venerdì 25 settembre 2009

PER QUESTO SBAGLIO NESSUNO PAGHERA'

E per fortuna dopo un paio di giorni sono spuntati fuori dei video registrati con il telefonino sui disordini dello scorso 21 settembre a Napoli in seguito alle proteste di alcuni disabili napoletani,dei loro familiari e dei lavoratori dei centri di riabilitazione minacciati di tagli economici ed in molti casi di chiusura totale.
Eh sì,perchè il questore partenopeo Santi Giuffrè aveva già insabbiato la denuncia fatta da una donna colpita da manganellate durante i momenti di tensione nati durante la manifestazione:evidentemente essendo certo che la donna avesse per conto suo solo la propria parola e quella di molti testimoni in pratica avesse in mano niente contro le testimonianze degli sbirri,perchè la loro di parola è sacrosanta verità.
E questo video l'ha messo in merda anche se il buon questore ha già fatto sapere che non verrà nemmeno sentito dalla disciplinare e che anzi è stato lui ad essere stato aggredito come testimonierebbero filmati della polizia scientifica che Giuffrè ha già assicurato che non verranno divulgati per non creare ulteriori polemiche.
Questo filmato,esistente o meno,non scagionerebbe per nulla lo sbirro che armato e bardato come un novello guerriero medievale non sa fare altro che prendersela con la madre di un ragazzo disabile presente in strada per manifestare il proprio sdegno.
A seguire un articolo tratto da Senza Soste ed uno da Repubblica Napoli a firma di Irene De Arcangelis con le smentite del questore e le assurde posizioni di difesa verso lo sbirro sotto tiro che pur essendo ritenuto colpevole di aver sbagliato non verrà perseguito come è giusto che sia.
Napoli: polizia carica disabili.

Succede anche questo: quattro manifestanti feriti, tre agenti che si sono fatti medicare in ospedale perchè "picchiati da disabili" e sei persone identificate e poi rilasciate: è il bilancio degli scontri verificatisi tra manifestanti e polizia durante la protesta degli operatori dei centri di riabilitazione che rischiano la chiusura. A dare notizia dei quattro manifestanti feriti sono gli operatori dei centri, che riferiscono di una donna finita in ospedale con una gamba fratturata e di una donna che ha perso i sensi ed è stata soccorsa da ambulanza (foto a fianco). Addirittura protesta un parlamentare di destra: «Appare a dir poco incredibile che stamani sia stata effettuata addirittura una carica della polizia proprio sui disabili che stavano manifestando legittimamente e correttamente il proprio malcontento dinanzi agli uffici della Regione». dice il coordinatore Grande Napoli del Pdl e vice-capogruppo alla Camera dei Deputati.Gli scontri sono avvenuti mentre i rappresentanti dei centri e dei lavoratori erano in riunione con l'assessore regionale alla Sanità, Mario Santangelo, il commissario dell'Asl Na 1, Maria Grazia Falciatore, e il capo della segreteria del presidente, Guglielmo Allodi. Spiega Maurizio Volpicelli, presidente dell'Associazione lavoratori della Sanità Privata: «Purtroppo il primo tavolo è stato infruttuoso, ci sarà un nuovo incontro nel pomeriggio. La Regione non ha i soldi e l'intero comparto andrà ridimensionato».
Fonte: Il messaggero,Il Mattino.

L´ammissione del questore "Sì, quel poliziotto ha sbagliato".
di Irene De Arcangelis

«Sì. Quel poliziotto ha sbagliato. Si è fatto prendere la mano e nel filmato si vede chiaramente. Le immagini sono nitide. Beninteso: non stiamo parlando di una carica della polizia ma del comportamento di un singolo». Tardo pomeriggio. Il questore Santi Giuffrè ha appuntamenti in agenda, ma lascia i suoi ospiti da soli e va dal suo capo di gabinetto per vedere in web il video che gli è stato segnalato.Ventuno settembre in via Partenope. Scatta la protesta dei dipendenti dei centri di riabilitazione, con loro a manifestare davanti alla sede della Regione ci sono i disabili. Il corteo (con il blocco della strada) non è autorizzato. Finisce in scontri. Il bilancio è di otto denunciati. E c´è chi riprende la scena di un poliziotto del Reparto mobile che dà due manganellate a una donna la quale, poco prima, si era aggrappata allo sfollagente. «Nessun contatto, nessuna carica», aveva detto il questore all´indomani della protesta. Ma ieri vede il filmato. Lo studia e riconosce l´errore dell´agente. Spiega: «Stiamo parlando del comportamento di un poliziotto, e non di una scelta di gestione dell´ordine pubblico. Il poliziotto è andato oltre l´atto di divincolarsi dalla donna che si era aggrappata al manganello. È questo uno spaccato professionale da criticare».E, dunque, le conseguenze? «Non credo che ci siano gli estremi per portare l´episodio in commissione disciplinare, ma il fatto va stigmatizzato. E aggiungeremo nell´informativa all´autorità giudiziaria questo nuovo elemento del video. Oggi La Digos ha anche denunciato una nona persona che non è un disabile e non è un dipendente dei centri di riabilitazione. Dalle indagini risulta l´istigatore degli scontri». Scontri in un contesto sociale delicato. «Beninteso - puntualizza Giuffrè - Qui non stiamo parlando di tensioni con manifestanti disabili. La parte della piazza con cui c´è stato contatto (e nessuna carica) era quella dei dipendenti dei centri di riabilitazione. I disabili non c´entrano con la piazza, come non c´entra la signora per terra».Che però ha preso due manganellate, anche se per lo stress psicologico di un solo poliziotto. «Sì, ma non ho niente da dire alla signora, anche dopo aver visto il filmato. Ha fatto resistenza, e anche noi abbiamo i nostri filmati della Scientifica in cui la stessa persona prende a schiaffi un poliziotto. La stessa persona che ha poi denunciato ai carabinieri quanto è accaduto. Un filmato che non verrà divulgato: non è il caso di scivolare a questi livelli della polemica».

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