lunedì 7 maggio 2012

UN VIAGGIO SPECIALE

Il senso di smarrimento che si prova al ritorno da un viaggio che mi ha colpito e segnato molto è sempre grande,ma è ancor più importante e rilevante quello che ho portato a casa nel mio cuore e che ricorderò e farò mio per sempre e terrò come un libro aperto cui attingere in momenti difficili e in quelli felici.
Questo post non conterrà nomi di persone incontrate o che mi hanno accompagnato in questa settimana,sarebbe superfluo poiché i loro sguardi,i loro sorrisi e le loro storie e gesta le ho tutte dentro l'anima,persone che mi hanno rubato il cuore,che mi hanno fatto ridere e rimanere stupito da un'accoglienza difficile da trovare al mondo.
Questi giorni passati in Euskal Herria partendo ed arrivando da Iruna passando per Gernika,Bilbo,
Plentzia e Sopelana,Ondarroa,Lekeitio,Berastegi e Donostia,sono stati semplicemente fantastici ed indimenticabili,con momenti di raccoglimento e di riflessione carichi di significato,partecipando a manifestazioni politiche e a feste popolari,cambiando orari e modi di vita,pranzando spesso dopo le tre del pomeriggio e cenando intorno alle undici di sera,e il tutto condito da tante bevande,alcune(non tante!)alcoliche...
Si respira il clima di festa e di lotta,i nostri amici baschi soffrono tremendamente un clima di repressione asfissiante ma allo stesso tempo sono sempre più tenaci nel voler portare a casa l'indipendenza e la sovranità che loro era stata tolta e che si meritano ampiamente:per strada dai bambini agli anziani si sente trasudare dalla loro pelle e dai loro volti un succo d'orgoglio e di coraggio e di solidarietà che l'avessimo solo un decimo in Italia saremmo un grande popolo pure noi.
Ho tanti ricordi nella mia mente,molti legati alle feste e a risate e bevute colossali,alcuni commoventi,altri ancora di viva gratitudine e stima per un popolo che non fà un passo indietro e che a testa alta prosegue il cammino difficile,arcigno,per ottenere la libertà.
Amo questo popolo e amo le persone che ho avuto la fortuna di avere avuto a fianco sia dall'Italia sia quelle che hanno condiviso dei momenti della loro vita e che risiedono lì,ho lasciato veramente un pezzo del mio cuore in quella terra e in queste persone:vorrei tornarci subito,forse anche a vivere,ma certe scelte sono complesse e portano ad un percorso introspettivo lungo.
Concludo esprimendo il mio più sentito grazie a tutto il popolo basco mi hanno sopportato e spero che anche loro abbiano imparato qualcosa da me(tipo qualche bevanda misteriosa e chi c'era sa di che parlo!)e anche un grazie speciale agli amici italiani con cui mi sono trovato subito a mio agio come se fossi in famiglia e che ho imparato ad apprezzare e ad amare!
Euskal Herria Maite Zaitut,ti amo!!!(E un poco anche l'endrinas,il prugnolo selvatico del mitico Patxaran!).

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