Lo stretto collaboratore di Formigoni,ormai per pochi mesi ancora presidente della regione Lombardia,celava dietro al suo ritiro dalle scene di Crema e in particolar modo della parrocchia centrale di Santa Trinità,vero e proprio feudo clericale di proprietà ciellina,uno scenario un poco diverso dall'anno sabbatico concessosi per motivi di salute.
La fine dell'arresto a domicilio per appropriazione indebita è finito da circa due settimane,come descritto dall'articolo a firma di Paolo Zignani che ha saputo dar luce su questa oscura vicenda e che ha già avuto velate minacce di denunce(vedi:http://cremonademocratica.org/2012/12/06/crema-monsignor-mauro-inzoli-ha-finito-il-periodo-dei-domiciliari-da-circa-due-settimane-era-stato-arrestato-per-appropriazione-indebita/ che è pure la fonte del primo articolo),mentre i contributi successivi sono parte del forum Preti in crisi(http://laici.forumcommunity.net/?t=27924764&st=30 )e di Indymedia Lombardia(http://lombardia.indymedia.org/node/35618 ).
Mentre il primo contributo parla della latitanza dei mass media locali,in primis il quotidiano principe di Crema"La Provincia",una redazione dove se volevi lavorarci dovevi esibire la linda tesserina di Cielle,il secondo è un articolo del 2010 di Crema on-line che non sono riuscito a trovare sul sito ma solo attraverso un vecchio forum(entrambi i sovracitati divulgatori d'informazione a oggi non hanno ancora accennato alla notizia)e che parla dell'addio avvenuto a fine ottobre del 2010 del mammasantissima Inzoli al suo popolo.
L'ultimo pezzo è invece una sana e giusta denuncia contro le porcate messe in atto dai mafiosi di cielle a Crema,dall'ecomostro dei Sabbioni(ormai lasciato da oltre un anno a se stesso),al già citato feudo di Santa Trinità fino all'associazione Charis,un poco quello che dal 2009 avevo cominciato personalmente a denunciare attraverso questo blog(vedi:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2009/09/lupi-travestiti-da-agnelli.html e http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2009/06/giu-le-mani-da-artshot.html ).
Già comunque dal suo addio alla scena cremasca qualcuno già paventava qualcos'altro rispetto ad un anno sabbatico per rimettersi in sesto,e cito il secondo articolo odierno"ufficialmente per motivi di salute, con i maligni già pronti ad adombrare ben altri scenari"...beh,stavolta i"maligni"hanno ragione da vendere!
Crema, una notizia che nessuno ha voluto dare. Mons. Mauro Inzoli, leader di CL, ha finito il periodo dei domiciliari da circa due settimane. Era stato arrestato per appropriazione indebita.
Monsignor Mauro Inzoli ha cessato gli arresti domiciliari circa due settimane fa. La Provincia di Cremona, che era informata, da quanto si apprende, non ne ha parlato. Perché questo silenzio?
Dov’è finito l’ex presidente del Banco Alimentare? Ha ricoperto tale carica per quindici anni, poi ha annunciato un anno sabbatico. Quindi un comunicato della parrocchia di Santa Trinita, a Crema, dove monsignor Inzoli è diventato uno dei massimi esponenti di Comunione e Liberazione non solo della diocesi. Si diceva persino che fosse il confessore di Roberto Formigoni.
Nessuno ha scritto questa notizia della conclusione degli arresti. Non se ne deve parlare? Si fa del male a qualcuno a dare una notizia vera? Dà fastidio in campagna elettorale? Si è parlato di una sua presenza a un convegno del Banco Alimentare ad Ascoli Piceno, ma su monsignor Inzoli non si sente una parola sicura. Ormai il periodo di detenzione domiciliare è concluso. Una fonte certa ha parlato tempo fa. Ho atteso che almeno un giornale lo scrivesse. Nessuno ha scritto. Perché questo modo di fare?
A questo punto è legittima una riflessione. Se una persona tanto conosciuta diventa un mistero e invece è stata arrestata ai domiciliari per appropriazione indebita, perché la notizia non diventa pubblica?
Perché altri, se vengono arrestati ai domiciliari, finiscono sui giornali e quando finisce il periodo di pena se ne dà notizia? Il Piccologiornale, edizione cremasca, l’anno scorso ha pubblicato in prima pagina un articolo sul mistero Inzoli. Dov’è finito? Già. I parrocchiani evitano l’argomento.
Che cosa bisogna pensare? Che quando si tratta di Comunione e Liberazione in certi ambienti è difficile dare notizie?
Monsignor Inzoli, o don Inzoli come lo si chiamava familiarmente, è stato presidente della Fondazione Banco Alimentare fino al maggio di quest’anno, quando gli è succeduto il manager del no profit Andrea Giussani, come scritto da Crema on line.
Andrea Giussani era stato affiancato al monsignore nel 2010. Proprio nell’ottobre 2010 uscì la notizia che diceva che monsignor Mauro Inzoli avrebbe lasciato Crema. Si parlava di un anno sabbatico. “Ho nel cuore la speranza che accoglierete chi prenderà il mio posto come è stato per me. Io ho solo da ringraziare” disse il leader di Comunione e Liberazione, una persona di primo piano nel movimento creato da don Giussani.
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Dopo 17 anni Monsignor Mauro Inzoli lascia la Santissima Trinità. Chiesto un anno sabbatico "per motivi di salute". La decisione annunciata nella messa festiva delle 11 ai tanti fedeli
di Bruno Mattei
Dopo 17 anni monsignor Mauro Inzoli lascia la Santissima Trinità. Chiesto un anno sabbatico "per motivi di salute". La decisione annunciata nella messa festiva delle 11 ai tanti fedeli Crema - Monsignor Mauro Inzoli ha salutato la parrocchia della Santissima Trinità durante la messa festiva delle 11. La notizia era circolata in Crema già nei giorni precedenti, ma non era stata ancora ufficializzata. Il suo addio alla parrocchia cittadina arriva dopo un servizio e un magistero durati 17 anni: don Mauro infatti era stato inviato a guidare la comunità della Santissima Trinità dal vescovo Libero Tresoldi nel 1993.
Il saluto alla fine della messa.
Il suo saluto si è condensato tutto in una sola, sofferta frase pronunciata al termine della celebrazione eucaristica, a funzione ormai conclusa: “Voglio dirvi che ho nel cuore la speranza. La speranza che possiate accogliere chi verrà dopo di me come avete accolto me. Io devo solo ringraziarvi e che il Signore sia con voi”. La richiesta di essere sollevato dall’incarico don Inzoli l’aveva avanzata al vescovo Oscar Cantoni nelle scorse settimane. Ufficialmente per motivi di salute, con i maligni già pronti ad adombrare ben altri scenari. Avuto l’ok dal vescovo, don Mauro aveva comunicato la decisione al consiglio pastorale ma non aveva ancora ufficializzato la notizia in parrocchia.
La chiesa gremita per l’annuncio.
Una simile notizia non poteva rimanere marginale, pertanto l’annuncio era atteso e oggi la chiesa era gremita di fedeli per il doloroso addio di un parroco che ha letteralmente rivoluzionato la parrocchia di via XX settembre in questi 17 anni di lavoro: dai restauri della chiesa al rifacimento di tutti i luoghi che compongono la comunità, tra i quali l'oratorio, il salone degli eventi, fino al "campetto" i cui lavori sono in via di ultimazione. La presenza di don Inzoli alla Santissima Trinità ha poi coinciso con il radicamento a Crema del movimento di Comunione e Liberazione, di cui don Mauro è personaggio di spicco, figurando tra i responsabili nazionali.
Uomo del fare.
Nato a Torlino Vimercati nel 1950, è prete dal 1976, anno in cui riceve il primo incarico come coadiutore a Monte Cremasco. Immaginiamo che l’addio alla parrocchia per don Inzoli debba esser stato davvero difficile. Uomo del fare, in questi anni ha allineato l’impegno diocesano, quello culturale come rettore del Liceo linguistico e quello sociale nazionale come presidente del Banco Alimentare.
L’omelia di commiato.
Nell’ultima omelia don Inzoli ha voluto ricordare che spesso Dio mette alla prova chi lo sostiene: “Quante volte preghiamo chiedendo a Dio, vieni presto a salvarmi. Lui verrà, non tarderà e il giusto vivrà la sua fede; ma quando la fede è ridotta a idea prima o poi non ha più la capacità di sostenere la vita. Ma quando è piena degli occhi del giusto allora sì che la vita ha senso e gli appartiene”. La sua richiesta è stata di un anno sabbatico per rimettersi in salute, tornando ad abitare nell'appartamento di Milano con la madre e la sorella.
Dopo 17 anni monsignor Mauro Inzoli lascia la Santissima Trinità. Chiesto un anno sabbatico "per motivi di salute". La decisione annunciata nella messa festiva delle 11 ai tanti fedeli
DOMENICA 3 OTTOBRE 2010
Sab, 22/01/2011
[Crema]Mercoledì sera un gruppo di studenti e diverse individualità si sono dati appuntamento all'esterno della sala Alessandrini per una vigorosa contestazione ai vertici regionali di CL.
Il livore nei confronti di questa lobby non nasce "semplicemente" dalla politica scandalosa portata avanti dal governatore Formigoni, Crema è il crocevia affaristico-mafioso di questa formazione cattolico-integralista,in città se ne respira l'aria e nulla si muove se prima non "parla" CL. Per rendere l'idea,una qualsiasi potente famiglia mafiosa sarebbe meno influente rispetto al territorio di quanto non lo sia questa accozzaglia di maneggioni...l'intero quartiere che ruota intorno alla chiesa di S. Trinita è di proprietà di CL,gestisce un consultorio e ha diversi asili x l'infanzia è dentro le stanze del potere comunale e ha una "ramificazione" con l'associazione denominata Charis,in buona sostanza è invischiata in qualsiasi cosa "trasudi denaro",certo,per una grande metropoli potrebbe essere "normale",ma in una città di 35000 abitanti la situazione è veramente ammorbante,soprattutto se si pensa al fatto che la politica nazionale di questa lobby, viene decisa qua,nel buco del culo della Lombardia(passatemi il termine)...il solo pensiero ti rende impotente...
L'ultimo regalo formigoniano al deus ex machina Don Mauro Inzoli,sono un bel mucchio di milioni di euro per costruire una scuola ciellina,soldi ovviamente pubblici non certo donati da un'ente caritatevole e lo scheletro di cemento è ben visibile nel quartiere Sabbioni;per fare un parallelismo tra "scuola e scuola"...2,5 milioni x CL vs 250mila € per tutte le scuole pubbliche della provincia!!!
Per tutto questo e per altre cose che non ho descritto per non ammorbarvi,proviene il nostro odio,non è la prima volta che ci opponiamo a questo strapotere e certamente non sarà l'ultima,lo sappiano Rossoni,Don Inzoli la Digos e tutti i lacchè...noi non ci arrendiamo allo stato di cose presenti...
Ci muoviamo come lupi nella notte e anche stavolta la questura è stata presa alla sprovvista,certo minaccia denunce...bla bla bla... il bello è che anche stavolta gli siamo saliti su per la "canna fumarea"!!! Quando e dove lo decidiamo noi...
CremaRibelleControCielle
Il livore nei confronti di questa lobby non nasce "semplicemente" dalla politica scandalosa portata avanti dal governatore Formigoni, Crema è il crocevia affaristico-mafioso di questa formazione cattolico-integralista,in città se ne respira l'aria e nulla si muove se prima non "parla" CL. Per rendere l'idea,una qualsiasi potente famiglia mafiosa sarebbe meno influente rispetto al territorio di quanto non lo sia questa accozzaglia di maneggioni...l'intero quartiere che ruota intorno alla chiesa di S. Trinita è di proprietà di CL,gestisce un consultorio e ha diversi asili x l'infanzia è dentro le stanze del potere comunale e ha una "ramificazione" con l'associazione denominata Charis,in buona sostanza è invischiata in qualsiasi cosa "trasudi denaro",certo,per una grande metropoli potrebbe essere "normale",ma in una città di 35000 abitanti la situazione è veramente ammorbante,soprattutto se si pensa al fatto che la politica nazionale di questa lobby, viene decisa qua,nel buco del culo della Lombardia(passatemi il termine)...il solo pensiero ti rende impotente...
L'ultimo regalo formigoniano al deus ex machina Don Mauro Inzoli,sono un bel mucchio di milioni di euro per costruire una scuola ciellina,soldi ovviamente pubblici non certo donati da un'ente caritatevole e lo scheletro di cemento è ben visibile nel quartiere Sabbioni;per fare un parallelismo tra "scuola e scuola"...2,5 milioni x CL vs 250mila € per tutte le scuole pubbliche della provincia!!!
Per tutto questo e per altre cose che non ho descritto per non ammorbarvi,proviene il nostro odio,non è la prima volta che ci opponiamo a questo strapotere e certamente non sarà l'ultima,lo sappiano Rossoni,Don Inzoli la Digos e tutti i lacchè...noi non ci arrendiamo allo stato di cose presenti...
Ci muoviamo come lupi nella notte e anche stavolta la questura è stata presa alla sprovvista,certo minaccia denunce...bla bla bla... il bello è che anche stavolta gli siamo saliti su per la "canna fumarea"!!! Quando e dove lo decidiamo noi...
CremaRibelleControCielle
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http://laici.forumcommunity.net/?t=53192317
Cremona. Mons. Mario Inzoli arrestato per appropriazione indebita. Stampa connivente tace la notizia
Leader di CL, presidente Fondazione Banco Alimentare
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