mercoledì 5 dicembre 2012

LAME FASCISTE A MILANO

L'aggressione fascista avvenuta a Milano domenica ai danni di un militante antifascista milanese ha già avuto episodi di risposta di assoluta e comprensibile giustezza come l'assalto di compagni ad una sede di ratti neri in Viale Brianza ed un corteo nutrito che ha sfilato in città partendo da Piazzale Loreto.
I due contributi entrambi presi dal sito antifa.org parlano del vile attacco compiuto in metropolitana in zona stazione centrale da parte di due appartenenti al gruppo neonazifascista di"Libertà e azione" che hanno accoltellato per fortuna in modo non mortale un compagno trentacinquenne:invece si nota un'evidente confusione nel pezzo finale proposto e preso da"Il fatto quotidiano"che fa sembrare la vittima dell'assalto il vero colpevole.
Fatto sta che uno degli aggressori si è costituito mentre l'altro,si crede ad un coetaneo dell'accoltellato,è ancora latitante ma si presume che chi di dovere stia già sondando le fogne per poterlo trovare e fare giustizia.

Accoltellato un compagno a Milano ·

Episodio gravissimo avvenuto questo pomeriggio (domenica 2 dicembre 2012) a Milano, sotto la ¨metropolitana di Stazione Centrale.
Un compagno dell’area del ticinese é stato infatti accoltellato da due ragazzi, che dall’abbigliamento e dall’aspetto appartengono molto probabilmente a un gruppo di estrema destra (Hammer Skin).
Verso le 17 infatti, a seguito di un diverbio e di una iniziale colluttazione, i due ragazzi hanno aggredito il compagno colpendolo con un coltello: il ferito si trova ora in ospedale dove i medici stanno accertando la gravità delle lesioni riportate. Le notizie mediche paiono essere per ora incoraggianti ma l’aggressione avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, essendo stata la coltellata inferta all’altezza del costato.
Ignota l’identità dei due aggressori, anche se l’aspetto e le dinamiche non possono non far pensare che possano appartenere a qualche gruppo di estrema destra, magari basato proprio nella zona dell’accaduto.
Seguiranno aggiornamenti.
http://milanoinmovimento.com/primo-piano/accoltellato-un-compagno-a-milano

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Attivista dei centri sociali accoltellato dai naziskin
La vittima è stata ricoverata al San Paolo, non è in condizioni gravi, ha riconosciuto gli aggressori che apparterrebbero a gruppo di estrema destra. Tensione in città
di SANDO DE RICCARDIS

Attivista dei centri sociali accoltellato dai naziskin
E' stato riconosciuto mentre camminava nei corridoi della metropolitana, in stazione Centrale, è stato circondato e colpito con più di una coltellata alla pancia, alle braccia e alle spalle Il giovane, un militante del vecchio centro sociale Orso, tuttora attivo nella galassia antagonista milanese, S. Z., 35 anni, è andato da solo all'ospedale San Paolo. Le sue condizioni non sono gravi, ma l'accoltellamento ha fatto salire la tensione in città. Il ferito ha riconosciuto i due aggressori giovani di estrema destra "naziskin per l'aspetto e l'abbigliamento", ha detto ai compagni dei centri sociali.
S. Z. stava tornando a casa, quando è stato circondando da due ragazzi che hanno iniziato a insultarlo e spintonarlo, finché non è spuntato il coltello che lo ha colpito alla milza. I medici del San Paolo lo hanno medicato e lo hanno dichiarato fuori pericolo.
"Un compagno dell'area del ticinese é stato infatti accoltellato da due ragazzi, che dall'abbigliamento e dall'aspetto appartengono molto probabilmente a un gruppo di estrema destra, gli Hammer Skin", hanno scritto su un sito di riferimento gli antagonisti Un episodio che però resta grave, e che fa alzare la tensione in città, a pochi mesi dal decennale dell'assassinio di Dax, l'altro militante dell'Orso ucciso da militanti di estrema destra nel marzo del 2003.
 Milano, accoltellamento alla stazione: si costituisce un 17enne neonazi ·

Hanno rischiato di uccidersi per una spilla a forma di svastica. Sarebbe questo, infatti, il movente della lite sfociata nell’accoltellamento di Stefano Zecchina, il militante del centro sociale Orso ferito domenica a Milano, secondo quanto riferito dall’aggressore, che si è costituito oggi. “Sono stato aggredito mentre passavo in metrò – ha raccontato agli agenti l’aggressore, un 17enne milanese – perché avevo sugli abiti una spilletta a forma di svastica“. A quel punto, “impaurito” per l’aggressione, il giovane ha estratto un coltellino e ha colpito l’avversario. La sua ricostruzione, che dovrà essere confrontata con quella dell’aggredito, è al vaglio degli investigatori.
Dai primi accertamenti della Digos, il ragazzo presentatosi in questura è un “simpatizzante dei gruppi della destra radicale“, ma non risulta frequentatore assiduo di nessuno di questi gruppi o associazioni. Secondo il suo racconto, stava aspettando un treno sulla banchina del metrò quando è stato affrontato dal militante dei centri sociali, che lo aveva riconosciuto come avversario politico per via del suo abbigliamento e di una spilla a forma di svastica che portava su un giaccone. “Mi ha tirato un pugno e una testata – ha detto il ragazzo – e io allora ho preso un coltello multiuso che avevo in tasca e l’ho colpito al ventre e a un braccio”. Poi il giovane ha visto che l’uomo si allontanava e, secondo quanto riferito, non poteva sapere la gravità delle ferite. E anche lui si è dileguato.
Nelle ultime ore, insieme alla famiglia, è arrivata la decisione di presentarsi in questura. “Ha raccontato la sua versione e si è assunto le proprie responsabilità per quanto successo e per le lesioni provocate”, ha detto il suo legale, affermando che il ragazzo “si è reso conto di aver sbagliato“.
La notizia dell’accoltellamento aveva scatenato la rabbia di alcuni militanti dei centri sociali, che nella notte di domenica hanno tentato di prendere d’assalto una sede dei cosiddetti “Hammer skin“, una formazione di estrema destra, in viale Brianza a Milano. I militanti, con il volto coperto, hanno prima tentato di entrare, e poi hanno affrontato le forze dell’ordine, che erano già in allerta.
Nella serata di lunedì, invece, per esprimere solidarietà al ragazzo ferito, circa 300 persone hanno presidiato piazzale Loreto, luogo simbolo dei partigiani. Il giovane aveva raccontato di essere stato aggredito da due esponenti di estrema destra appartenenti a “Lealtà e Azione”. Un centinaio di militanti dei centri sociali ha tentato di prendere d’assalto una sede dei cosiddetti ‘hammer skin’, una formazione di estrema destra. Con il volto coperto, hanno prima tentato di entrare, e poi hanno affrontato le forze dell’ordine, che erano già in allerta. Ne sono scaturiti tafferugli.

Fonte: ilfattoquotidiano

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