sabato 4 maggio 2013

ASILO MARIUCCIA

La foto che ritrae Formigoni piangente e che rimanda alla battutta dell'asilo mariuccia è vecchia ancora di qualche mese,memoria del periodo in cui si chiedevano le sue dimissioni da monarca della regione Lombardia viste le impietose e numerose accuse che riguardavano lui e la propria giunta.
Poi tutti sappiamo com'è andata,ed ora che c'è Maroni al suo posto e che ha cambiato scranno preferendo Roma a Milano,l'articolo preso da Indymedia Lombardia fa sì che l'immagine sopra assuma un carattere molto più concreto,ovvero il patteggiamento di un altro esponente di spicco della combriccola ciellina che ha patteggiato cinque mesi per truffa aggravata.
Valter Izzo,giò vicepresidente della Compagnia delle Opere,estensione tentacolare di Comunione e Liberazione,è stato condannato in qualità di vicepresidente dell'Asilo Mariuccia,storico ente nato all'inizio del secolo scorso che ha aiutato nel corso di tutti questi anni numerose famiglie e bambini.
Ebbene proprio dalle mani della giunta Formigoni avrebbe estorto 600mila Euro dalle casse lombarde(in questo caso parrebbe la Regione incolpevole),e quindi raggirato,per tappare un buco nel bilancio ed invece aver utilizzato tale cifra per ristrutturazione di immobili poi locati ad altri enti di cui Izzo era presidente.
Tale truffa,con un caso in cui il figlio ha acquistato ad un prezzo irrisorio un attico in centro a Milano,si va ad aggiungere al lungo elenco di ricchi che fanno la propria prosperità ed anzi l'aumentano,sulle spalle dei poveri che invece dovrebbero essere tutelati ed aiutati.

Cl : massonerialaicacattolica, non si vergogna e continua ad arricchirsi, speculando sulle disgrazie della povera gente ......
 
Milano 30 aprile 2013
Valter Espedito Izzo, ex presidente dell'Asilo Mariuccia, lo storico ente milanese che dai primi del Novecento si occupa di minori, ha patteggiato davanti al gip di Milano cinque mesi (pena sospesa) per truffa aggravata. Izzo, che è stato in passato anche vicepresidente della Compagnia delle Opere sociali, nell'ambito delle indagini coordinate dal pm Tiziana Siciliano era stato iscritto nel registro degli indagati nel marzo del 2012 in relazione a un finanziamento da 600mila euro che Asilo Mariuccia aveva ottenuto dall'amministrazione regionale e che sarebbe servito a ristrutturare un immobile, invece che a coprire i buchi nelle casse dell'ente.
Il palazzo in questione, in via Porpora a Milano, sarebbe poi stato dato in locazione (per 36mila euro il primo anno e per 18 mila euro il secondo) alla società Esae, che era presieduta all'epoca sempre da Izzo. Il finanziamento era stato concesso con una delibera del febbraio 2010 della Regione Lombardia come "contributo straordinario" allo storico istituto milanese di assistenza per minori e mamme sole con bambini. Come ricostruito dalle indagini del pm, la "situazione economica" della onlus, però, era "assolutamente florida",
con un "patrimonio netto" di oltre 11 milioni di euro, titoli di Stato per circa 1 milione e "disponibilità liquide" di oltre 2 milioni. Walter Izzo, presidente dell'Asilo Mariuccia ed ex vicepresidente della Compagnia delle opere era stato indagato il 1 marzo 2012 dalla procura di Milano per truffa aggravata ai danni della Regione Lombardia, finalizzata usufruire indebitamente di finanziamenti pubblici. L'inchiesta è nata da una denuncia anonima, ma siglata «I dipendenti dell'Asilo Mariuccia», storica istituzione di beneficenza fondata nel 1902 per la tutela delle fanciulle e proprietaria a Milano di svariati immobili.
Walter Izzo è sospettato di aver raggirato la Regione ottenendo dalla giunta del Cl Roberto Formigoni nel 2010 un finanziamento straordinario di 600 mila euro per colmare un presunto buco di bilancio creatosi nel biennio precedente, e in realtà utilizzato per la ristrutturazione di un immobile in via Porpora 90, dato poi in locazione a un prezzo irrisorio (36 mila euro il primo anno e 18 mila il secondo) alla società Esae, che svolge attività di ricerca nel campo delle scienze sociali e umanistiche, del cui cda Izzo è stato presidente fino allo scorso 20 dicembre.
Nel 1997, inoltre, la Fondazione ha ricevuto come donazione una intera palazzina in via Pacini a Milano, in zona Città Studi. Di questa palazzina, comprendente 36 appartamenti, il piano attico, 100 metri quadri circa (3 locali più i servizi), è stato venduto, come nuda proprietà, al figlio di Izzo per 87 mila euro, un prezzo assai inferiore ai valori di mercato. L'usufrutto dell'appartamento è stato invece intestato alla moglie di Izzo. Al momento Izzo è l'unico indagato nell'inchiesta e gli accertamenti degli inquirenti vanno avanti per verificare il materiale sequestrato nel corso delle perquisizioni.
Un mondo pieno di merda dove ricchi rubano, speculano e diventano sempre più ricchi, mentre i poveri sono destinati a diventare (ritornare) schiavi .....

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