giovedì 29 luglio 2010

QUASI QUASI DEI VERI CADUTI SUL LAVORO

Il titolo del comunicato che ho preso per spendere due parole su questa ennesima tragedia annunciata sul fronte afgano che ha visto uccisi altri due mercenari italiani potrebbe dare il senso di un articolo pesante contro questo ennesimo atto di belligeranza,ma invece i toni oltre che naturalmente di totale schifo nei confronti della missione di guerra,sono giustamente pesanti con la classe politica italiana(a dire il vero dovrebbero prendersela con tutti i politicanti nostrani anche se l'articolo rimarca solo Berluscojoni e i suoi adepti del centrodestra)rei di mandare ancora soldati ad ammazzare e venire uccisi.
Questa volta,a differenza di quasi tutte le altre morti di mercenari italiani,gli ultimi due possono essere considerati dei caduti sul lavoro in quanto uccisi durante l'importante attività di sminamento che permette alla popolazione civile afgana e a chi vuole davvero ricostruire l'Afghanistan di essere aiutata a vivere meglio(e poi bisognerebbe vedere chi come e quando tali mine siano state piazzate...magari sono made in Brescia!).
Che poi sia sbagliato ricordare in Parlamento questi soldati a scapito di chi muore quotidianamente per svolgere il proprio lavoro è l'ennesimo fatto riprorevole che giunge a cadenza quando qualche personaggio,in questo caso l'istituzionale fascista La Russa che non vedrà mai il suo figlio combattere queste guerre ma se ne starà al sole pieno di coca,è un fatto che ho sempre criticato così come il mantenimento delle famiglie colpite a spese nostre vita natural durante.
L'articolo postato da Piemonte Indymedia è del Collettivo Comunista Piemontese che rimarca il fatto che gli afgani stiano combattendo contro un'invasore che viene per invadere e non per portare aiuti se non morte e distruzione.
Ultima considerazione,visto che questi militari sono morti non per un attacco diretto a fuoco o per un attentato vero e proprio,ma a quanto pare per il momento per l'esplosione di un ordigno rudimentale messo apposta nelle vicinanze,i mass media dopo un primo momento della news calda nell'immediatezza in cui è stata data la notizia ha già posto questo accadimento nelle retrovie di tutti i più importanti tg(mediaticamente e non per le cagate del regime che sparano)...forse ci sono mercenari morti che fanno più notizia di altri?

W la resistenza afghana! Morte all'imperialismo!

Quelle famiglie dovrebbero augurare lo stesso dolore alla famiglia di Berlusconi e dei caporioni della sua banda di governo. Ma essi sono al sole delle loro spiagge e a godersi le loro sontuose ville al mare, attorniati da puttane e imbottiti di cocaina.
Mentre prosegue la missione italiana di guerra imperialista per l’occupazione dell’Afghanistan, altri due militari italiani sono morti cercando di disinnescare un ordigno. Altri due mercenari al soldo dei capitalisti nostrani, ci hanno lasciato la pelle. Non possiamo fare altro che prendere atto della loro prematura scomparsa e ribadire quanto questa missione militare, come tutte le altre in cui sono impegnati i militari italiani, non sia assolutamente una missione di pace, come vogliono fare credere le Autorità del nostro Paese, ma una vera e propria guerra di occupazione. Alla ferocia e alla arroganza degli occupanti, la resistenza afghana risponde colpo su colpo e, come i nostri partigiani durante l’occupazione nazista dell’Italia, difendono con le unghie e con i denti la loro patria e la loro autodeterminazione.
Berlusconi si dice addolorato e dice anche che però queste morti nostrane, rafforzano l’idea che dobbiamo continuare ad esserci. Il capo banda del governo di mafiosi, fascisti, razzisti e speculatori, rivolge anche il proprio cordoglio alle famiglie dei due militari morti. Ma quelle famiglie dovrebbero indignarsi e odiare chi manda i loro figli a morire in una missione di guerra spacciata per “missione di pace”. Quelle famiglie dovrebbero augurare lo stesso dolore alla famiglia di Berlusconi e dei caporioni della sua banda di governo. Ma essi sono al sole delle loro spiagge e a godersi le loro sontuose ville al mare, attorniati da puttane e imbottiti di cocaina.
Lo stesso dolore che provano le famiglie dei due giovani mercenari morti ammazzati dalla legittima resistenza di un popolo aggredito, devono provarlo i mandanti di questa missione militare. Sono le famiglie delle carogne che ci governano che devono perdere i loro figli e vederli ammazzati dalla necessaria e doverosa resistenza di un popolo al quale si vorrebbe mettere le catene!

W la resistenza afghana!
Morte all’imperialismo!

Collettivo Comunista Piemontese
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tel. 3476558445.
Via Spotorno 4 Torino.
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