martedì 1 settembre 2009

I DUE GRANDI MALI ITALIANI:BERLUSCONISMO ED OPPOSIZIONE

No,non sto impazzendo mettendo questo articolo di Paolo De Gregorio che sembra,solamente sembra leggendo le prime righe,essere dalla parte del premier burattinaio:il commento è più profondo ed anzi getta merda su Berlusconi ma lo fa in egual parte anche sulla cosìdetta sinistra o comunque opposizione italiana.
Si puntualizzano alcuni episodi delli ultime mosse della politica del regime in ambito estero,con la discussa amicizia con la Libia e Gheddafi che alto non è che la restituzione del maltorto allo stato africano durante la dittatura del primo duce in cambio di un pò di oro nero e della promessa difficilmente mantenibile di non far patire i migranti dalle spiagge libiche diretti in Italia;anche la stretta amicizia personale con Putin è sotto ossevazione critica anche se non dobbiamo dimenticarci che l'Urrs dei compagni Stalin e Lenin è tutt'altro ed anche qui c'è in ballo il gasdotto.
Come dev'essere chiaro il fatto che il dialogo con la Chiesa e quindi il Vaticano facciano sempre parte della materia di politica estera.e che a prescindere che il Papa e marmaglia debbano stare alla larga dal potere decisionale di qualsiasi altro Stato ivi compreso a maggior ragione quello italiano,alcune critiche mosse alla Chiesa sono doverose!
Altri fatti sono elencati nel seguente aricolo che critica molto l'opposizione che si appiglia e lecca il culo pure al Papa(una volta i preti mica li mangiavano?)per dargliene a Berluscojoni e al suo entourage di mignotte e puttanieri senza avere il coraggio di avere idee chiare e lottare per la classe operaia...altro che applaudire Fini perchè è contento che Placanica sia stato assolto!
Il Pd non rappresenta la sinistra così come la si definiva una volta,Togliatti e Berlinguer assieme ai partigiani martiri per la nostra libertà si rivoltano nella tomba vedendosi paragonati a questi incompetenti pronti a difendere i militari in guerra e Casa Pound.
Si evince al termine del commento di De Gregorio che ci sono due grandi mali in Italia:il primo è il berlusconismo inteso come il concentramento del potere politico,mediatico ed economico nelle mani di una sola persona(ovvero dittatura)ed il secondo è l'orribile opposizione che contraddistingue l'altra parte della barricata.
O si cambia registro o la rivolta,armatissima,farà cambiare idea sul piglio da prendere,per fare di tutta un erba un fascio sia dell'opposizione molle e del regime fascista che sembrano Gianni e Pinotto sottolineando ancora che qua non ride più nessuno.
Occhio al cranio e cloro al clero!

Gli strappi internazionali del cavaliere.

Da “sinistra” si rimprovera a Berlusconi di non essere abbastanza filo-americano, di inimicarsi il Vaticano, di agire a favore della Russia per la questione del gasdotto, di non aver rimproverato Bossi per la sua posizione sulla fine di ogni intervento militare all’estero, di aver valutato in modo obiettivo la guerra in Georgia suggerita da americani e israeliani, di aver “ceduto” alle antiche richieste della Libia di Gheddafi.Praticamente le uniche cose positive fatte da Berlusconi in politica estera vengono censurate dalla opposizione, in quanto si distaccano dalle linee strategiche della tradizionale politica estera italiana che notoriamente è di appecoronamento agli USA, alla Nato, e di passività in Europa, che dopo 50 anni non è ancora capace di esprimere una comune politica estera.
E’ evidente che solo dagli strappi, dai forti smarcamenti sia dagli Usa che dalla Nato che dalla dormiente Europa, si possono creare le condizioni di una reale autonomia europea, che finalmente valuti l’ovvietà che gli interessi europei sono serviti molto di più da una integrazione economica con la Russia,piuttosto che dalla politica atlantica che invece alimenta tensioni, aumenta le basi militari in zona, proprio in chiave anti-russa, per impedire che il polo europeo-russo diventi una entità di tale peso da escludere per sempre gli Usa dall’influenza in questa zona del mondo.
Le centinaia di basi militari Usa e Nato in Europa restano ESCLUSIVAMENTE per impedire tale processo. Le minacce “iraniane” e terroristiche contro la sicurezza europea, sono le solite invenzioni del Pentagono, come era prima la minaccia “comunista” . La sola critica seria che si può fare a Berlusconi è che egli non ha collocato queste sue posizioni politiche all’interno di una strategia internazionale, ma ha agito in personale amicizia con Putin e seguendo un filo di interessi economici di grossi gruppi industriali italiani.Comunque meglio degli appecoronamenti di “sinistra” che concessero senza nemmeno discutere, durante il governo Prodi, il raddoppio della base Usa di Vicenza, e durante il governo D’Alema parteciparono all’aggressione alla Serbia, insieme agli americani, senza neppure chiedere un voto in Parlamento.
Le vere anomalie in Italia sono due: una è il berlusconismo, ossia la concentrazione nelle mani di un solo uomo del potere mediatico, economico e politico, con il suo seguito di leggi ad personam che hanno creato la dittatura in Italia.La seconda è quella che non c’è una opposizione, con programmi e strategia antagonista alla destra, con una richiesta di modificazione delle regole del gioco democratico a cominciare dalle regole elettorali con la ineleggibilità di chi possiede mezzi di informazione.Altro che denunciare le orgette e la “mignottocrazia”!

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