martedì 28 aprile 2009

SENILITA' O PRESA PER IL CULO?

Sembra proprio che la discussa proposta di legge 1630 sull'equiparazione dei repubblicani ai partigiani alla fine dopo tante polemiche in primis dell'ANPI non si attui.
Ed il presidente del consiglio cade dalle nuvole affermando:"Non sapevamo che fosse stato presentato questo disegno di legge, sarà certamente ritirato",ma ci sta prendendo tutti per il culo o cosa?
Certamente un presidente del consiglio non è tenuto a sapere di tutto ciò che accade all'interno del parlamento,di tutte le leggi e norme istituzionali,ma questa,presentata da 40 deputati nel giugno dello scorso anno,ha suscitato da subito scalpore(per vedere il testo della pdl in questione con le relative discussioni cercare il post pubblicato sul blog il 18 febbraio 2009).
E quando ci saranno nuovamente scontri e dispute per la promulgazione della nuova proposta di legge sulle nuove norme che regolamenteranno la caccia che altra balla tirerà in piedi?
Speriamo che non sa il solito tiramolla di dichiarazione-smentita cui il premier ci ha da sempre abituati,le solite scuse,balbettii,sconcertanti sbalzi d'umore che accompagnano ogni suo intervento.
A seguire tra le foto scattate a Sant'Anna di Stazzema vi è un'articolo di Andrea Montanari da"La Repubblica.it"e subito dopo lo stralcio d'agenzia dell'AGI su un raccapricciante pezzo di discorso del presidente partigiano nel suo proclama elettorale di Onna.
Stop al ddl sull' equiparazione tra partigiani e repubblichini.

MILANO - Silvio Berlusconi smentisce i colonnelli del Pdl e annuncia il ritiro del ddl su Salò. «Non sapevamo che fosse stato presentato questo disegno di legge, sarà certamente ritirato». Per la seconda volta in una settimana, il presidente del Consiglio, dopo aver debuttato alle celebrazioni del 25 aprile, ha raccolto in meno di un' ora un nuovo invito del segretario del Pd Dario Franceschini. Il disegno di legge in questione è quello che prevede la parificazione dei partigiani con i repubblichini. Lo stesso che ancora ieri il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto e il vicepresidente vicario Italo Bocchino avevano difeso in una nota congiunta. Appena arrivato per una visita a sorpresa al Salone del Mobile in corso a Milano, si è capito subito che Berlusconi era in vena di annunci. Al Pd che ora gli chiede la promessa di non cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza risponde indirettamente: «L' Abruzzo sia un primo banco di prova per iniziare a fare cose insieme anche con l' opposizione. Ho sempre pensato che siano maturi i tempi perché si guardi insieme al passato e si progetti insieme il futuro. C' è molto lavoro che ci aspetta ancora. Mi auguro che si possa lavorare insieme per fare le cose di cui abbiamo bisogno». Frena invece il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. La Costituzione stessa, dice Cicchitto prevede che «si può registrare il consenso fra maggioranza e opposizione, ma anche il dissenso e la conseguente modifica realizzata a maggioranza». Dunque, dice il capogruppo, la richiesta di Franceschini al premier implicherebbe l' accettazione di un potere di veto dell' opposizione» che non è previsto. Si capisce però che la svolta del 25 aprile e prima ancora il dramma del terremoto potrebbero aprire una nuova fase politica di dialogo con il Pd. «Mi sembra si possa pensare davvero a superare il periodo che abbiamo alle spalle e andare verso un comune sentimento nazionale». dice il Cavaliere. Berlusconi non scioglie però i nodi sull' ipotesi di ridimensionare i finanziamenti per l' Expo in programma a Milano nel 2015 per accelerare la ricostruzione delle zone terremotate. «Abbiamo stanziato una cifra importante, siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario e se questa cifra non basterà avremo la possibilità di fare altro», dice il premier». Che aggiunge: «Stiamo gestendo molto bene 75mila persone. Stiamo lavorando per la costruzione di questi quattordici complessi immobiliari che dovrebbero essere pronti prima dell' inverno, abbiamo spostato il G8 all' Aquila. Anche l' Expo di Milano può andare nella direzione di un' attenzione verso una terra come l' Abruzzo sulla quale dovranno confluire le disponibilità e possibilmente di tutti. Sono abbastanza sereno. Sono sicuro di riuscire a non far passare il prossimo inverso al freddo agli sfollati». Il premier dispensa ottimismo anche sulla crisi economica: «Ci sono tanti buoni segnali che stanno arrivando - dice - e io continuo a essere ottimista come lo sono sempre stato. Ho sempre detto che l' Italia è messa in una situazione da cui può uscire prima e meglio degli altri paesi europei da questa crisi globale».
"BERLUSCONI-PARTIGIANO COL FOULARD BRIGATA MAIELLA"
(AGI) - Onna (L'Aquila), 25 apr. - Il momento piu' toccante e' stato quando Antonio Rullo gli ha annodato al collo il foulard tricolore della Brigata Maiella. L'unica brigata partigiana insignita di medaglia d'oro. Rullo ne e' segretario e spiega che i patrioti della Maiella sono sempre stati apolitici e apartitici. "Siamo partigiani senza partito - ha detto - e soldati senza stellette" e da quel momento ha un presidente-partigiano. Silvio Berlusconi dopo il presidente operaio, il presidente partigiano, il presidente pompiere, si presenta in una nuova veste. La gente ha a lungo applaudito questo momento. Molti incontrandolo fuori dalla cittadella di Onna, completamente devestata gli hanno gridato "Silvio salvaci tu". Una donna gli ha preso la mano e gliela baciata e gli ha chiesto aiuto. Aiuto che il presidente ha subito accordato. La cerimonia per l'anniversario del 25 aprile si e' svolta in quel che resta di Onna, nel giardino della villa Comunale dove svetta un monumento di acciaio ai 17 caduti-uccisi dai partigiani in una casa che poi e' stata fatta saltare con l'esplosivo. Berlusconi ha avvicinato anche i famigliari di alcune delle vittime della strage ai quali ha detto: "La guerra e' una brutta bestia. Fa perdere agli uomini ogni senso morale, nega la loro natura. Questa strage e' incomprensibile e inaccettabile". Quindi consiglia a tutti il film Katyn, sull'uccisione da parte dei sovietici di 20mila ufficiale polacchi per non farli tornare come quadri dirigenti del partito. E' bene che i nostri giovani lo vedano, dice. Poi spiega il suo impegno con gli Stati Uniti e la Russa per togliere di mezzo l'incubo delle armi nucleari. "Mi sto adoperando con gli Stati Uniti e la Russa - dice - affiche' non ci sia piu' la minaccia nucleare per i nostri figli".

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