giovedì 20 agosto 2009

GLI ARTIGLI DEL GATTO

Quest'anno in maniera molto più decisa e autoritaria la giunta comunale di Brescia minaccia seriamente la possibilità che la festa di Radio Onda d'Urto abbia un futuro già dal prossimo anno visto che già da qualche tempo lotta contro questa manifestazione che richiama migliaia di persone da tutta la Lombardia e dalle regioni più vicine.
I pretesti sono ridicoli e verranno elencati nell'articolo che propongo tratto dal comunicato ufficiale di ROU appena sotto alla foto della repressione che ci riporta ad un manifesto dei tempi del fascismo:infatti oggi come ieri chi lavora per la radio e per la festa è visto come un bandito e un ribelle.
La festa che si tiene da diciotto anni ha già cambiato sede nel corso del tempo ma la giunta attuale ha deciso che questa manifestazione non s'ha più da fare,nè a S.Eufemia nè in zona indistriale o in altri luoghi della città.
La Radio sopravvive economicamente quasi esclusivamente con gli introiti che si riescono a fare in queste due settimane d'agosto ed il regime prevede a ragione che senza questi guadagni anche la voce libera di ROU taccia per sempre.
Per ultimo da segnalare anche le dichiarazioni del sindacato Coisp della polizia per voce di Rocco Disogra segretario nazionale,che reputa la festa un costo inutile per la comunità quando per me è la stessa esistenza della sbirraglia un insulto all'umanità intera,altro che aumentargli gli stipendi a queste merde che camminano in divisa.
Solo che stanno facendo i conti senza l'oste poichè la realtà bresciana,supportata da tutti i movimenti antagonisti del nord Italia e nazionali la pellaccia la vende a caro prezzo e senza lottare qua non fa un passo indietro nessuno.
Per questo bisogna firmare l'appello che i volontari dell'evento ci propongono all'interno della festa per fare vedere che siamo in tanti e che uniti e coesi il sindaco,la giunta e tutta la gente che vuole far tacere la radio e smantellare definitivamente la festa a noi ci fanno un baffo.
Il gatto incazzato tira fuori gli artigli e graffia!
La giunta autoritaria e liberticida di Brescia ha dichiarato guerra a Radio Onda d'Urto.

Era prevedibile. I despoti della citta' non possono tollerare che esista una voce critica ed irriducibilmente libera, sempre pronta a dare battaglia in difesa dei diritti di tutti, a denunciare pubblicamente i soprusi e le discriminazioni razziste perpetrati dalla giunta. Con una breve nota ci hanno comunicato che dall'anno prossimo non sara' più disponibile l'area-feste, sita nella zona di via Serenissima, che utilizziamo da 3 anni.
Non potendo più ricorrere a ridicoli pretesti per ostacolarne lo svolgimento (i presunti e inesistenti disturbi acustici, i rifiuti abbandonati nell'area circostante ecc), l'amministrazione ha deciso di toglierci lo spazio per la festa; non perche' servira' per altri scopi (anche se proveranno ad inventarseli) ma perche' in questo modo cercheranno di sostenere che non esistono altre aree alternative idonee ad ospitare un evento come il nostro.

Il loro obiettivo e' chiaro: vogliono impedire la festa, che e' la nostra principale fonte di autofinanziamento, per mettere a tacere Radio Onda d'Urto e allo stesso tempo per cercare di cancellare l'antagonismo e l'opposizione sociale in citta' colpendo anche tutte le realta' presenti con i propri stand alla festa: i sindacati di base, il centro sociale Magazzino 47 e il 28 maggio, le associazioni autorganizzate degli immigrati. Altro che liberali e moderati! come amano definirsi sindaco e assessori. Dietro questa maschera si intravede il ghigno feroce dei tiranni, dei censori, di chi mira a distruggere le espressioni di dissenso. Non sono soddisfatti di governare a tutti i livelli, di occupare ogni posto di potere (vedi vicenda A2A); vogliono fare terra bruciata, eliminando anche una realta' come la radio che e' un patrimonio collettivo di 24 anni di storia, di varie generazioni di compagni, di molte centinaia di sostenitori, di decine di migliaia di ascoltatori.
Non possiamo lasciarli fare, dobbiamo fermarli con un'ampia e intensa mobilitazione!

Cominceremo proprio dalla festa di quest'anno, con una raccolta di firme. Chiediamo a tutte le persone che frequentano e apprezzano la nostra festa di firmare un appello per chiedere che ci venga concessa l'area di via Serenissima anche per gli anni a venire o in alternativa che ne sia trovata un'altra, realmente adeguata ad ospitare la nostra manifestazione; anche se non condividete la nostra posizione politica, vi invitiamo a difendere una festa che e' anche vostra, in quanto partecipatissimo momento di aggregazione, di musica, di socialita'.
Poi in autunno apriremo una dura e conflittuale vertenza per riavere l'area e per difendere il nostro diritto di continuare a trasmetteree di avere un modo di pensare diverso da chi comanda.

La festa di quest'anno sara' fondamentale per l'autofinanziamento della radio anche in considerazione di quanto scritto sopra. Nello scenario politico attuale, dominante sia a livello nazionale che locale, diventa di importanza vitale la presenza di una realta' anomala della comunicazione, non affetta da atteggiamenti di sudditanza nei confronti del potere, realmente libera dai condizionamenti politici e del mercato; irriverente e ribelle verso lo stato di cose esistente. Ne hanno bisogno i movimenti, per amplificare e valorizzare le proprie istanze e pratiche di lotta ma ne hanno bisogno anche tutte le persone che vogliono conoscere e comprendere criticamente gli avvenimenti e il mondo che ci circonda senza le lenti deformanti e le manipolazioni dei massmedia omologati o asserviti.

Dobbiamo arrivare preparati, il prossimo autunno, alla lotta decisiva per il futuro della radio; privi di difficolta' finanziarie, per poter impiegare tutte le nostre forze nella conquista del diritto di esistere, cioe' del diritto di poter organizzare il nostro evento estivo di autofinanziamento, indispensabile per coprire le spese di gestione della radio. La festa di quest'anno, pertanto, manterra' in buona parte le caratteristiche di festa popolare con spettacoli e concerti a ingresso con sottoscrizione simbolica ma in alcune serate assumera' anche la dimensione di festival musicale, con grandi concerti che richiederanno una sottoscrizione più impegnativa anche se largamente inferiore ai prezzi di mercato. Dalle 23.15 fino a notte fonda la festa sara' come sempre a ingresso libero.
Siamo certi che comprenderete questa scelta e che anche quest'anno parteciperete numerosissimi, facendoci sentire il vostro attaccamento alla radio.

Infine, un ricordo. Negli ultimi giorni di maggio ci hanno lasciato due cari volontari della festa: Piera ed Albi.
Ci mancherete tremendamente. La festa di quest'anno sara' dedicata a voi.

Alberto, che immerge le sue grandi mani nel colore della vernice, per estrarre dalla notte la melodia frenetica e travolgente che si svela nella profondita' del suo immenso sorriso. Occhi ingenui da bambino, nella ricerca di una propria strada per il bisogno di lottare, senza mai perdere la voglia di ridere, anche nella fioca luce di una stanza, in inverno durante le assemblee del Collettivo Studenti in Lotta "... lotta e allegria. Tu eri entrambe le cose".
Ma trovava se stesso nella strada, in un muro che immergeva nel vibrante suono di una bomboletta. Alberto e i suoi rasta neri ed il reggae, ma anche degli occhiali da vista, un buffo crestino, dei nodi spettinati e una bicicletta senza freni...

Pochi mesi or sono si e' spenta Piera, compagna, amica dall'ineguagliabile generosita'. Il silenzio della notte l'ha consegnata troppo presto ai ricordi e, nel frastuono della sua mancanza, continuiamo a camminarle accanto. Incomparabile regista organizzativa, moderna amazzone del pragmatismo, desueta normalita,' protagonista del quotidiano, ci mancherai.
E se anche dovessimo – tra scontate complicazioni – riuscire a surrogare la tua impareggiabile operosita', mai riusciremo a obliare il tuo sguardo che ci timonava nei goffi tentativi di pervenire grandi.
Il sole continuera' a sorgere da queste parti, ma come pesano certi tramonti …

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