giovedì 2 febbraio 2012

MANIPOLAZIONE MEDIATICA IN DIRETTA

E poi si dice che fino a quando non riesci a toccare con mano o vivere in prima situazione una certa situazione è davvero difficile riuscire a capire e a comprendere come un fatto possa ritenersi vero o al contrario falso e distorto.
Capita per esempio con i viaggi,intendo quelli a lunga distanza come per esempio(personale)nel lontano stato"canaglia"dell'Iran additato da mass media come fucina di malvagità abitata da tagliagole e che prontamente si è rivelato un paese magnifico sotto(quasi,non esiste la perfezione)tutti i punti di vista.
Il post di oggi parla sì di un viaggio ma a corto raggio visto che Bergamo è stata la meta di ieri sera per assistere in un giorno e ad un orario assurdo ad una partita di calcio dell'Atalanta che alla fine non si è giocata per incompetenze varie e che sono descritte nell'articolo de"L'eco di Bergamo"sottostante.
Fatto sta che arrivati fuori dallo stadio alle 17.40 non siamo riusciti ad entrare in quanto i cancelli erano chiusi mentre dei tifosi erano già presenti all'interno dello stesso,quindi opzione bocciofila che è accanto alla curva Nord per sapere qualcosa di più.
Sentendo la gente presente e vedendo le immagini trasmesse alla televisione ci si è resi conto che lo stadio era agibile e che anzi verso le 18(orario prestabilito)i cancelli erano stati riaperti e i giocatori erano in campo per il riscaldamento e che l'orario d'inizio partita era stato fatto scivolare alle 18.30.
Entrati in curva pochi minuti prima di quest'ultimo orario ecco l'annuncio ufficiale dello speaker del rinvio a data da destinarsi per motivi di ordine pubblico con incazzature varie non osando immaginare le reazioni del centinaio di genoani presenti dall'altra parte,e tutti alle auto in un intasamento di traffico sì deleterio per il quieto vivere.
Due considerazioni che mi hanno fatto davvero girare la palle in relazione a quanto premesso in questo post,ed il primo è un ricordo delle immagini viste in tv e che mostravano con una distorsione esagerata delle telecamere fiocchi di neve grandi come palloni in un contesto di bufera di neve che mi ha fatto pensare ad immagini di repertorio,in quanto ero lì ed uscivo in strada e più che altro erano piccole gocce di ghiaccio quelle che cadevano.
L'altro elemento di disgusto somatizzato ormai al caldo dell'auto era il commento dei giornalisti sulla diretta della radio della Rai che sfotteva apertamente il pubblico presente,secondo loro in qualche centinaio di unità(non c'era lo stadio pieno certamente ma solo in curva tremila persone tra quelle sotto e sopra gli spalti c'erano senza contare tribune e distinti e senza tener conto della gente che aveva già tirato i tacchi)e che pure si lamentava che la partita non si fosse stata giocata.
Certi giornalisti sono proprio dei pezzi di merda,e badate sempre bene a quello che i mass media propongono,ma questo è un discorso antico.

Niente condizioni di sicurezza,Atalanta-Genoa è stata rinviata.

È stata una telenovela al limite dell'incredibile, ma alla fine la decisione ufficiale è arrivata alle 18,30 ed è stata comunicata dall'altoparlante ai coraggiosi spettatori: Atalanta-Genoa, che era in programma alle 18 allo stadio Comunale, è stata rinviata a data da destinarsi. La causa: mancanza di condizioni di sicurezza per il pubblico.

Dopo il rinvio di Parma-Juventus martedì sera, e di Bologna-Fiorentina e Siena-Catania di mercoledì alle 20,45, è dunque saltata Atalanta-Genoa, mentre dovrebbe essere salva Inter-Palermo delle 20,45. A Bergamo è stato un continuo colpo di scena che raccontiamo.

Al Comunale non c'era nessuno problema per il manto erboso che è riscaldato e che era stato ripulito completamente dalla lieve coltre nevosa. Secondo quanto riferito da Sky, per l'arbitro Gava il terreno di gioco era ok, anche se naturalmente la neve stava continuando a scendere.

Qualche problema in più per gli spalti dove c'era più neve, che doveva essere sgombrata per garantire la sicurezza del pubblico. Verso le ore 17 era prevista una riunione che avrebbe dovuto dare l'ultima parola per il problema sicurezza. Sembrava fosse stato deciso per il no, anche se non c'era ancora la comunicazione ufficiale.

Su Bergamo stava e sta ancora nevicando, ma intanto molti spettatori erano già entrati nelle curve e in tribuna Giulio Cesare. C'è stata una vibrata protesta del pubblico quando è trapelata l'indiscrezione che non si sarebbe giocato. Poco dopo le 18, invece, c'è stato un nuovo cambiamento di programma. È arrivata la comunicazione che il match era stato spostato alle 18,30, Stendardo - intervistato da Sky mentre si riscaldava - aveva invece parlato delle 19.

Invece alle 18,30 la decisione definitiva del Gos (Gruppo operativo per la sicurezza): non si gioca per motivi di sicurezza. In base alla recente normativa, le società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio sono responsabili, tra l'altro, del controllo dei titoli di accesso, dell'instradamento degli spettatori e più in generale del rispetto del «Regolamento d'uso dell'impianto».

L'intera attività viene svolta sotto la vigilanza del Gos, il quale opera in permanenza in ogni impianto sportivo ed è presieduto da un funzionario di polizia nominato dal questore. Del Gos fanno parte funzionari dei vigili del fuoco, del servizio sanitario, della polizia municipale nonché il delegato per la sicurezza.

La questura ha comunicato che la partita è stata rinviata per mancanza di agibilità dello stadio e per garantire l'incolumità del pubblico. La situazione è stata valutata come pericolosa a causa della neve e del ghiaccio presenti sui gradoni dello stadio. Ci sono stati tre sopralluoghi dei vigili del fuoco. In un primo tempo era stato deciso di pulire le grandinate, poi però ha continuato a nevicare e la pulizia è stata interrotta. Infine si è optato per il rinvio dopo un nuovo tentativo di rendere possibile la partita. Non c'è stato nessun incidente, qualche disagio invece sul fronte del traffico.

Ecco i due schieramenti che erano attesi in campo
ATALANTA (4-4-2): 47 Consigli; 32 Ferri, 2 Stendardo, 3 Lucchini, 13 Peluso; 7 Schelotto, 21 Cigarini, 17 Carmona, 11 Moralez, 28 Gabbiadini, 90 Tiribocchi. In panchina: 16 Polito, 5 Manfredini, 33 Brighi, 79 Ferreira, Pinto, 18 Carrozza, 10 Bonaventura, 89 Marilungo. All. Colantuono.
GENOA (4-4-2): 1 Frey, 20 Mesto, 5 Granqvist, 13 Kaladze, 24 Moretti; 81 Sculli, 88 Biondini, 33 Kucka, 11 Jankovic; 8 Palacio, 82 Gilardino. In panchina: 22 Lupatelli, 31 Sampirisi, 36 Meucci, 27 Costant, 19 Jorquera, 10 Birsa, 2 Pratto. All. Marino.
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto (Altomare-Carrier/Gallione).

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