mercoledì 14 maggio 2014

DANTE DI NANNI E LA PROPAGANDA ELETTORALE(DEL PD)

Che c'entra la storia del partigiano Dante Di Nanni con le prossime elezioni regionali piemontesi che si svolgeranno assieme a quelle europee il prossimo 25 maggio?
Per colpa di un bieco opportunismo,un'infame coincidenza che troppo casuale non lo è ma che è stata cercata e voluta,ecco che Daniele Valle rappresentante piddino candidato per la lista Chiamparino,che le valli di solito le distrugge assieme ai suoi soci Pdl(scusate il gioco di parole)approfitta della commemorazione di Dante Di Nanni per fare propaganda elettorale.
I casi sono due:o ha sbagliato evidentemente partito politico oppure lo fa di proposito nel tentativo di sporcare la figura di un valoroso combattente contro il nazifascismo perito dopo un assedio durato ore nel quale riuscì ad ammazzare molti fascisti.
Perché nessuno che possa rappresentare il Pd può approfittare di una figura leggendaria dell'antifascismo italiano,non hanno né memoria storica né meriti conquistati di militanza:un uomo poco più che trentenne magari ha fatto un errore e glielo si può perdonare,ma per la Madonna guai ad usare per questi sporchi scopi i nomi dei partigiani morti.

Dante Di Nanni va alle elezioni?

Se qualcuno pensava che nel Pd esistessero limiti all'infamia, un briciolo di resipiscenza morale e un briciolo di memoria storica dignitosa, eccolo servito....
*****
Sono un anti­fa­sci­sta, iscritto all’ANPI, sezione “Dante di Nanni” di Torino. Sono un comu­ni­sta, iscritto al Par­tito Comunista. Abito a circa 500 metri dal bal­cone della casa di Via San Ber­nar­dino, quar­tiere San Paolo, dove il 18 mag­gio 1944 — 70 anni fa — Dante di Nanni morì eroi­ca­mente get­tan­dosi in strada, gra­ve­mente ferito ed esau­rite le muni­zioni, dopo aver tenuto testa per ore ad una torma di nazi­sti e fasci­sti che lo asse­dia­vano ed averne eli­mi­nati un buon numero. Il suo coman­dante, Gio­vanni Pesce “Ivaldi”, lo aveva tratto in salvo dopo che quella notte in un’azione impor­tante, loro due erano rima­sti feriti e gli altri due, Bra­vin e Valen­tino, feriti gra­ve­mente erano stati cat­tu­rati e sareb­bero poi stati uccisi. Ivaldi era uscito dal rifu­gio in Via San Ber­nar­dino (oggi quasi angolo Via Di Nanni…) per orga­niz­zare il tra­sporto in un ospe­dale sicuro, i nazi­fa­sci­sti, gra­zie a qual­che spiata, arri­va­rono prima.
Non ho mai avuto il bene di rice­vere posta o di par­lare con il signor Daniele Valle, che mi dicono sia il pre­si­dente della cir­co­scri­zione nella quale si trova casa mia. L’ultima volta che lo vidi, mi pare un anno fa alla com­me­mo­ra­zione per Dante di Nanni, tenne un inte­res­sante discorso nel quale su Di Nanni non veniva detta una parola, ma in com­penso si spie­gava agli astanti — abba­stanza ras­se­gnati — come mai fosse stato un bene che il PD (par­tito del Valle sud­detto) avesse fatto un neces­sa­rio accordo con i post­fa­sci­sti del PdL e con il pre­giu­di­cato Ber­lu­sconi per man­dare Letta al governo. Non mi piac­que la per­sona, né quello che diceva, né soprat­tutto che lo dicesse in quell’occasione. Lo tro­vai disturbante.
Ieri ho rice­vuto una email, dal signor Daniele Valle. Non ricor­dan­domi il suo nome, e vedendo ini­zial­mente la foto che vi com­pa­riva, la famosa foto di Dante di Nanni, ho ini­ziato a leg­gerla con pia­cere. Pia­cere che si è poi tra­sfor­mato in altro.


Dante di Nanni per la pro­pa­ganda elet­to­rale del PD


Se infatti guar­davo la colonna di destra, leg­gevo la noti­zia delle cele­bra­zioni per il 70° della morte di Dante di Nanni.
Sulla sini­stra (solo topo­lo­gi­ca­mente) leg­gevo invece che al signor Valle “Il Par­tito Demo­cra­tico ha chie­sto la dispo­ni­bi­lità ad esser in lista per le immi­nenti ele­zioni regionali”.
Ho da fare alcune pub­bli­che richie­ste, al signor Valle:
1) Fac­cia una cosa nuova che non ha ancora mai fatto nes­suno, dica la verità; e scriva, al posto: “Volevo can­di­darmi alle Regio­nali per­ché mi con­si­dero un gio­vane poli­tico in ascesa e la Cir­co­scri­zione mi sta stretta, e dopo aspra bat­ta­glia nel mio par­tito ho otte­nuto un posto in lista”. E’ così per tutti, e a que­sta bar­zel­letta del “mi hanno chie­sto di can­di­darmi” non crede mai nessuno.
2) Eviti, la prego, di usare la fac­cia e il nome di Dante di Nanni per fare la sua pro­pa­ganda elet­to­rale via email o su inter­net. Dante di Nanni era dei GAP, Dante di Nanni era comu­ni­sta, voial­tri del PD dal par­tito comu­ni­sta non avete ere­di­tato nulla, se non le sedi e il gior­nale. L’ANPI non è il giar­di­netto die­tro­casa del PD. E’ un pec­cato che non dico Dante di Nanni, ma almeno Gio­vanni Pesce non sia più fra noi per dirle due paro­line ben dette.
3) Il 28 aprile, alla com­me­mo­ra­zione, eviti di infar­cire il suo imman­ca­bile discorso di pro­pa­ganda elet­to­rale e di affer­ma­zioni altret­tanto distur­banti di quelle dello scorso anno. Il pub­blico che la ascol­terà è lì per cele­brare Dante di Nanni, ed a volte, magari per età, non cono­sce la verità: con­ti­nua a votare PD pen­sando che tutto som­mato voi siate quello che era il vec­chio PCI per il quale tutti noi abbiamo votato, quando ser­viva. Lei sa meglio di me che non è vero, e che que­ste ope­ra­zioni rasen­tano il rag­giro elettorale.
Se la sua Cir­co­scri­zione mette dei soldi per finan­ziare le ini­zia­tive per cele­brare Dante di Nanni, è cosa buona e giu­sta. Evi­te­rei, però, di chie­derci in cam­bio di votare per lei. Il voto di scam­bio lo face­vano i demo­cri­stiani, ai quali voial­tri del PD asso­mi­gliate ormai in maniera zelig.
dal blog Uno scienziato borderline, su il manifesto online
danielevalle-512x462

Nessun commento: