lunedì 19 luglio 2010

LE SECONDE VERITA' DEL GOVERNO BRITANNICO SUL BLOODY SUNDAY

Prendo spunto dai recenti scontri avvenuti a Belfast proseguiti per alcune notti da parte dei cattolici contro le manifestazioni orangiste dei protestanti simbolo dell'oppressore britannico nei confronti del popolo irlandese,per spendere due parole sulle scuse ufficiali avvenute a quasi quarant'anni di distanza dai fatti del Bloody Sunday che insanguinò la città di Derry nel Nord Irlanda(per approfondimenti http://it.wikipedia.org/wiki/Bloody_Sunday_(1972 ) da parte
del primo ministro inglese Cameron.
Costui ha dato lettura alla seconda relazione,denominata Saville datata 1998,che ribalta la prima chiamata Widgery che insabbiò clamorosamente i fatti del 30 gennaio 1972:l'ultima inchiesta difatti appurò che quel giorno i militari britannici trucidarono ammazzandole quattordici persone disarmate che stavano manifestando per i diritti civili.
A distanza di anni il governo britannico recita il mea culpa,chissà se in Italia per tante stragi avvenute in quegli anni lo Stato riuscirà a trarre conclusioni definitive ufficiali che vanno oltre le verità storiche che la maggior parte degli italiani già conosce.
L'articolo tratto da Lombardia Indymedia traccia una breve analisi sull'outing del governo oppressore mettendo in evidenza come i nazionalisti irlandesi siano,al contrario di quasi tutti i movimenti indipendentisti europei di questi ultimi anni e decenni,solidali con tutte le realtà che vedono calpestati i propri diritti(Darfur,Gaza,Euskal Herria)e le loro ideologie non siano basate per niente su presunte superiorità razziali.

Derry: Bloody Sunday, un delitto di Stato.

autore: roza shanina

Rischiando repressione e internamento chi lottava per sapere la verità urlava inascoltato da molti anni i nomi dei responsabili e denunciava le dinamiche omicide del governo inglese, ma solo martedì scorso il conservatore David Cameron ha ammesso che a Derry il 30 gennaio 1972 i soldati della regina hanno sparato contro manifestanti disarmati.Questa sua 'ammissione' però non ci sarebbe mai stata senza gli anni di lotta e di campagne di liberazione fatte delle famiglie delle vittime e dai sostenitori, che sono spesso ingiustamente macchiati e vilipesi. "C'è stato un complotto coperto dai massimi livelli dello Stato." dice.In una relazione, Lord Saville, ha pubblicato le bugie che l'esercito britannico aveva detto per 38 anni riguardo l'assassinio dei 14 civili a Derry, in Irlanda del Nord.Saville ha detto che "nessuna delle vittime di quella domenica di sangue era una reale minaccia e quindi nulla può giustificare il loro omicidio. Erano persone che non avevano nessuna colpa. I soldati hanno mentito circa le loro azioni con dichiarazioni consapevolmente false e non è vero che hanno sparato in risposta agli attacchi fatti con le molotov e con lanci di pietre. Non hanno sparato per sbaglio. I paracadutisti del 1° reggimento quel giorno hanno perso completamente il self-control e la lucidità mentre gli ufficiali britannici di alto grado hanno commesso gravi "errori di giudizio" nel non attribuire le giuste colpe." aggiungendo che cè stato “widespread loss of fire discipline” da parte dei soldati coinvolti nella strage.
Nel caso di una delle vittime, Gerald Donaghey, Saville ha detto che a proposito della nail bomb è "probabilmente caduta addosso a Gerald Donaghey, quando egli era stato già colpito dai proiettili. L'uomo quando è stato colpito non stava lanciando nessuna nail bomb e siamo altrettanto certi che non è stato ucciso perché ne possedeva una. Durante tutti questi anni nei processi si sono presentati diversi testimoni che hanno confermato questi fatti."http://report.bloody-sunday-inquiry.org/volume07/chapter129/
La dichiarazione che le vittime della Domenica di sangue sono state riconosciute come innocenti è stata salutata dagli applausi delle migliaia di persone che si erano riunite in Guildhall Square dove ha poi parlato Tony Doherty, figlio di Patrick Doherty ucciso mentre cercava di salvarsi fuggendo con le mani alzate gridando "don't shoot, don't shoot"Guildhall Square, lo stesso sito dove quella domenica di piombo avrebbe dovuto concludersi la manifestazione.Mentre le famiglie strappavano copie della prima versione della strage, versione piena di menzogne chiamata relazione Widgery, in Guildhall Doherty ha detto "Il reggimento dei paracadutisti erano assassini messi in prima linea per salvaguardare l'elite politica e militare della Gran Bretagna . Anche oggi noi lottiamo per tutti coloro che hanno sofferto per mano di questo potere irresponsabile. La nostra lotta è stata per la giustizia ma non dobbiamo combattere solo per noi. la repressione che abbiamo subito è la stessa che colpisce la gente comune in tutto il mondo - come a Sharpeville, in Darfur, a Falluja, Gaza etc ..Tutti coloro che hanno organizzato ed eseguito la strage della Domenica di sangue devono essere portati davanti alla giustizia, in particolar modo i responsabili ai vertici dell'esercito e dello Stato.".
qua trovate le prime ovvie critiche dei militari:http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/northern_ireland/10325283.stmqua trovate la comparazione tra la relazione bugiarda e quella di Saville:http://www.irishtimes.com/newspaper/ireland/2010/0616/1224272613428.html

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