Il primo contributo(http://www.cremaonline.it/articolo.asp?ID=20443 )racconta la storia della statua di Vittorio Emanuele II,del suo restauro e del possibile,diciamo quasi certo,ricollocamento in piazza Aldo Moro:questo progetto,voluto dalla precedente amministrazione,è stato visto come uno smacco verso i cittadini,soprattutto verso i partigiani che quella statua l'avevano abbattuta e tutti gli antifascisti e gli antimonarchici.
Tant'è vero che il capogruppo di Rifondazione Comunista Mario Lottaroli si auspica che sarebbe meglio un ricordo ai martiri della Resistenza(come nella prima foto del monumento al partigiano a Parma).
Ricordare che la monarchia,attraverso il nipote Vittorio Emanuele III in prima persona,contribuì all'ascesa del fascismo nel nostro paese,che volle liberarsi dal giogo nazifascista e monarchico con una guerra civile e con una votazione che ha preferito la nascita della Repubblica italiana,fa sempre bene alla memoria.
Il secondo contributo(http://www.cremaonline.it/articolo.asp?ID=20468 )parla dello screzio nato durante uno degli ultimi consigli comunali dove l'intervento di Piergiuseppe Bettenzoli(Prc)in cui appoggiava un documento favorevole alla campagna nazionale contro l'acquisto di una flotta di cacciabombarideri F-35 chiamata"Tagliamo le ali alle armi",e che da alcuni è stata giudicata fuori luogo e criticata perché esula dagli argomenti riguardanti la cittadinanza cremasca(http://www.cremaonline.it/articolo.asp?ID=20377 ).
Da sottolineare,oltre ai discorsi su un eventuale esercito europeo che secondo l'opposizione diminuerebbe molte spese militari,l'ostracismo del rappresentante del M5stelle Christian Di Feo che afferma,appena presa parola,:"non ruberemo tanto tempo perché secondo noi lo sta già facendo questa mozione",seguendo la linea totalitarista e menefreghista del proprio leader,altro che coinvolgere le masse(http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2012/12/le-purghe-grilline.html ),anzi,visto i continui appoggi ai neofascisti Ca$$a Pound e Fogna Nuova ogni commento è superfluo.
Bene ha fatto il presidente del consiglio comunale Matteo Piloni(Pd)a tornare sul fatto rimarcando che la discussione consigliare in primis privilegiano le mozioni e le delibere di carattere amministrativo che riguardano la città,sottolineando che"il consiglio comunale(rimane)il luogo principale della discussione e del confronto tra le forze politiche che rappresentano la città.E’il luogo che più di altri rappresenta la città ed ogni singolo cittadino.E’il luogo dove, grazie al confronto e alla discussione, si possono affrontare temi che riguardano la città, il territorio, ma anche il contesto nazionale e internazionale che viviamo".
Il capogruppo di Rifondazione Mario
Lottaroli attacca la cultura cremasca di sinistra che sta mantenendo il silenzio
sulla posa della statua di Vittorio Emanuele II in piazza Moro
| |||
di Emanuele Mandelli | |||
Crema - Perché gli
intellettuali cremaschi non scendono in campo per dire no alla posa del
monumento di Vittorio Emanuele II in piazza Aldo Moro? Se lo chiede il
capogruppo di Rifondazione Comunista Mario Lottaroli che sta
portando avanti la crociata contro la posa del monumento.
I partigiani cremaschi “Premetto che il monumento in piazza Aldo Moro lo innalzerei ai partigiani cremaschi che, tra i tanti meriti, hanno anche quello di avere rimosso la statua dedicata a Vittorio Emanuele II. Sulla posa del monumento dedicato al monarca rilevo con stupore il silenzio, con la sola lodevole eccezione del pittore e scultore Pietro Giovanetti, della intellighenzia cremasca, antifascista e repubblicana, silenzio che penso segnali l’egemonia della cultura conservatrice in città”. Dove sono finiti i giovani ribelli? “Solamente pochi anni fa, questo revival monarchico avrebbe dato l’avvio a vibrate proteste; ora invece regna l’indifferenza, come se quei giovani ribelli, assieme ai capelli avessero perso il gusto della dialettica e della lotta. Dimentico però che, nel frattempo, i ribelli di allora sono diventati bancari, giornalisti, sindacalisti, liberi professionisti, ed è risaputo che uscire dal coro non giova alla carriera e i contestatori non piacciono a committenti e sponsor”. L'ovile della borghesia “Scriveva Antonio Gramsci ne La formazione della classe intellettuale italiana: ‘I giovani intellettuali della classe borghese si lasciano attrarre culturalmente dagli operai, ed addirittura se ne fanno capi o cercano di farsene capi, ma nel corso delle crisi storiche tornano all’ovile’. Con qualche preziosa eccezione, aggiungo con grande umiltà". Il valore artistico “I componenti del comitato promotore del restauro e della ricollocazione del monumento - conclude Lottaroli - vantano a sostegno della loro iniziativa le qualità artistiche della statua. Ho contato quattro opere dedicate al monarca eseguite dallo scultore Francesco Barzaghi: differiscono le posture ma per il resto sono identiche come gocce d’acqua; chiamare opera d’arte la produzione seriale di statue mi pare per lo meno azzardato. Lo dico con profondo rispetto per il lavoro dell’incolpevole scultore”.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
|
Nessun commento:
Posta un commento