sabato 10 maggio 2014

COLPEVOLI DI RESISTERE

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Si sta tenendo ora una manifestazione No Tav a Torino con gente proveniente da tutta Italia e non solo alla vigilia di una data importante per il movimento,ovvero quando la Cassazione dovrà decidere sull'arresto preventivo che dura già da cinque mesi,dei compagni Chiara,Claudio,Mattia e Niccolò,colpevoli di aver manifestato(vedi anche:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2014/03/lettera-dal-carcere.html )il loro dissenso a questa opera dannosa,inutile e che ha attirato la mafia.
L'articolo di Infoaut parla dei motivi che ho già anticipato e fornisco quello della diretta dell'evento con il corteo che sta sfilando sotto l'occhio attento e complice della magistratura e della questura che stanno criminalizzando sempre più la lotta No Tav(http://www.infoaut.org/index.php/blog/no-tavabenicomuni/item/11679-#10m-#notav-la-diretta ).

Colpevoli di resistere: il 10/05 manifestazione popolare No Tav.

Sabato 10 maggio il movimento No Tav riempirà le strade di Torino per rispondere alla crescente criminalizzazione di cui è oggetto, portando in piazza ancora una volta la determinazione della lotta ormai ventennale che porta avanti .
"Colpevoli di resistere": questa l'unica accusa che il movimento ha sempre rivendicato con orgoglio di fronte al moltiplicarsi di indagini, perquisizioni e arresti, fino ad arrivare all'assurda etichetta del terrorismo con cui 4 No Tav sono tenuti in carcere con pesanti restrizioni da ormai 5 mesi (un'accusa su cui la Cassazione sarà chiamata a pronunciarsi il prossimo 15 maggio, a pochi giorni dall'apertura del processo di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò). Se negli ultimi anni Magistratura e Questura hanno lavorato fianco a fianco sfoderando accuse via via più pesanti (quando non fantasiose) per cercare di piegare la resistenza della Valle di Susa allo scempio dell'alta velocità, la giornata di sabato porterà nuovamente in piazza migliaia di No Tav a ribadire che non ci sono riusciti finora e continueranno a fallire anche tentando di accostare spauracchi come quelli del terrorismo ad un movimento grande, popolare e determinato.

Una marcia popolare per stringersi attorno a Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò e a tutti gli altri No Tav che stanno pagando con la libertà il prezzo della propria generosità nella lotta. Una giornata per continuare a resistere allo spreco delle risorse e alla devastazione dei territori, rivendicando il diritto a decidere sul presente per garantirsi un futuro migliore.

Nonostante le provocazioni e il clima di tensione che media mainstream e Questura stanno tentando di costruire attorno alla giornata (di ieri la notizia con cui è stato annunciato il probabile posizionamento di reti e jersey attorno al Palagiustizia...che vogliano ricreare l'ambiente del cantiere-fortino di Chiomonte?), il movimento No Tav si prepara a scendere in piazza con la serenità di sempre e la convinzione di lottare dalla parte del giusto...

Ancora una volta: a sarà düra!

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