giovedì 26 settembre 2013

GUDARI EGUNA

L'articolo odierno è un contributo che anticipa di un giorno la data del Gudari Eguna con un contributo un poco datato(2005)anche perché questa celebrazione non è tanto sponsorizzata e conosciuta in Italia,grazie ad un contributo preso da"Euskal Herria.info"(http://www.euskalherria.info/?q=node/3913 ).
Tale data rappresenta"il giorno del soldato o del guerriero"e vuole ricordare tutte le vittime morte per la libertà del popolo basco,e questo giorno da quel che ho capito ha sostituito la data del 28 ottobre quando nel 1937 furono fucilati 42 combattenti in Cantabria durante la guerra civile spagnola,cambiandola in quella di domani 27 settembre quando furono ammazzati due militanti dell'Eta e tre del Frap(Fronte Nazionale Antifascista e Patriota)dal regime franchista.
Questa commemorazione molto sentita in Euskal Herria è vista male da quasi tutto il resto della Spagna che vede in questa data una legittimazione del"terrorismo"e della lotta armata,per altre informazioni in castigliano rimando a Wikipedia(http://es.wikipedia.org/wiki/Gudari_Eguna ).

Gudari Eguna 2005

Ieri, 27 settembre, si compirono 30 anni dalle esecuzioni dei militanti di ETA Txiki ed Otaegi, insieme a tre attivisti del FRAP, per mano del regime franchista. Da quel giorno ed in quella stessa data, tutti gli anni si commemora in Euskal Herria il Gudari Eguna per tutti quei volontari e militanti baschi "che hanno dato la loro vita nella lotta per Euskal Herria."
In tutti gli atti celebrati ieri si ricordarono tutti essi, dal primo militante di ETA deceduto, Txabi Etxebarrieta, fino all'ultimo, Imanol Gómez. Ma, con motivo del 30 anniversario, ci fu uno speciale ricordo per quelli fucilati per ordine di Franco.
Incensieri con "la fiamma del fuoco che simbolizza la lotta di questo paese", mazzi di fiori e striscioni con le sembianze "dei volontari per la libertà caduti nella lotta" presero le strade basche.

Due detenuti in Errenteria.

Di mattina, i centri di insegnamento furono scenario di mobilitazioni, e quella di Errenteria-Orereta si saldò con due detenzioni. Due giovani di 20 e 24 anni furono arrestati dall'Ertzaintza accusati di "apologia del terrorismo e disordini pubblici." Secondo il Dipartimento dell'Interno, i giovani furono fermati dopo che in una manifestazione si lanciarono pietre" ad una dotazione dell'Ertzaintza e si proferissero grida in appoggio ad ETA." Rimasero liberi dopo essere passati davanti al giudice.
In Hernani 200 studenti realizzarono una manifestazione, ed in tutti i centri di Sestao si realizzarono concentrazioni. In Zizur furono 50 quelli che si mobilitarono, come nell'istituto gasteiztarra Koldo Mitxelena, dove realizzarono un blocco stradale. Nel centro gasteiztarra Ikasbidea, come in quello di Zarautz, furono 30 gli studenti mobilitati.
Di pomeriggio, gli atti e mobilitazioni si estesero a tutte le località. In Bizkaia, centinaia di cittadini parteciparono alle manifestazioni. In Bilbo, più di 450 persone realizzarono un atto e percorsero la città in manifestazione. In Barakaldo furono 160, in Markina 90, in Zalla 70, in Lemoa e Derio 50, in Durango 90, in Txorierri 30, in Basauri 75, in Laudio 120, in Gernika e Bermeo 60, ed in Algorta 200. In Zornotza dove l'Ertzaintza identificò tre persone che installavano striscioni e manifestarono 100 persone.
In Gasteiz non ci furono problemi durante l'atto e la posteriore manifestazione che, sotto la vigilanza dell'Ertzaintza, riunì oltre un migliaio di persone. 42 persone si concentrarono su Otxandio.
In Baiona, da parte sua, furono 70 i manifestanti, in Hendaia furono 40 ed in Baigorri 15. In Nafarroa, Iruñea fu scenario di una manifestazione nella quale si concentrarono 600 persone. In Altsasu furono 75, in Tafalla 30 ed in Leitza 40.
Gipuzkoa fu l'herrialde (regione) dove l'Ertzaintza si impiegò più a fondo per ostacolare il Gudari Eguna. In Arrasate 600 persone subirono le cariche dell'Ertzaintza mentre si realizzava un atto di omaggio. Decine furono i fermati e gli identificati. Anche in Tolosa, l'Ertzaintza volle ostacolare la manifestazione, ma i 150 partecipanti terminarono la marcia. A San Sebastian furono più di 200 i manifestanti, 40 in Aretxabaleta, 33 in Getaria, 500 in Hernani, 100 in Andoain, 800 in Orereta, 15 in Segura, 200 in Zarautz, 200 in Eibar e 100 azpeitiarras (abitanti di Azpeitia, NdT) andarono fino a Nuarbe, dove davanti alla casa di Otaegi omaggiarono tutti i gudaris.
Euskal Herria esiste grazie alla "lotta"
GARA
SAN SEBASTIAN
Nel contesto del Gudari Eguna, Batasuna affermò che 30 anni dopo "il paese basco non conosce una variazione fondamentale delle strategie che stanno affrontando lo Stato spagnolo e lo Stato francese: non è riconosciuta come nazione ed il suo diritto a decidere è negato dalle costituzioni di entrambi gli stati", sottolineando la "strategia di annientamento del paese basco ed i suoi segni di identità."
Nonostante ciò, la formazione indipendentista basca considera che in questi anni "Euskal Herria ha compiuto un passo importante: ha saldato i contesti politici e giuridici pensati per dividere il nostro paese e continuare a rifiutare sine die il diritto di decidere che ci compete", in riferimento allo Statuto di Gernika e l'Amejoramiento Giurisdizionale.
Batasuna si congratulò che "oggi l'immensa maggioranza di Euskal Herria è per il cambiamento e la soluzione", ma segnalò che "solo dalla lotta ed il lavoro militante è stato possibile avanzare fino ad ottenere qualcosa che, sembrava un fatto, la sparizione di un paese, "non si sia consumato."
Al suo giudizio, "è aperta una nuova opportunità per avanzare verso un scenario di democrazia e pace", per cui mostrò il suo "impegno più fermo per lavorare su questo obiettivo."
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Irabazi arte!
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