Oggi ricorre l'anniversario di quello che fu il primo sterminio di massa in una guerra fatto su popolazione inerme che corrisponde al nome del massacro e della distruzione di Guernica.
I fascisti franchisti coadiuvati da quelli italiani bombardarono a tappeto la cittadina basca il 26 aprile del 1937 uccidendo quasi duemila persone e ferendone a migliaia:simbolo internazionale riconosciuto a memoria dell'eccidio è la famosa opera di Picasso intitolata per l'appunto"Guernica".
Articolo preso da Roma.Indymedia.
26 aprile 1937 - La distruzione di Guernica.
La prima città a sperimentare i drammatici effetti di un bombardamento aereo indiscriminato fu nel 1937 Guernica, cittadina spagnola di circa 10.000 abitanti nella provincia di Biscaglia. a 30 chilometri da Bilbao, tradizionalmente considerata patria delle libertà basche e simbolo nazionale da quella indomita popolazione anticamente insediatasi ai piedi dei Pirenei. Si vuole che sotto le fronde di una quercia secolare piantata in una sua piazza i maggiorenti baschi fossero tenuti a giurare il rispetto delle libertà.Nel pomeriggio del 26 aprile 1937 Guernica venne bombardata e totalmente distrutta da stormi di aerei tedeschi della Legione Condor (Heinkel 111 e Junker 52) decollati da Vitoria spalleggiati da alcune squadriglie italiane. Le incursioni sulla città si susseguirono in massicce ondate con bombe esplosive e incendiarie di alto potenziale distruttivo. I morti ammontarono a circa 1.600 e i feriti a quasi mille. Il palazzo del Parlamento basco (Casa de Juntas) e la famosa quercia rimasero tuttavia prodigiosamente illesi.Per anni Franco continuò a sostenere la tesi che a distruggere la città fossero stati i repubblicani. Si trattò in realtà di una autentica "prova generale": l'aviazione nazista sperimentò su Guernica la tecnica dell'attacco terroristico contro una città inerme, priva di particolare significato strategico ai fini della conduzione del conflitto, per piegare la resistenza del nemico. "La prima strage degli innocenti del nostro tempo", scrisse il Times di Londra.La distruzione della città è il soggetto del capolavoro di Pablo Picasso, una delle icone più conosciute del pacifismo internazionale.
IL BOMBARDAMENTO di Guernica (1937)Il 26 Aprile 1937, l'aviazione falangista, con aerei e piloti tedeschi, attaccò e rase al suolo la cittadina basca di Guernica, uccidendo in tre ore e mezza circa 2000 persone. Dal punto di vista militare, Guernica era un obbiettivo del tutto insignificante; l'azione, svoltasi in un giorno di mercato, fu una strage compiuta per seminare terrore nella popolazione civile e sperimentare una nuova tattica di guerra aerea: il bombardamento a tappeto.Così racconta l'episodio il quotidiano britannico Times del 28 aprile 1937: 'Il lunedì a Guernica è giorno di mercato per la gente delle campagne. Alle 16,30, quando la piazza era affollata, e molti contadini stavano ancora arrivando, la campana diede l'allarme . Cinque minuti dopo un bombardiere tedesco volteggiò sulla città a bassa quota, quindi lanciò le bombe mirando alla stazione. Dopo altri cinque minuti ne comparve un secondo, che lanciò sul centro un egual numero di esplosivi. Un quarto d'ora più tardi tre Junker continuarono l'opera di demolizione e il bombardamento si intensificò ed ebbe termine solo alle 19,45, con l'approssimarsi dell'oscurità. L'intera cittadina, con settemila abitanti e oltre tremila profughi, fu ridotta sistematicamente a pezzi. Per un raggio di otto chilometri, tutt'intorno, gli incursori adottarono la tecnica di colpire fattorie isolate. Nella notte esse ardevano come candele accese sulle colline.
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