E'durata pochi giorni l'occupazione della Torre Galfa da parte di molti giovani milanesi e non che sono riusciti nonostante il poco tempo a dare un'impronta e uno stimolo in più al fare arte in città,visto i numerosi attestati di stimi ricevuti da vari artisti e la grande capacità di coesione tra i vari singoli e gruppi che però non hanno evitato lo sgombero di stamattina,e su questo si poteva fare molto meglio visto i numeri dei partecipanti alle assemblee dei giorni passati.
Sotto la mano lunga del prefetto Lombardi(quello che disse che a Milano la 'ndrangheta non esiste)il sindaco Pisapia non ha opposto resistenza alla denuncia presentata dal mafioso Ligresti proprietario dell'immobile e in pochi minuti,visto che non c'è stata opposizione,i servi dei padroni hanno avuto gioco facile a sgomberare Torre Galfa.
In Italia un pluri indagato come quel mafioso di Ligresti non solo può possedere ancora un palazzo in centro a Milano e che comunque è una briciola in confronto a quello che detiene,ma addirittura è tutelato dalla legge e dalla questura,come se a un pusher viene rubato un chilo di droga e fa la denuncia agli sbirri e quelli indagano e gliela recuperano!
E poi il comune può e deve fare di più,ha la possibilità di mettersi in mezzo,anzi in alcune dichiarazioni sentite in televisione Pisapia ha detto che era pronto ad accogliere le richieste degli occupanti sempre seguendo le regole,ovvero a prescindere era d'accordo con palazzinari e questurini per farli andare via.
Speriamo che la situazione migliori presto e che si occupi nuovamente ma con più senso pratico e con un piglio più duro che a questo giro,perché le idee ci sono e sono buone,manca un pò più di cattiveria nell'ottenere e nel difendere gli spazi.
Articolo preso da"Affari italiani".
Sgomberata la Torre Galfa. I giovani: "Nessun incidente".
E' stara sgomberata dopo circa 10 giorni di occupazione la Torre Galfa, all'angolo tra via Fara e via Melchiorre Gioia. L'immobile, di proprietà del gruppo Ligresti, era stato occupato da un gruppo dei collettivi milanesi, che avevano dato vita a un'attività culturale chiamata Macao che aveva attirato artisti come Dario Fo, Lella Costa e gli Afterhours. La polizia e i carabinieri si sono presentati questa mattina dopo le 6.30 e le operazioni di sgombero si sono svolte senza tensioni. Alcuni ragazzi sono stati identificati, altri hanno abbandonato la torre senza i controlli delle forze dell'ordine. Il gruppo Ligresti aveva messo a disposizione un container per portare via gli oggetti degli occupanti, che però hanno rifiutato l'offerta, preferendo operare il trasloco con i propri mezzi. La notizia dello sgombero di Macao è corsa subito sul web tramite diversi sociali network, e gli stessi occupanti hanno chiesto "aiuto" via twitter o facebook, mentre diversi internauti hanno criticato fortemente l'azione di sgombero.
Da stamattina centinaia di persone sono ai piedi dela torre Galfa: militanti, simpatizzanti, giornalisti e operatori tv mentre le forze dell'ordine, in parte in tenuta antisommossa, presidiano ogni angolo dell'edificio. In via Fara si è presentato anche Dario Fo, che nei giorni scorsi aveva partecipato anche a una affollata assemblea degli occupanti: il premio nobel ha criticato l'azione delle forze dell'ordine defindendo lo sgombero una provocazione, ma si è anche detto fiducioso che il Comune saprà offrire diversi spazi alternativi ai ragazzi per continuare la loro attività culturale.
Nessun commento:
Posta un commento