sabato 3 maggio 2014

LE MANIFESTAZIONI DI BERLINO,BRIGHTON(E MILANO)

Negli scorsi giorni in due città europee,Berlino e Brighton,si sono tenute manifestazioni contro nazisti che hanno tentato di fare loro cortei rispettivamente per il partito nazionaldemocratico Npd e per la March of England,un'invenzione creata di sana pianta da neonazi in terra britannica che usano la festività di San Giorgio come pretesto per dare sfoggio alla loro ignoranza.
Ebbene in entrambe i casi tutte e due le manifestazioni di estrema destra sono state un flop grazie all'intervento massiccio degli antifascisti che con un intervento diretto ed efficace hanno fatto sfollare i due cortei neri.
In Italia c'è stata un manifestazione simile anche a Milanohttp://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2014/04/manifestazione-antifascista-oggi-milano.html )e una contromanifestazione che però è stata un presidio ed un corteo che non hanno fatto sì che la parata neofascista non avesse luogo,ed infatti decine di stronzi hanno potuto fare la loro commemorazione in santa pace con bandiere con croci celtiche,cori e saluti romani.
Ha fatto molto discutere quest'ultimo evento milanese i compagni,molti dei quali hanno preferito non aderire a quella che secondo loro era un presidio molto politicizzato(siamo in campagna elettorale)e asserendo che la lotta antifascista la si fa tutti i giorni o è meglio non enfatizzare solo una data.
L'articolo preso da Senza Soste parla dei fatti tedeschi ed inglesi con un augurio che si parli di meno e che si bastoni di più i ratti di fogni nazifascisti.

Berlino e Brighton: in piazza contro il fascismo
Circa 6 mila antinazisti si sono dati appuntamento sabato 26 aprile per impedire la sfilata dei neonazisti del partito nazionaldemocratico tedesco (NPD).
I nazisti del NPD avevano come punto di concentramento il ponte Jannowitzbrücke per poi marciare, secondo il loro programma, lungo tutto il Kreuzberg, il quartiere più multietnico della città. I rampolli del NPD contavano di percorre una zona della città, la quale un tempo era abitata dagli operai e in seguito dal 1961 segnata da una forte presenza di migranti, soprattutto della comunità turca, ma gli antifascisti li hanno inizialmente bloccati sul ponte per poi farli percorre 100 metri di marcia grazie all'intervento della polizia. Dalle prime ore del mattino centinaia di antinazisti si sono recati sul posto per bloccare le vie intorno al Jannowitzbrücke per ribadire in modo inequivocabile che Berlino è antinazista e non ci sarà mai posto per i loschi figuri che tentano di cavalcare le istanze delle persone in difficoltà, ricorrendo agli spauracchi xenofobi.
Ancora una volta oltre due mila membri delle forze dell'ordine, alcuni agenti sono arrivati anche dalla Finlandia come dimostrano alcune foto, sono stati schierati per proteggere un misero concentramento di 100 neonazisti: un'ulteriore dimostrazione per capire da che parte sta la polizia. Con il passare del tempo, sempre più attivisti e cittadini hanno raggiunto i blocchi organizzati lungo il percorso della marcia del NPD e i poliziotti hanno perquisito con minuziosa cura le persone a loro detta “sospette”. Verso mezzogiorno, la questura ha cambiato il percorso del nazicorteo a causa della massiccia presenza di antinazisti nelle vie adiacenti, ma un corteo spontaneo ha invaso il nuovo percorso dei neonazisti. Dopo aver fatto 100 passi, scortato da un dispositivo enorme delle forze dell'ordine, il corteo del NPD si è dovuto nuovamente fermare, dato che tutte le vie adiacenti erano bloccate. A quel punto la polizia ha caricato pesantemente e a più riprese gli antifascisti, usando spray al peperoncino, lacrimogeni e buttando per terra e malmenando le persone. Provocazioni alle quali i manifestanti hanno risposto con lanci di petardi e bombecarta; durante gli attimi di tensione sono stati arrestati almeno sette attivisti. Verso le 15 i neonazisti sono dovuti tornare a rifugiarsi sul Jannowitzbrücke e mezz'ora dopo la loro manifestazione è stata dichiarata conclusa. Dopo una gloriosa marcia di 100 metri, le forze dell'ordine hanno scortato alla stazione i prodi neonazisti, i quali hanno preso il primo treno per Wartenberg.
In seguito gli antinazisti/e sono partiti in corteo per le vie di Berlino, che dopo una grande giornata di mobilitazione partecipata e determinata, ha dimostrato ancora una volta di essere antinazista e rifiutare fermamente ogni ideologia di estrema destra. Il prossimo appuntamento sarà il Primo maggio per continuare con le lotte intraprese, perché l'antinazismo e l'antifascismo devono essere una pratica quotidiana.
tratto da http://www.infoaut.org - 28 aprile 2014
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Brighton, scontri alla manifestazione antifascista contro la "March For England"

La "March For England" è un appuntamento istituito a partire dal 2007 che, dietro il pretesto di celebrare la festa di San Giorgio e l'"orgoglio inglese", diventa l'occasione annuale per decine di militanti dell'estrema destra per marciare per le strade di Brighton in nome del razzismo, dell'islamofobia e del nazionalismo bianco.
Fin dalle sue prime celebrazioni, la MfE è stata puntualmente contestata e ostacolata dalle locali organizzazioni antifasciste e da quanti si oppongono all'idea di veder sfilare per le vie di Brighton soggetti dichiaratamente intolleranti, razzisti ed omofobi (qui un report di quanto accaduto lo scorso anno).
Anche la marcia del 2014, che era stata fissata per oggi, non ha fatto eccezione: nelle ultime settimane la polizia locale ha organizzato un'operazione del costo di diverse migliaia di sterline per mobilitare centinaia di agenti che scortassero i partecipanti alla marcia attraverso la città e gli impedissero di incontrare sulla propria strada la manifestazione antifascista lanciata nei giorni scorsi con lo slogan #stopMfE.
In continuità con quanto accaduto gli scorsi anni, la marcia era partecipata da poco più di un centinaio di militanti dell'estrema destra e, come testimoniano alcune foto della giornata, il colpo d'occhio sulla manifestazione rivelava che il grosso della presenza alla MfE era in realtà costituito dal grande dispiego di agenti di polizia che la scortava passo passo.
Ben più partecipato, invece, il corteo antifascista radunatosi a Queen's Road dietro uno striscione che recitava "No Pasaran". Gli antifascisti hanno presidiato per diverse ore la stazione di Brighton dove era atteso il passaggio della March For England. All'arrivo dei neofascisti sono esplosi gli scontri e la polizia ha fermato alcune decine di persone tra gli antifascisti che cercavano di bloccare l'arrivo della marcia. I partecipanti alla MfE si sono così dovuti dare alla fuga, raggiungendo la stazione da un ingresso secondario e scortati tra due cordoni di polizia.
La giornata di oggi ha confermato nuovamente il totale flop della March For England e del tentativo dell'estrema destra di farne un momento di visibilità e agibilità politica dentro una città che, come gli scorsi anni, si è mostrata indisponibile a tollerarne la presenza e ne ha ostacolato con determinazione la sfilata.
27 aprile 2014

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