mercoledì 12 febbraio 2014

BOOM ALEK!

Finalmente lo scempio della legge Fini-Giovanardi non vedrà il decimo anno di compleanno in quanto la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima tale legge che guarda caso era stata inserita come emendamento in una più corposa proposta di legge già nel 2005,e che entrò in vigore l'anno successivo.
Tale grande cazzata partorita dalle menti non solo di chi ha dato il nome a tale legge ma che è stata frutto di ben più persone,fino a ieri metteva sullo stesso piano l'uso e lo spaccio di tutte le droghe,sia leggere che pesanti,parificando gli effetti di hashish e marijuana con quelli di cocaina ed eroina(e le relative pene e sanzioni).
Fino a quando questo ribaltamento avvenuto comunque a distanza di troppi anni sarà attivo(è notizia di ieri anche una decisione sullo stesso livello giuridico con le elezioni da rifare in Piemonte ma dopo anni di battaglie...come dire meglio tardi che mai)bisogna stare con i piedi per terra anche perché la legge che ora sarà valida in materia resta quella precedente,ovvero la Iervolino-Vassalli,sicuramente ampiamente migliorabile pure quella.
Per la legalizzazione invece il percorso sarà più lungo ancora e maggiormente ostico,col Vaticano in "casa" bisognerà lottare con le unghie,e ancora il bigottismo su tutto e tutti e la gente con i paraocchi ce n'è ancora troppa in giro,forse con un'altra generazione se ne potrà riparlare:articolo preso da"Internazionale":http://www.internazionale.it/news/italia/2014/02/12/la-legge-fini-giovanardi-e-incostituzionale/ .

Il 12 febbraio la corte costituzionale ha definito illegittima la legge Fini-Giovanardi, che equipara le droghe leggere a quelle pesanti.
La legge, introdotta nel 2006, è in realtà la conversione di un decreto legge del 2005, emanato in origine solo per il finanziamento delle Olimpiadi invernali di Torino.
La Fini-Giovanardi aveva inasprito le sanzioni per la produzione, il traffico, la detenzione illecita e l’uso di sostanze stupefacenti. E aveva abolito ogni distinzione tra droghe leggere, come la cannabis e l’hashish, e le droghe pesanti, come eroina o cocaina. Uno spacciatore di hashish, per esempio, con la legge Iervolino-Vassalli rischiava il carcere tra due e sei anni, mentre con la Fini-Giovanardi rischiava la reclusione da sei a vent’anni con una multa tra i 26mila e i 260mila euro.
Con la decisione della corte del 12 febbario, la legge viene annullata e torna in vigore la norma che regolava questa materia in precedenza: la legge Iervolino-Vassalli. La legge Iervolino-Vassalli prevede pene più basse per chi è trovato in possesso di droghe leggere.
Gli articoli contestati. Si legge in una nota: “La Corte costituzionale, nella odierna Camera di consiglio, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale – per violazione dell’art. 77, secondo comma, della Costituzione, che regola la procedura di conversione dei decreti-legge – degli artt. 4-bis e 4-vicies ter del d.l. 30 dicembre 2005, n. 272, come convertito con modificazioni dall’art. 1 della legge 21 febbraio 2006, n. 49, così rimuovendo le modifiche apportate con le norme dichiarate illegittime agli articoli 73, 13 e 14 del d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo unico in materia di stupefacenti)”.
Le reazioni. “La legge Fini-Giovanardi è entrata in vigore all’inizio del 2006 e nessuno dei governi e dei parlamenti eletti nel 2006, 2008 e 2013, con maggioranze di centrosinistra, di centrodestra o tecniche ha mai provveduto a modificarla. Prendo atto che dopo otto anni la corte costituzionale scavalca il parlamento confermando alcuni articoli aggiunti nella legge di conversione e annullandone altre sulla base anche di una ben orchestrata campagna promozionale”, ha detto il senatore Carlo Giovanardi, uno dei firmatari della legge, a Redattore sociale.
Antonella Calcaterra, referente della camera penale del carcere di Milano, frena gli entusiasmi di chi pensa che gli istituti penitenziari si svuoteranno dopo la sentenza della corte costituzionale: “Non è affatto sicuro che chi è ora in carcere per la Fini-Giovanardi esca. La corte costituzionale non abolisce il reato, cambia solo il tipo di sanzione”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Boom shankar, my friend, e ti segnalo due link ticinesi:

http://www.ticinolive.ch/2013/06/08/la-svizzera-opta-per-la-depenalizzazione-della-cannabis/

http://www.greencoop.ch/fv.soci/

Ciao