lunedì 17 agosto 2009

LE FORZE DEL MALE

Prendendo spunto dall'articolo postato su Indymedia Roma da Francesco Defferrari sulle dichiarazioni del presidente supereroe faccio degli appunti perchè certi temi dell'articolo stesso sono controversi.
Per la prima volta il premier capo cosca prende le distanze da Cosa Nostra muovendo attacchi diretti alla mafia e quindi contro se stesso ed i propri affiliati seduti in parlamento e parlando di misteriose"forze del male"prendendo in prestito termini da fumetto e da film horror.
Si fa ancora il valzer delle cifre riguardo la criminalità ed in particolare al calo dei reati denunciati che può essere una cifra alquanto contestabile in quanto parecchi episodi criminosi ultimamente sono stati rivolti verso extracomunitari clandestini e non,che hanno paura di presentarsi dalle forze del disordine per evidenti possibili conseguenze.
A parte le percentuali ed i numeri che evidentemente dato il caldo estivo bollono e lievitano nei cervelli dei politici,il mio primo riferimento mentale quando ho sentito pronunciare la locuzione "forze del male"è stato il fatto che queste parole furono dette a suo tempo da Hitler quando nei suoi deliri voleva combattere il male e Satana,con tanto di benedizione papale e divina.
Sarà superfluo ma il primo pericolo alla democrazia nel nostro paese è la sua figura di uomo di merda,assieme ad un altro personagio presente nelle foto il giovane nazistello ormai cresciuto Papa Nazinger per fare solo due nomi.
Il punto che mi trova in disaccordo con l'articolo di Defferrari è il fatto dove si auspica un aumento delle risorse economice alle forze del disordine già privilegite nella vita di tutti i giorni con discorsi già fatti in post precedenti:è vero che vi sono stati dei tagli ai fondi e di questo al governo se ne stanno muti,ma a parte ciò vorrei vedere una sbirra andarsene in pensione a 65 anni o un cazzo di carabiniere che ne"lavori"più di 35.
E poi oggi possono reintegrarsi come rondaioli che seppur volontari penso che qualche incentivo ce l'abbiano eccome,ma questa è o sarà un'altra magagna nel calderone delle puttanate di questo regime.
E io sono una forza del male?
Questo non lo so ancora perchè se il premier capomastro domani metterà sullo stesso piatto i mafiosi con gli eversivi,gli antifascisti e gli anarchici anch'io non sarò più la soluzione del problema ma parte integrante di esso.
E se a loro tempo i partigiani e la Resistenza a detta del Fuhrer e del duce erano il male assoluto allora orgoglioso di esserlo!
Le forze del Male.
"Il governo metterà in atto un piano a lungo termine e si spera definitivo contro le forze del male, non solo contro la criminalità diffusa ma anche contro la criminalità organizzata".E' la nuova mirabolante promessa del presidente del Consiglio. Poiché ormai sappiamo che Berlusconi è più che altro un televenditore la prenderemo con un pò di scetticismo, anche perché al momento bisogna vedere se saranno mantenute le sue ultime mirabolanti promesse, quelle fatte ai cittadini dell'Aquila.
Ma bisogna notare che è la prima volta che il nostro presidente del Consiglio fa una dichiarazione così dura contro la mafia. Rispetto alla famosa dichiarazione secondo cui Vittorio Mangano, ex stalliere pluriomicida della villa di Arcore, sarebbe stato un eroe per non aver detto nulla contro di lui ai magistrati è un grosso cambiamento.Non è che dopo la fine della storia d'amore con Veronica sta finendo anche la grande amicizia con Marcello Dell'Utri, attualmente sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa?
Le dichiarazioni in televisione comunque vengono sempre bene a fini di propaganda, come quelle del ministro Maroni secondo cui la criminalità sarebbe calata del 14% nel 2008. Dati tutti da verificare, ma se fosse vero non si capisce che cosa c'entri questo governo, visto che finora l'unico provvedimento in materia di sicurezza è la criminalizzazione dei clandestini, che in stragrande maggioranza sono tali solo perché privi di permesso di soggiorno e non perché siano davvero dei criminali.
Maroni dice di non esagerare nelle critiche perché lui non è un nazista, ma il decreto sicurezza è un provvedimento che prevede l'arresto e la prigione per persone che non hanno fatto niente di male a parte lavorare in nero alle dipendenze di cittadini italiani. Si tratta di un provvedimento che criminalizza un'intera categoria di esseri umani semplicemente per quello che sono, non per quello che hanno fatto, ed è quindi un provvedimento razzista e nazista.Poiché il decreto sicurezza è entrato in vigore da pochi giorni appare difficile che possa avere il merito di aver fatto calare il crimine del 14% nell'ultimo anno. Anche perché al momento l'unico fatto concreto attuato da questo governo in materia di sicurezza è aver tagliato i fondi alla polizia.
Il ministro Maroni sostiene anche che nei Centri di Identificazione Temporanea dove i clandestini dovrebbero essere rinchiusi ci sono ancora ben 500 posti. E' stato subito smentito dai sindacati di polizia, ma anche se i posti ci fossero non si capisce come potrebbero starci mezzo milione di clandestini, dato che tutti i Centri potrebbero ospitare un massimo di 6000 persone. E qui si può notare un piccolo particolare: se il decreto sicurezza fosse applicato davvero fino in fondo l'Italia dovrebbe imprigionare fino a mezzo milione di persone. Se questo non è nazismo non si sa in quale altro modo chiamarlo.
Ma probabilmente è sempre il solito show di propaganda televisiva. Può darsi che la criminalità sia calata davvero nell'ultimo anno e non ci sarebbe niente di strano. Il tasso medio di criminalità oscilla di anno in anno e spesso non è possibile comprenderne il motivo, basta semplicemente una diminuzione delle denunce anche in assenza di una reale diminuzione dei crimini, ma in genere è pressocchè invariato negli ultimi vent'anni, nonostante l'aumento dell'immigrazione e la propaganda televisiva, politicamente motivata, su un'emergenza sicurezza che non è mai esistita.
Ora non resta che vedere se nei prossimi mesi il governo farà davvero qualcosa di concreto contro le organizzazioni mafiose. Dare i fondi necessari alla polizia sarebbe già un passo avanti. Si vedrà anche come verrà applicato il decreto sicurezza e quali saranno i veri dati sul crimine. Ma tutto questo si vedrà solo in rete, perché in televisione invece si vede solo propaganda.

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