Oggi mi sento di fare una piccola considerazione,si può prenderla come un appello,una preghiera,uno stimolo o come la si possa credere,il fatto sta che tra due giorni ci saranno le elezioni europee e molti italiani non sanno nemmeno che si andrà a votare e molti di questi non sa che cosa sia una delle liste presenti,ovvero"L'altra Europa con Tsipras".
Sul sito(http://www.listatsipras.eu/ )si possono vedere contributi video,foto,il programma,pensieri e le liste dei candidati,ma a parte questo che riguarda idee semplici e attuabili per poter ribaltare l'Europa come non la conosciamo oggi e purtroppo in certi casi soprattutto economici la temiamo,vorrei far sapere quanto davvero sia importante votare domenica prossima dalle 7 alle 23.
Parlando con molti compagni ho avvertito un menefreghismo ed un qualunquismo disarmante,molti di loro probabilmente non voteranno nonostante le mie considerazioni,ma faccia a faccia non voglio essere pedante e oppressivo,lascio perdere quasi subito e pur rispettando le intenzioni altrui ho la spavalderia di dire che sbagliano.
Gli"altri",quelli del centro destra,i fascisti,i leghisti,i pentastellati ed i piddini votano,non stanno a farsi domande e porre critiche infinite:certo questo atteggiamento è lecito e non trascurabile,ma litigare su sottigliezze e scegliere di non votare equivale a non voler cambiare.
Non votare significa intraprendere strade senza via d'uscita,la lotta deve essere supportata da qualcuno che porti avanti le idee nelle opportune sedi politiche ed amministrative,abbiamo visto dappertutto e soprattutto qui che può andare bene una,due,dieci volte ma quando poi lottando sempre anche in maniera del tutto sacrosanta se ti vengono addosso poi ti fanno male,fisicamente e anche al portafoglio e col rischio di andare in galera.
Non lasciamo che l'Europa vada in mano agli euroscettici,ai populisti,ai neonazisti e a chi in questi anni ha contribuito massicciamente a peggiorare la crisi esistente facendo governare il continente alle banche con il risultato di un'austerità grave,bisogna prendere in mano le redini e cambiare questo stato di cose con uno dei pochi strumenti democratici che abbiamo in mano,il voto.
Naturalmente sostenendo il progetto di Tsipras!
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