mercoledì 25 febbraio 2009

UN NUOVO 11 MARZO?

E il giorno della discordia velocemente sta arrivando,quella di sabato 28 febbraio è una data carica di tensione,un possibile nuovo 11 marzo con tanto di bene placito di tutta o quasi la politica e la prefettura bergamasca.
Questi bastardi che tenteranno nuovamente di aprire la sede di Forza Nuova Vecchia Merda a Bergamo devono tornarsene nelle loro fogne con la coda di ratto tra le zampe,corredata da ossa rotte,crani spaccati e nasi sanguinanti.
Questa data è pure il mio compleanno e non lo voglio ricordare per via di quelle merde di topi di fogna fascisti bastardi figli di troia.
Tutti a Bergamo!
Azione antifascista.
Sabato 28 febbraio Forza Nuova, partito neofascista, tenterà di aprire una sede a Bergamo, in via Bonomelli 13.Dopo la mobilitazione cittadina che li ha costretti a rimandare l’inaugurazione, prevista originariamente il 7 febbraio, i fascisti hanno richesto l’aiuto di tutti i loro camerati presenti sul territorio nazionale, guidati dal segretario nazionale ed ex terrorista nero Roberto Fiore.Numerosi sono i delitti e le aggressioni riconducibili a membri di questo partito: nel 2004 a Bari 14 militanti vengono arrestati per una decina di aggressioni, nel 2007 a Rimini tutti i militanti della locale sezione vengono arrestati con l’accusa di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico, nel 2008 a Treviso 11 militanti vengono arrestati per associazione sovvervisa. Non ultimo, nell’omicidio di Nicola Tommasoli, uno dei 4 accusati è risultato essere militante di Forza Nuova.Inoltre questo partito si ispira dichiaratamente alla figura di Corneliu Codreanu, basta vedere il sito che ospita il forum di Forza Nuova Bergamo che ne utilizza il volto come sfondo.Codreanu filonazista romeno degli anni 30, fondò la Guardia di Ferro, i cui membri furono i responsabili del pogrom di Bucarest in cui morirono centinaia di ebrei, nei modi più atroci: alcuni di essi vennero ammassati nel macello cittadino, squartati e appesi ai ganci con al collo il cartello “carne ebrea”.Sappiamo che Forza Nuova è solo l’espressione più becera e ridicola di un fascismo divenuto normalità, in una società dove la libertà è sempre più minacciata dalla paura e la parola “sicurezza” è divenuta sinonimo di “stato di polizia”.Con l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge 733, noto come “pacchetto sicurezza”, la politica dell’emergenza e dell’allarme sociale ha ricevuto la propria consacrazione.Le nuove norme prevedono la legalizzazione delle ronde, a fianco della polizia e delle forze armate; consentono ai medici di denunciare i pazienti che si rivolgono a loro per farsi curare, se non in regola con il permesso di soggiorno; rendono quasi impossibile per un migrante ricongiungersi con la propria famiglia, ottenere la residenza nel comune in cui vive, farsi riconoscere lo status di rifugiato politico; permettono ai sindaci di chiudere locali pubblici in modo arbitrario, e di avere poteri di polizia; cancellano la libertà di espressione sul web tramite la chiusura di siti per presunti reati d’opinione, anche non provati.Forza Nuova può esistere solo grazie a questo stato di cose, essendo strumentale ad un disegno che prevede la repressione del dissenso e la trasformazione dei migranti in capri espiatori che devino la rabbia della gente dai responsabili della crisi economica e del crollo di un intero sistema finanziario e politico.Riteniamo che l’intera cittadinanza debba essere coinvolta nella risposta alla presenza a Bergamo di questi squallidi personaggi.Per questo indiciamo una mobilitazione antifascista per sabato 28 febbraio. Rivolgiamo l’appello alla cittadinanza, alle realtà, ai soggetti, anche da fuori città.Bergamo è antifascista.Antifasciste/e Bergamasche/i.

Continua a fare discuterel'aggressione dei tre ragazzi di Azione giovani dello scorso giovedì,fuori dalla sede universitaria di via dei Caniana. Secondole prime ipotesi i tre sarebbero stati scambiati per esponentidi Forza Nuova. Per l'atto di violenza sono stati denunciati due giovani vicini agli ambienti della sinistra antagonista.Sulla vicenda sono intervenuti ieri Mirko Tremaglia, deputato di An e Ezio Locatelli,segretario provinciale del Prc che hanno condannato senza mezzi termini l'episodio. Locatelli ha anche chiesto al prefetto di sospendere l'inaugurazione della sede bergamasca di ForzaNuova, in programma per sabato.Si teme, infatti, che l'apertura del circolo possa causare scontri tra diverse fazioni politiche.La violenza a sfondo politicoa Bergamo non è un fatto nuovo.Tra il 2003 e il 2008 sono state undici le vittime di aggressioni“politiche”: dieci da parte di militanti della destra radicale, una da militanti della sinistra antagonista.Il 13 giugno 2003 a Bonate Sotto tre naziskin aggredirono quattro giovani e incendiarono la loro auto. Le vittime furono trasportate in ospedale e i naziskin denunciati. L'anno successivo, il 24 aprile, a Bergamo,autonomi e naziskin si scontrarono a Porta Nuova. Uno dei naziskin riportò un'escoriazione alla testa. Sempre nello stesso anno, il primo agosto, in Città Alta, tre giovani del Pacì Paciana vennero accoltellati da alcuni naziskin. Due mesi dopo,il 17 ottobre, a Bergamo, una decinadi naziskin armati di bastoni e coltelli aggredirono alcuni giovani all'uscita del Pacì Paciana.Una delle vittime venne trasportata in ospedale per le ferite riportate. Il mese successivo, il 4 novembre, a Capriate un militante di Rifondazione Comunista venne aggredito mentre faceva jogging da due individui con il volto coperto che, al grido di «viva il Duce», lo colpirono alla gamba procurandogli un taglio ricomposto con 15 puntidi sutura. Il militante di Rifondazione Comunista venne nuovamente aggredito il quattro maggio dell'anno successivo da individui mascherati che, dopo averlo immobilizzato, lo costrinsero con la testa sott'acqua nel fiume Adda, praticandogli anche dei tagli sulla schiena. Il 22 maggio 2005 a Seriate un militante del Collettivo autonomo antifascista di Seriate venne accoltellato all'addome in modo gravissimo da alcuni naziskin.A queste azioni, se ne aggiungono altre contro sedi di organizzazioni o partiti: sette contro centri di sinistra e due contro sedi di destra. In questi raid rientrano anche quelli contro il centro sociale Pacì Paciana che venne bruciato (e distrutto) due volte: il 21 dicembre 2004 e il primo marzo 2005.
Articoli tratti da Indymedia.

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