giovedì 13 agosto 2009

IL LIMITATO VOCABOLARIO DEI LEGHISTI

E come sottotitolo aggiungerei pure"visto la limitatezza del loro cervello"in quanto sia chi ha il privilegio di poter parlare a milioni di persone tramite i massmedia sia a quelli con cui ci si può ritrovare a parlare per strada,i leghisti utilizzano una terminologia che ha uno spettro ampio come un terreno di calcio nella foresta amazzonica.
A prescindere dal linguaggio che spesso risulta incomprensibile ai più soprattutto parlando di persona con elementi che già non sanno articolare parole in dialetto e quindi figuriamoci in italiano,vorrei notare lo stile padano nel presentarsi come abbigliamento:fazzolettino verde nel taschino della giacca,maglietta con scritte tipo"Lombardia"o"Milano"o"Per fortuna in famiglia non abbiamo comunisti",foulard verde al collo e altre magliette anti-islamiche che hanno causato morti in Libia(vero Calderoni?).
Insomma una divisa al pari delle forze del disordine,un coatto modo di agghindarsi proprio di una massa instupidita dal solo fatto di potersi fare paladini del popolo del nord.
E poi perchè non parlare dei coloratissimi appuntamenti di Pontida o delle sagre paesane organizzate de Lega Nord dove lo stato d'ebbrezza la fa da padrone(occhio al ritorno a casa però)con personaggi dalle barbe verdi,dalle corna di bue come novelli vichinghi(alcune di quelle sporgenze mi sa però che siano fisse)con poveri cagnolini trasformati in antichi guerrieri celtici e sgradevolezze simili che non sfigurerebbero a confronto di una manifestazione carnascialesca.
Se tu parli con un leghista,e purtroppo per me abitando a Crema e frequentando Bergamo e zone comunque lombarde,capita spesso e soprattutto in ambito lavorativo ma anche per strada o nei locali di ritrovarsi in frasi infarcite di"tradizione","sicurezza","territorio","casa nostra","padroni di o della","clandestino-immigrato"con la maggior parte di essi che ribadiscono il"io però non sono razzista"che si accompagna benissimo al"se vengono a lavorare va bene sennò a calci in culo e a casa".
L'ipocrisia regna sovrana nelle menti malleabili di questa gente che altro non è che xenofoba e razzista,omofobica e irrispettosa per la persona umana che sia essa donna,extracomunitario oppure comunista,anarchico,gay o comunque diverso.
E sono orgoglioso se essere definito diverso lo sia nei confronti di queste fecce della società che strisciano pari passo assieme ai loro amici fascisti che hanno più o meno gli stessi ideali antidemocratici e nazionalisti.
Mi fanno ridere i padani quando appoggiano la causa basca o nord-irlandese supponendo che le lotte per l'autodeterminazione di questi popoli abbiano a che vedere con il federalismo e secessionismo tanto sventolato all'aria ormai da più di vent'anni dal popolo che ce l'ha duro.
Tornando al contesto del titolo del post negli ultimi mesi al piccolo dizionario del minuscolo cervello padano si è aggiunta una nuova edizione con altri termini come"gabbia salariale","ronda","bandiera da affiancare"e"unità d'Italia"(nel senso da delegittimare)e che nei prossimi mesi potremo approfondire grazie alla banda di Bossi & company(o cameraty).
Questo manipolo di elementi che sono arrivati da diversissime aree politiche,addirittura dall'estrema sinistra come Bossi e Maroni,dai conservatori come Calderoni e dall'estrema destra come Porchezio,hanno messo insieme un casino politico che comunque grazie alla paura del prossimo e del diverso inculcata ad hoc dai massmedia nel corso degli anni,ha saputo ottenere risultati eccezionali grazie all'ignoranza che è la vera forza del movimento leghista.
Per non dimenticare ora la comunanza con elementi di Comunione e Liberazione e di altre sette clerico-fasciste che tanto stanno a cuore al Pdl,alla destra radicale ed appunto alla Lega Nord.
Ricordando al popolo padano che la Padania non esiste su nessuna carta geografica a parte quelle stampate da loro che valgono come i soldi del Monopoli,auguro a tutti loro un tormentato rientro nelle fogne assieme ai loro amici fascisti al più presto possibile.

Nessun commento: