli Mediaset. Non a caso, sta incombendo il colossale inciucio della piattaforma satellitare "Tivù" formata da RAI, Mediaset e Telecom; la scusa è proprio quella di garantire la copertura a tutti. Il caso più vergognoso poi è quello dei decoder e mi meraviglio del fatto che la magistratura non abbia aperto un'inchiesta; praticamente, gli italiani (attraverso il contributo dello Stato, che poi sono i nostri soldi) hanno finanziato i decoder necessari per vedere i canali a pagamento di Berlusconi e Tronchetti Provera. Per mantenere i prezzi bassi, sono stati venduti dei decoder che sono delle vere e proprie ciofeche; CPU inadeguate, RAM scarsissima e software pieno di bug (guarda caso poi, i decoder della SAGEM, casualmente prodotti da "tal" Paolo Berlusconi, sono quelli più fallati e di qualità più scadente).I crash di questi decoder non si contano; nello stesso manuale d'uso si specifica che: "se il decoder non risponde, staccate la spina e riattaccatela"; evidentemente, chi ha prodotto quelle schifezze è pienamente consapevole dei problemi. Piu' autodenuncia di cosi'....Ho un vecchio zio che vive da solo. Puo' giusto permettersi il televisore e qualche capatina dai parenti con la sua vecchia automobile. Un' "Euro 1" alla quale non e' piu' permesso circolare, al bando per le emissioni nocive. E canali digitali da sistemare sul televisore che hanno dovuto aspettare una mano amica per essere mostrati.Potevano ucciderlo, facevano prima. Sarebbe stato meno ipocritaRestano, m' immagino, tante persone anziane in palese difficolta' nel sintonizzare i nuovi decoder e alle quali viene tolta l'unica possibilita' di evadere dal grigiore quotidiano.La televisione digitale qui in Italia e' un ennesimo sostanziale accerchiamento piu' o meno occulto dei poteri forti al cittadino. Si e' passati da una masturbazione all'altra. Da quella maschile a quella femminile, dalla manuale alla digitale, proprio come la TV che ora vediamo. Forse.Mi chiedo se anche alcuni televisori al plasma della sede atalantina di Zingonia stiano ritrasmettendo le immagini nella nuova tecnologia digitale.Anche nella nuova versione digitale non mi dispiace la tv locale quando parla di Atalanta. Magari una spolveratina ogni tanto non sarebbe male. E non lamentiamoci della muffa, in fondo l'hanno usata per la penicillina che ha salvato tante viteSempre meglio di tante stazioni regionali che parlano di calcio come se volessero testare i nostri timpani o le casse dei nostri TV e per le quali il campionato e' composto dalle tre solite grandi, il resto sparring-partners che se ci fossero spaventapasseri in campo al loro posto sarebbe per loro meglio anche dal punto di vista fotogenico.

Nessun commento: