giovedì 19 dicembre 2013

LA PIAZZA METICCIA

Mentre ieri a Roma era attesa la giornata dei forconi,diciamo mezzi perché molti comitati come quello veneto e quello siciliano hanno deciso di non partecipare,c'è stato l'exploit del corteo organizzato dai movimenti sociali romani e denominato"Libertà di movimento per la piazza meticcia"partito da Piazzale Esquilino che in ordine di presenze ha doppiato il concentramento di Piazza del Popolo.
Duemila poliziotti richiamati per la manifestazione dei forconi,infarcita di merde razziste e xenofobe delle sigle più famose dei fasci del terzo millennio,(praticamente uno a testa per manifestante)mentre per il corteo meticcio un servizio d'ordine interno in quanto vi ci sono trovati quasi solo romani,sia studenti,lavoratori,precari,migranti e rifugiati,insomma è stata molto più partecipata e viva questa di soli cittadini della capitale che quella che doveva richiamare tutti gli italiani.
Sui contenuti proposti non c'è da fare nemmeno un paragone,con i forconi che ululavano più che altro l'inno d'Italia e le solite frasi da bar contro politicanti e contro le tasse,mentre la protesta di piazzale Esquilino ha avuto come idea di fondo i diritti per i rifugiati ed i migranti,anche dopo aver visto cosa accade a Lampedusa,a margine della giornata globale della loro lotta.
Un plauso a chi ha saputo organizzare questa bella iniziativa che è andata avanti senza nessun intoppo ed incidente,un calcio in faccia invece ai vari ca$$sapoundisti e sforzauovisti presenti a Roma quello stesso giorno.
Articolo preso da Infoaut.

Libertà di movimento per la piazza meticcia #18D movimenti a piazzale Esquilino [aggiornamenti].

Mentre nella stessa città si stava svolgendo la marcetta su Roma, oggi più di 6mila persone hanno manifestato a Roma per i diritti dei migranti e dei rifugiati. Un corteo che ancora una volta ha dimostrato la determinazione a riappropriarsi di una dignità che spesso le istituzioni cercano di strappare non solo ai migranti ma anche ad una larga fetta di popolazione che vive sulle proprie spalle il peso di un'austerità che attanaglia giorno dopo giorno.
ore 19.30: Dopo essere passato dal Castro Pretorio, il corteo arriva sotto l'ambasciata tedesca completamente militarizzata. Il corteo si sta dirigendo verso piazza Indipendenza, avviandosi alla conclusione.
ore 19.00: La manifestazione giunge in questo momento alla Sapienza. Oltre 6mila gli studenti, precari, migranti insieme per riconquistare un presente degno.
Le rivendicazioni portate in piazza, e lo dicono chiaramente gli interventi che continuano a susseguirsi, sono la chiusura di tutti i Cie, la cancellazione della Bossi Fini  e una legge organica sul diritto d’asilo, oltre che rivendicare il diritto all’abitare per tutte e tutti.
ore 18.45: Il corteo a cui stanno partecipando migliaia di persone, non solo migranti ma anche i movimenti per il diritto alla casa, occupanti di case e solidali, sta attraversando le strade dello storico quartiere di San Lorenzo. Numerosi gli interventi al microfono durante il corteo che reclamano dignità e che voglino opporsi al business dell'accoglienza a danno di rifugiati e migranti.
ore 18.30: Mentre a Roma il corteo si dirige verso San Lorenzo, a Bologna si sono verificate cariche a freddo della polizia nei confronti dei manifestanti che si sono ritrovati alle 18 in via Mattei per chiedere la chiusura definitiva del Cie. La polizia ha deciso di caricare i manifestanti, dopo che quest'ultimi hanno tentato di fare una semplice scritta su un muro della struttura. Ci sarebbero alcuni feriti.
ore 18.00: Il corteo raggiunge piazza vittorio, migliaia le persone. Anche in altre città si stanno svolgendo iniziative analoghe in contemporanea, che vedono la partecipazione di molti migranti, profughi e rifugiati.
Una diretta iniziale con Cristiano del Coordinamento di Lotta per la casa di Roma (Radio Onda d'Urto)
ore 17.30: Il corteo è iniziato da qualche minuto, moltissimi e moltissime sono i partecipanti che si spostano lentamente verso piazza vittorio, ingrandendosi sempre di più. Dopo aver passato per via merulana, ora si sposta verso via Cavour dietro ad uno striscione su cui è riportato: "Le lotte contro l'austerità non ha frontiere", emblematico della manifestazione che si sta svolgendo.
ore 17.00: Piazza Esquilino inizia a riempirsi, mentre alla fontana di Trevi si è svolta un'iniziativa con alcune sagome per ricordare le stragi del mediterraneo e per denunciare l'ipocrisia da parte delle istituzioni riguardo a quanto avviene sulla pelle dei migranti.
 
Mercoledì 18 dicembre i movimenti sociali romani si muoveranno in corteo da piazzale Esquilino alle ore 16.30 per raggiungere l’occupazione dei richiedenti asilo di piazza Indipendenza, spazio liberato il 12 ottobre, una settimana prima della sollevazione del #19O. Il tentativo di relegare la mobilitazione ad una condizione statica e blindata è stato respinto.
La determinazione a voler manifestare in questa importante giornata globale di lotta per i diritti dei migranti e dei rifugiati ha portato ad un doppio risultato. Il primo riguarda l’agibilità dei manifestanti dentro un corteo inizialmente vietato, e la seconda l’incontro che il prefetto Pecoraro ha fissato per giovedì 19 in mattinata con i movimenti.
Le realtà che stanno promuovendo la manifestazione del 18 dicembre hanno deciso così di mantenere inalterato il luogo dell’appuntamento, piazzale Esquilino e di attraversare successivamente le zone di piazza Vittorio, San Lorenzo, la città universitaria, per concludere il corteo in piazza Indipendenza con un’assemblea che prepari l’incontro del giorno successivo con la prefettura.
Data la concomitanza con le iniziative promosse dai cosiddetti “forconi” con la presenza della destra neofascista all’interno, il corteo sarà auto tutelato da un servizio d’ordine che garantirà i manifestanti da qualunque provocazione xenofoba e razzista. La città meticcia che riempirà le strade romane di migliaia di uomini e donne prosegue il cammino iniziato con le imponenti mobilitazioni di ottobre, in direzione opposta e contraria ad un modello di sviluppo caratterizzato da esclusione e controllo sociale.

Le lotte contro austerity e precarietà non hanno frontiere!

Movimenti per l’abitare e reti antirazziste
www.abitarenellacrisi.org

Nessun commento: