mercoledì 30 maggio 2012

GLI SCIACALLI IN DOPPIOPETTO E IN DIVISA

Mai avrei pensato che il passaggio dal regime Berlusconi al governo tecnico Monti che sta sempre più avendo lo status di regime anch'esso fosse così lineare,così come non voglio nemmeno lontanamente immaginare cosa avesse potuto escogitare la mente malata dell'ex premier pagliaccio assieme a quelle della sua cricca se fossero stati ancora al potere,probabilmente qualcosa di ancor peggio di quello già disgustoso che sta accadendo ora.
Milioni di Euro che possono essere usati molto meglio,e lo si dice da sempre e non solo ora che molti demagoghi fanno vita facile additanto il Papa,Napolitano e Monti di costare troppo,enormemente troppo,alla popolazione italiana in spese inutili di rappresentanza,accoglienza e di festeggiamenti.
Poi per onorare cosa,le forze armate che sfileranno pagate dalle nostre tasse e che verranno pagati più avanti per scavare tra le macerie del terremoto come è successo quest'inverno per l'emergenza neve,una massa di merde in divisa che uno stato democratico dovrebbe contare sulle dita di una mano e dovrebbero essere utilizzate solo in questi casi di calamità naturale(e gratis).
Nell'Emilia,oltre agli sciacalli che girano per le case semidistrutte ed abbandonate alla ricerca di oggetti di valore da rubare,si aggiungono quelli ben più pericolosi in doppiopetto e in divisa che si arricchiranno sulle spalle di questi terremotati e di tutti i contribuenti italiani.
Gli articoli che accompagnano questo altro capitolo vergognoso dell'Italia sono presi da Infoaut e da Indymedia Piemonte,che puntualizza il fatto che le spese di pulizia,messa in sicurezza e di ricostruzione dopo il terremoto,giustamente sostenute dallo Stato,vengano fatte pagare ancora dai poveri di un paese dove tra poco lo stato d'emergenza sarà totale e non c'entreranno motivi naturali ma solo economici e sociali.

Il decalogo del terremotato consapevole.

Comunicato del Comitato 3.32 dell'Aquila ai terremotati

1) Non disperdetevi come comunità e non fatevi mettere gli uni contro gli altri;

2) Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;

3) Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti;

4) Mantenete la vostra consapevolezza e autonomia;

5) Vi convinceranno che non siete autosufficienti e proveranno a ospedalizzarvi: non lo permette! Ogni gesto quotidiano deve restare vostro;

6) Non fatevi raccontare dai media quello che vi succede, siate protagonisti dell’informazione e diffondetela voi, i mezzi non mancano;

7) Chiedete da subito controllo e trasparenza sulla gestione di tutto quello che vi riguarda: solidarietà, aiuti, fondi ecc.

8) Fate che l’emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;

9) Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro;

10) Non lasciate devastare il vostro territorio con la scusa della ricostruzione.

Insomma, nonostante tutto quello che vi diranno sulla solidarietà, ricordatevi che per qualcuno il terremotato è da spolpare: occhio a sciacalli e avvoltoi!
Dalla costosissima parata militare del 2 giugno, all'aumento della benzina....

Ancora una volta a pagare sono gli operai, già martoriati dalla crisi, dai terremoti, e per non rinunciare ad una costosissima quanto inutile e beffarda parata militare del 2 giugno 2012, il governo per far fronte all'emergenza terremoti aumenta le accise sulla benzina... Il 2 giugno sarò a contestare lo scempio della parata militare una beffa ai danni dei lavoratori e delle vittime del terremoto, una vera e propria BEFFA !
In seguito al terremoto in Emilia, il Consiglio dei ministri di oggi ha approvato l'applicazione di un decreto legge che prevede:
-la concessione di contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole), per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali; - l'individuazione di misure per la ripresa dell'attivita' economica.

In particolare sono previsti un credito agevolato su fondo di rotazione CDP e sul fondo di garanzia MedioCredito Centrale; la delocalizzazione facilitata delle imprese produttive nei territori colpiti dal terremoto; la proroga del pagamento delle rate del mutuo e la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali, degli sfratti ;la deroga del Patto di stabilita', entro un limite definito per i Comuni, delle spese per la ricostruzione.

A copertura di questi interventi e' stato deciso l'aumento di 2 centesimi dell'accisa sui carburanti per autotrasporto cosi' come l'utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review.

Il decreto legge del Governo segue ai primi interventi di soccorso predisposti ieri dal Comitato operativo della Protezione Civile, che aveva gia' operato per gli eventi sismici dei giorni scorsi dal 20 maggio al 23 maggio.

Il Comitato ha potenziato i Centri operativi per la gestione dell'emergenza con l'attivazione di un nuovo Centro Coordinamento Soccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli gia' attivi.
Il Capo del Dipartimento, accompagnato da un team di esperti, ha avviato un sopralluogo nei territori colpiti dal sisma. Contestualmente le strutture operative del servizio nazionale della protezione civile continuano ad operare nel territorio con un ulteriore potenziamento delle forze. Le strutture di accoglienza gia' attive sul territorio sono state potenziate ciascuna del 20% per un totale di ulteriori 1250 posti letto. L'eventuale restante fabbisogno assistenziale sara' soddisfatto con il ricorso alle strutture alberghiere presenti nel territorio regionale.

Agenzie Stampa

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