giovedì 19 febbraio 2009

SILVIO BERLUSCONI (1)

Credo che a differenza di tutti gli altri sia d'obbligo cominciare un nuovo post legato al gruppo "neuro deliri" con la convinzione d'avere un ospite in questo particolare raggruppamento ne per la prima ne per l'ultima volta.
Il mitragliatore pazzo è tornato alla carica con l'ennesima battutaccia subito smentita dal Viminale sui desaparecidos argentini.
Un po come se in un futuro colloquio col presidente degli States Barak Obama dicesse sul piano personale:"Perche' un nero corre sul ghiaccio piu' veloce di un bianco? Perche' ha le catene.",oppure sul piano dell'orgoglio americano proclamasse battute come:"Osama Bin Laden entra in un pub e ordina un Manhattan. Il cameriere glielo porta. Bin Laden lo assaggia ma sembra perplesso. Il cameriere allora chiede: "Tutto ok?".Bin Laden: "Mmmh... manca qualcosa!"o tipo:"Osama bin Laden junior arriva a casa (alla grotta) del padre tutto piangente. "Cos'è successo, piccolo mio?". "Mi hanno bocciato in geografia". "Cosa ti hanno chiesto?". "Qual è l'edificio più alto di New York. Ho risposto l'Empire State Building...". "A settembre ti faccio promuovere io."...voi dite sarebbe contento???
E voi che avete riso siete bastardi!!!
A proposito la foto del mitra se vi ricordate venne scattata l'estate scorsa a Porto Rotondo durante la visita di Putin in Italia,ed alla domanda di una giornalista russa al premier connazionale se avesse intezione di divorziare perchè sospettato di essere l'amante dell'ex campionessa olimpionica Alina Kabaeva,visto l'imbarazzo il nostro di premier fece questo gesto,ben consapevole della fine di giornalisti russi che fanno certe domande...
Anche senza aprir bocca riesce sempre a proporre neuro deliri d'antologia,onnipotente...e notando che la Sardegna lo ispira così tanto proporrei di relegarlo per sempre lì...diciamo che l'Asinara sarebbe perfetta!
Ora l'articolo de "La Repubblica on line"di ieri.

Berlusconi scherza sui desaparecidos. L'Argentina convoca l'ambasciatore.

Battuta infelice del premier durante la campagna elettorale in Sardegna sulle persone gettate dagli aerei: "Erano belle giornate... li facevano scendere..."
BUENOS AIRES - Una 'battuta' sui desaparecidos pronunciata da Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale in Sardegna rischia di creare un caso diplomatico: il governo argentino ha convocato l'ambasciatore italiano a Buenos Aires, Stefano Ronca, a cui ha espresso "preoccupazione e disagio" per le affermazioni sui dissidenti di Silvio Berlusconi riportate oggi dal quotidiano locale Clarin,riferiscono fonti diplomatiche argentine. Secondo il giornale, che in un articolo di mezza pagina richiamato in prima col titolo "Berlusconi macabro con i desaparecidos" cita un servizio de l'Unità di sabato scorso, in cui sono riportate le frasi pronunciate dal premier durante la campagna elettorale in Sardegna (GUARDA IL VIDEO), il presidente del Consiglio ha ironizzato sul dramma dei dissidenti lanciati in mare dagli aerei affermando: "Erano belle giornate, li facevano scendere dagli aerei..". Il riferimento è al dramma dei 'voli della morte', tramite i quali i militari nell'ultima dittatura (1976-83) gettavano nelle acque del Rio de la Plata i sequestrati ancora vivi e addormentati. L'ambasciatore italiano si è impegnato a "verificare le frasi attribuite a Berlusconi e a informarne il governo argentino". Tutto un equivoco, secondo fonti del governo italiano, che hanno negato che il premier volesse minimizzare quei crimini, di cui al contrario intendeva denunciare l'efferatezza per spiegare, aggiungono, come si sentisse offeso ed insultato da quei suoi oppositori che lo paragonano ai dittatori.
Dal Clarin la notizia è rimbalzata su televisioni e siti online provocando accese reazioni: a Buenos Aires la presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela de Carlotto, ha detto di "sentirsi offesa" dopo aver letto quanto riferito dal quotidiano. "Nei confronti degli argentini - ha ricordato - c'è sempre stata grande solidarietà, sia dai precedenti governi italiani sia da parte della giustizia".

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