mercoledì 11 dicembre 2013

RENZI E GLI SCONTENTI DEL PD


 
Breve articolo graffiante di"Don Zauker"che per non tirarla troppo lunga con le storie degli ultimi giorni che riguardano Renzi eletto a nuovo segretario del Pd,fin da subito esprime il proprio rompimento di coglioni su tutta la vicenda.
Perché è da anni che certi organi di informazione hanno appoggiato il sindaco di Firenze che secondo loro,ma non solo,ha abbassato di molto il livello comunicativo di quello che vuole esprimere in politica,quasi alla pari del centro destra.
Lasciamo un attimo lavorare il segretario neo eletto,che mai vorrebbe governare assieme al Pdl o Forza Italia o come si vogliono far chiamare,vedremo se dopo le promesse fatte in campagna elettorale sia interna che esterna saprà davvero cambiare le carte in tavola.
Che è quello che non hanno saputo fare a fasi alterne di legislature i vari Veltroni,D'Alema,Bersani e Prodi,ho tralasciato molti nomi ma quelli più inconcludenti sono qui più o meno,rimarcando il fatto che Renzi è un novello Berlusconi pronto ad inculare gli italiani e che la deve piantare di autoproclamarsi di centro sinistra,che con quest'ultima non ha proprio nulla da spartire e vedermo adesso se gli"scontenti"piddini confluiranno in altre realtà di vera sinistra(sempre non s'inventino qualche altro partito).

 
Renzetti.

Scusate se non commentiamo salacemente, con fulminanti doppi sensi o mirabolanti giochi di parole, la vittoria di Renzi alle primarie del PD, ma ne abbiamo veramente pieni i coglioni (di Renzi, dei mirabolanti giochi di parole, delle primarie e del PD).
Anzi, più che la vittoria di Renzi, si parli della vittoria di Repubblica.it, di Huffington Post e di tutti quegli organi d’informazione (eh?) che hanno dato il massimo contributo a costruire scientemente il carrozzone Renzi, riportando fedelmente, ogni giorno e con ogni modalità, ogni singola scurreggina il farfucchione fiorentino faccia da due o tre anni a questa parte (alternandoli con altri due idoli di casa Rep: Lindsay Lohan e Maurizio Crozza) in spregio al buon senso e alle nostre borse scrotali.
Renzi ha un debito enorme con un sistema che ha fatto regredire il livello della comunicazione allo stadio delle scimmie ragno (o del centrodestra, nuovo o vecchio che sia). Certo questo sistema non lo ha costruito lui, c’era già da prima; ma lui se ne è abbondantemente servito e in esso sguazza felice come un bimbo convinto di essere speciale.
L’amarissima verità, largamente prevedibile, è che siamo passati da un criminale messo sul trono dalle sue tv e dai suoi mezzi di comunicazione ad un venditore di fumo, messo sul trono da altre tv e da altri mezzi di comunicazione.
Cos’altro c’è da aggiungere?
Ah, sì: prcmdnn!

Nessun commento: