La loro inopportuna presenza è durata il tempo di una manciata di minuti perché i genitori di molti bambini e altri presenti alla celebrazione hanno prontamente cacciato fuori quel gruppuscolo di ratti di fogna che hanno osato fronteggiare e spaventare centinaia di bambini(http://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/2012/11/10/800577-cerimonia-consegna-cittadinanza-teatro-era-forza-nuova-irruzione.shtml ).
Nonostante tutto spero che questi nuovi e sicuramente migliori italiani abbiano memoria prossima per garantire alla società italiana un migliore futuro,che per adesso è ancora costellato da questi piccoli ma comunque significanti episodi di odio e di razzismo.
Pontedera: Forza Nuova prova ad aggredire i bambini!
Ieri pomeriggio
nel teatro Era di Pontedera (Pisa), durante la cerimonia di consegna degli
attestati di cittadinanza a 603 bambini nati in Italia da genitori migranti, un
gruppo di militanti di Forza Nuova ha fatto irruzione lanciando volantini,
urlando slogan razzisti e tentando di esporre uno striscione contro i
migranti.
Le centinaia di bambini, accompagnati dalle famiglie, all’arrivo del manipolo di fascisti si sono chiaramente spaventati. Subito gli adulti presenti in sala hanno reagito scacciando a suon di spintoni gli intrusi fascisti.
Determinata dunque la risposta della sala: nessuno spazio per i nostalgici del ventennio che predicano l’odio razzista e passano il loro tempo ad aggredire migranti, omosessuali, militanti di sinistra e da ieri anche bambini!
Nel frattempo oggi, i compagni e le compagne, hanno dato vita ad un volantinaggio nell’affollato centro di Pontedera per comunicare l’accaduto e ribadire la necessità non rinviabile di chiudere i covi fascisti a partire proprio dalla sede pontederese di Forza Nuova. A Pontedera l’organizzazione ha un piccolo fondo che il più delle volte è chiuso, a quanto pare i pochissimi militanti non si fanno vedere molto in giro, escono allo scoperto solo quando pensano di poter aggredire qualcuno di più debole come i tanti bambini che ieri si trovavano in teatro.
Meno di un anno fa a Firenze la strage di piazza Dalmazia in cui persero la vita due ragazzi senegalesi; anche in quel caso l’azione traeva le sue motivazioni dall’odio razziale che permea le organizzazioni di estrema destra. In un periodo di crisi come questo, ancor di più i fascisti provano a farsi spazio utilizzando la loro solita litania dei “migranti che rubano il lavoro agli italiani”, un tentativo inaccettabile che va rispedito al mittente proprio come è avvenuto ieri. Per i fascisti non c’è spazio né a Pontedera né altrove!
Le centinaia di bambini, accompagnati dalle famiglie, all’arrivo del manipolo di fascisti si sono chiaramente spaventati. Subito gli adulti presenti in sala hanno reagito scacciando a suon di spintoni gli intrusi fascisti.
Determinata dunque la risposta della sala: nessuno spazio per i nostalgici del ventennio che predicano l’odio razzista e passano il loro tempo ad aggredire migranti, omosessuali, militanti di sinistra e da ieri anche bambini!
Nel frattempo oggi, i compagni e le compagne, hanno dato vita ad un volantinaggio nell’affollato centro di Pontedera per comunicare l’accaduto e ribadire la necessità non rinviabile di chiudere i covi fascisti a partire proprio dalla sede pontederese di Forza Nuova. A Pontedera l’organizzazione ha un piccolo fondo che il più delle volte è chiuso, a quanto pare i pochissimi militanti non si fanno vedere molto in giro, escono allo scoperto solo quando pensano di poter aggredire qualcuno di più debole come i tanti bambini che ieri si trovavano in teatro.
Meno di un anno fa a Firenze la strage di piazza Dalmazia in cui persero la vita due ragazzi senegalesi; anche in quel caso l’azione traeva le sue motivazioni dall’odio razziale che permea le organizzazioni di estrema destra. In un periodo di crisi come questo, ancor di più i fascisti provano a farsi spazio utilizzando la loro solita litania dei “migranti che rubano il lavoro agli italiani”, un tentativo inaccettabile che va rispedito al mittente proprio come è avvenuto ieri. Per i fascisti non c’è spazio né a Pontedera né altrove!
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