venerdì 1 marzo 2013

JONATHAN E MIDO

I due articoli presi da Infoaut parlano di due episodi avvenuti a migliaia di chilomentri di distanza e che hanno avuto la stessa matrice di violenza criminale ed assassina poliziesca:infatti le uccisioni di Jonathan Jacob nel Belgio e di Mido Macia in Sudafrica hanno come colpevole la stessa mano insanguinata appartenente alla polizia.
Nonostante la testimonianza di un video molto crudo e allo stesso tempo lampante per quanto riguarda la veridicità del fatto(vedi:http://www.infoaut.org/index.php/blog/varie/item/6965-belgio-la-polizia-uccide )avvenuto nel 2010 ma che solo ora è venuto a galla(come gli stronzi che hanno martirizzato la vittima),il ventiseienne belga Jacob è stato massacrato nella propria cella da più sbirri i quali provocarono la morte del giovane.
Altesì è scioccante l'altro video(vedi:http://www.infoaut.org/index.php/blog/varie/item/7022-sudafrica-trascinato-a-terra-dalla-polizia-muore-in-carcere )dove il tassista mozambicano d'origine Macia è stato ammanettato ad un furgone delle forze del disordine e trascinato per strada,e poi trovato morto una volta portato in carcere.
Due episodi che purtoppo gli italiani conoscono molto bene in quanto accadono periodicamente pure qui con gli stessi risultati d'incolpevolezza verso quei luridi maiali in divisa.

Belgio, la polizia uccide.

Ancora un caso di scioccante violenza poliziesca. Questa volta arriva dal Belgio, in particolare da Morstel (Anversa), testimoniata da un video (v.sotto) che sta girando tantissimo sui social networks ed ha costretto anche le testate mainstream del paese a coprire l'argomento.
Lo scandalo è emerso a partire dal reportage del programma Panorama sulla tv di lingua fiamminga Vrt. Sostanzialmente il video riprende l'ingresso in massa di diversi uomini della polizia belga in una sorta di spedizione punitiva nei confronti di un uomo, spedizione effettuata caschi e mazze che neanche si fosse in un momento di piazza.
L'uomo è morto a seguito della ferite riportate. I fatti sono del 2010, ma sono emersi solamente ieri, e ci narrano di una dimensione più ampia sulla violenza effettuata nei confronti del cosiddetto "deviante". Jonathan Jacob, 26enne belga, era stato precedentemente assegnato ad un ricovero in un ospedale psichiatrico, che poi era stato revocato in favore della carcerazione per il carattere "violento" dimostrato dall'uomo durante il fermo di polizia.
Portato in galera, in attesa di un calmante che gli doveva essere somministrato dal medico dell'istituto carcerario, è stato barbaramente assalito da un gruppo di poliziotti. Quando è arrivato il medico, Jonathan era già morto per le ferite riportate, nello specifico per un'emorragia al fegato.. Come nelle peggiori storie nostrane di questo tipo, uno degli assassini in divisa è tuttora in servizio nei corpi di polizia del Belgio.
L'ennesimo caso di una violenza di Stato che resta impunita e che ancora una volta ci fa ripetere la stessa domanda..chi controlla il controllore?

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Sudafrica: trascinato a terra dalla polizia, muore in carcere.
Un uomo ammanettato ad un furgone della polizia e trascinato a terra per diversi metri mentre il veicolo si allontana: sono le immagini shockanti che arrivano dal Sudafrica, filmate e circolate su youtube dopo il brutale episodio avvenuto pochi giorni fa a Daveyton, ad est di Johannesburg.
L’uomo, un tassista di 27 anni di nome Mido Macia e originario del Mozambico, è stato poi portato in carcere dove è stato trovato morto nella giornata di martedì.
I media locali riferiscono che il tassista era stato fermato e aggredito dalla polizia per aver parcheggiato in modo non corretto il proprio veicolo; con questa assurda motivazione gli agenti hanno circondato l’uomo e cercato di trascinarlo via. Nonostante le resistenze opposte dall’uomo (ovviamente indifeso), la polizia ha proseguito le violenze ammanettandolo al retro di un furgone delle forze dell’ordine con il quale si sono poi allontanati trascinando il tassista per diversi metri.
Gli agenti sostengono che Macia, dopo che gli era stato chiesto di spostare il proprio veicolo, abbia aggredito uno dei poliziotti, sottraendogli la pistola e minacciandolo ma le immagini diffuse in rete inchiodano gli aguzzini dell’uomo su una versione dei fatti molto diversa, che mostra il tassista indifeso e aggredito da almeno tre agenti.
Poche ore dopo essere stato fermato e trascinato via, Macia è stato trovato morto per le percosse ricevute all’interno della cella dove era stato rinchiuso in seguito all’aggressione della polizia.
I portavoce della polizia locale si sono detti ‘shockati’ dalle immagini e hanno promesso di far luce sul caso, aggiungendo però di non avere il potere di sospendere dal servizio gli agenti coinvolti che, nonostante siano stati identificati, al momento non sono andati incontro ad alcun tipo di provvedimento.
A dispetto dell’’eccezionalità’ con cui alcuni di questi episodi giungono agli onori della cronaca, i casi di abusi e violenze commessi dalle forze di polizia sono purtroppo all’ordine del giorno in Sudafrica, dove gli agenti godono di potere incontrollato e di sicura impunità: le immagini dei poliziotti che hanno aperto il fuoco contro i minatori di Marikana in sciopero lo scorso agosto ne sono state una brutale testimonianza ma alcuni rapporti denunciano come negli ultimi anni il numero di persone uccise dai proiettili della polizia o morte in carcere abbia continuato a salire.

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