mercoledì 7 aprile 2010

VOGLIA DI AMMAZZARE

A distanza di quasi tre anni è stato reso pubblico un video che testimonia il massacro di dodici persone avvenuto in Iraq"grazie"al contributo dei soldati statunitensi(potrebbero essere stati di qualsiasi stato membro della coalizione che ha invaso lo stato mediorentale)esportatori di pace e democrazia.
E questa è solo una goccia d'acqua nell'oceano delle nefandezze compiute dai soldati in tutte le missioni di"pace"venuta a galla non si sa come,persone per la maggior parte nazistoidi come i nostri folgoratti che guadagnano fior di migliaia di euro-dollari e che massacrano spesso e volentieri la popolazione civile solo in determinati paesi ricchi di petrolio(Iraq)o di droga(ora Afghanistan,una volta il Vietnam)per poi poter arricchire la patria d'appartenenza.
Per fortuna molti soldati vengono ammazzati dai partigiani locali con grande sdegno dell'opinione pubblica cui non mi associo,la stragrande maggioranza di queste morti per me è fonte di gioia anche se poi nel caso di militi italiani dovrò pagare con le mie tasse le spese funebri e chissà quante generazioni di vedove e di orfani.
Articolo tratto da"Repubblica.it"con contributo video YouTube del Tg2,aggiungo un paio di citazioni che calzano a pennello con la cronaca raccontata:"Il linguaggio politico è pensato per far sì che le bugie suonino credibili e l'assassinio rispettabile, e per dare l'apparenza di solidità al puro vento".George Orwell.
"I patrioti parlano spesso di morire per il loro paese, e mai di ammazzare per la loro patria".
Bertrand Russell.

Diffuso un video in cui si vede un gruppo di persone, fra cui un reporterdella Reuters, attaccati da un Apache. Uccisi anche due bambini
Scambiano teleobiettivi per lanciarazziElicottero Usa uccide dodici civili in Iraq.

Un'immagine del video dell'attacco dell'Apache ai civili a Bagdad
WASHINGTON - Un video del Pentagono ottenuto dal sito collateralmurder.com mostra le immagini della uccisione a Bagdad di undici persone - compreso un fotografo della Reuters, il suo autista ed un iracheno che aveva tentato di soccorre i feriti - da parte dell'equipaggio di un elicottero Usa Apache che aveva scambiato un teleobbiettivo per un lanciarazzi.Il video mostra la prima scarica di proiettili sparata contro il gruppo, che stava solo camminando per la strada, seguita da altri attacchi contro un guidatore iracheno che si era fermato per soccorrere alcuni dei feriti. La uccisione del fotografo Namir Noor-Eldeen e del suo autista Saeed Chmagh avvenne il 12 luglio 2007 in un quartiere sud-est di Baghdad. Il filmato, diffuso dal sito, è girato da videocamera automatica dell'elicottero Apache e contiene la registrazione degli scambi concitati tra i soldati Usa."Guardate quei bastardi morti!", esclama uno dei piloti dopo il primo attacco contro il gruppo. Quando il 'samaritano' iracheno, che ha nel suo furgone due bambini, tenta di prestare soccorso ai ferito, l'equipaggio dell'elicottero chiede il permesso per poter aprire di nuovo il fuoco. "Forza, lasciateci sparare!", esclama uno dei soldati sull'elicottero.Quando emerge che nell'attacco sono rimasti feriti anche i due bambini sul furgoncino, uno dei soldati esclama "E' colpa sua, non doveva portare i bambini nella battaglia!". Le immagini mostrano dei soldati americani arrivati in veicoli blindati sul luogo dell'incidente tentare di salvare i bambini feriti portandoli in un pronto soccorso Usa. Ma i soldati ricevono l'ordine di portare i bimbi feriti in un normale ospedale iracheno.

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