E il mio sangue domina
ancora una volta il cielo
che rilassato dorme
aspettando un risveglio.
Arriva un’alba,
oggi o domani od oltre,
che mi farà ridere o piangere
di una decisione spero domata.
Che sfiora i limiti della follia,
che mi fa tremare e pensare,
pure troppo,eccessivamente.
Ma io so che dipendo
da tale risposta,
dipendo da queste parole
che nella mia esistenza
saranno secondi e anni.
Saranno divertimento o pazzia.
Fiori o veleni.
Carezze o pugnalate.
Ma saprò quello che mi aspetta,
piuttosto che attendere invano
un desiderio nato da un palazzo bianco,
che lungo chilometri e giorni
ha aperto le porte del mio cuore.
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