giovedì 29 gennaio 2009

PIANTO

Quel giorno c’ero anch’io,
nella stanza che pesava come una città intera,
con grida e pianti che si ricorderanno.
C’era un forte sole,poi acqua,
c’era la felicità,poi la disperazione.
Non che io potessi cambiare molto la situazione
ma quel poco che potevo fare
non l’ho fatto.
C’era un pezzo di me nella bara,
c’erano le mie lacrime non piante,
il mio freddo,il passato e il futuro.
Tutti c’incontriamo adesso,
tutti si baciano quando è troppo tardi,
in quella stanza finiranno tutti i miei cari,
forse un giorno ci sarò anch’io.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie lillo!

donatella ha detto...

bellisssima...