Se i vigili del fuoco nel primo caso non sono riusciti a provare con certezza la dolosità dell'atto sul secondo episodio non ci sono dubbi:infatti dopo il primo intervento nel locale erano stati spenti tutti gli eventuali focolai e naturalmente l'impianto elettrico era distrutto,e quindi tramonta necessariamente l'ipotesi di un cortocircuito come origine dell'incendio.
Sebbene non vi siano state rivendicazioni del vile attacco,i compagni sanno che la matrice non può essere altro che politica,che accomunano interessi mafiosi con le mire dei fascisti loro complici e a volte braccio armato della criminalità che vuole interporsi all'opera indiscussa che sino ad ora il centro sociale ha portato avanti nel quartiere.
"Di strada se n'è fatta tanta e ancora ce n'è.Lunga vita ai ribelli":l'articolo è preso da Infoaut.
Roma, in migliaia per La Strada.
Nelle strade del quartiere Garbatella di Roma si è svolto ieri
pomeriggio un corteo per portare solidarietà al CSOA La Strada che negli ultimi
giorni ha subito due attacchi incendiari, il
primo nella notte del 23 dicembre e poi di nuovo nella notte
del 25. Migliaia le persone che hanno partecipato, esprimendo la loro
vicinanza e per dimostrare che aggressioni di questo tipo non intimidiscono ma
rendono ancora più determinate le molte persone che vivono quotidianamente il
centro sociale.
Ad aprire il corteo, uno striscione che ha voluto
sottolineare l'importanza dell'intervento e delle molte attività svolte nel
quartiere, come dimostra anche la partecipazione al corteo di molti bambini e
ragazzi della zona che aprivano la manifestazione con dietro diverse centinaia
di attivisti e abitanti dello stesso quartiere e di altri centri sociali romani.
Partito dal CSOA La Strada, la manifestazione ha quindi attraversato le vie dei
quartiere, passando sotto il palazzo della Regione e concludendo con
un'assemblea molto partecipata davanti al teatro Palladium.
Quella di ieri è la prima delle tante iniziative
che si metteranno in piedi con la campagna #RicostruiamoLaStrada, mirata alla
ricostruzione dello spazio tramite una raccolta fondi per ripristinare
l’agibilità della struttura, che comprende anche la Scuola Popolare Piero Bruno
e la Ciclofficina Attiva. Nelle prossime settimane sono già previste altre
iniziative che entreranno nel vivo della campagna.
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